Come imparare a lavorare a maglia

Lavorare a maglia è un passatempo rilassante, ideale per le fredde giornate invernali: ecco come realizzare le tue prime creazioni

Pubblicato: 27 Gennaio 2021 18:15

DiLei

Redazione

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La lavorazione a maglia è un’arte molto antica che si realizza mediante i ferri o aghi, oppure addirittura con le braccia. I lavori a maglia vengono realizzati, appunto, grazie ai ferri, i quali variano a seconda della creazione: due ad una sola punta per ottenere lavorazioni piatte; mentre quattro, cinque o anche più a doppia punta per la produzione di lavori tubolari, quali calze o guanti. Ma i ferri possono anche essere circolari, con due punte ed un cavo, nonché di varia lunghezza ed utilizzato singolarmente.

Con il lavoro a maglia è possibile realizzare svariati capi d’abbigliamento, ma anche tovaglie, coperte ed oggetti ad uso domestico. Per queste creazioni, si tende ad utilizzare, perlopiù, seta, lana, cotone, lino. Sono proprio questi i filati prediletti. Sarebbe quasi scontato dire che il lavoro a maglia richiede molta costanza e pazienza, ma se c’è la passione, non esisteranno difficoltà.

Per poter realizzare una lavorazione ad hoc, è fondamentale saper scegliere il filato giusto: questo, ovviamente, varia molto a seconda di ciò che si desidera eseguire, dando sempre prelazione ad una lana di ottima qualità e che presenti sull’etichetta il medesimo numero di bagno che affianca il numero di cotone. Diversamente, se decidi di acquistare lana in matassa, dovrai poi dipanarla con un arcolaio.

Lavorare a maglia è certamente un hobby stimolante ed appassionante, ma tieni bene a mente che, per non affaticare troppo il fisico, è fondamentale utilizzare una sedia con schienale rigido, senza braccioli, in caso di ferri tradizionali. I ferri circolari, invece, essendo molto più maneggevoli, permettono di lavorare in qualsiasi posizione ed in un luogo che sia ben illuminato. Inoltre, ricorda di concederti qualche momento di pausa quando possibile!

Desideri imparare a lavorare a maglia? Molto bene, stai leggendo l’articolo giusto! Passo dopo passo, scoprirai tutte le tecniche principali di quest’arte. Con voglia e costanza è molto facile imparare tutti i segreti di questo lavoro: non farti spaventare dall’utilizzo dei ferri, è sufficiente avere molta determinazione.

Come avviare le maglie e tenere filo e ferri

Avviare le maglie è il primo passo da fare: infatti, questa tecnica intreccia i fili in un certo modo, mediante l’utilizzo di ferri. Essi, intrecciati, prendono il nome di maglie. Le stesse possono essere avviate in svariate modalità e, per i destrosi, si lavorano da sinistra verso destra, da un ferro all’altro. Il contrario per i mancini. Se di consuetudine utilizzi la mano destra, una volta montate le maglie, è necessario iniziare a lavorare con l’aiuto del ferro destro, il quale è privo di maglie.

A tal proposito, bisogna mantenere in tensione il filo proveniente dal gomitolo. È chiaro che quando si parla di tensione, non è possibile discuterne in maniera universale, in quanto cambia a seconda della persona e dal modo in cui si tiene e si gira il filo stesso.

Punto dritto e punto rovescio

Il lavoro a maglia consiste nell’intreccio dei fili in modo specifico e ben preciso, ideale per creare due punti principali: il dritto ed il rovescio. Ed è proprio grazie a questi due punti che è possibile dare origine a lavorazioni creative ed originali.

Prima di proseguire, è bene specificare che è possibile creare lavorando le maglie da un ferro all’altro. Una vota riempito il ferro di destra, infatti, è necessario girarlo attentamente e metterlo nella mano sinistra. Ora, è importante prendere il ferro vuoto e spostarlo a destra. Sembra molto complicato, ma in realtà non lo è. In questo modo, potrai lavorare un nuovo ferro.

Alcuni affermano che la lavorazione del punto dritto sia più semplice rispetto a quella del punto rovescio e questo è in parte considerato vero. È bene tenere a mente, però, che le difficoltà di entrambe le lavorazioni sono pressoché le stesse. Ad ogni modo, ricorda sempre che per ottenere un lavoro a maglia fatto davvero bene ed omogeneo, è necessario avere sempre sotto controllo la tensione del filo.

Lavorando il primo ferro a dritto ed il secondo a rovescio, otterrai la maglia Rasata. Contrariamente, se lavori il primo ferro a dritto ed il secondo uguale, otterrai la maglia Legaccio. Vediamo nello specifico queste due tipologie.

Maglia Rasata

Come avrai potuto comprendere, il dritto ed il rovescio sono i punti fondamentali del lavoro a maglia e, solo conoscendoli, è possibile realizzare tutte le combinazioni. Ogni punto ha un multiplo di maglie necessarie a completare la creazione. Se si desidera modificare il numero delle maglie, è bene ricordarsi del multiplo.

È possibile ottenere la maglia Rasata lavorando un ferro a dritto e l’altro a rovescio. Stiamo parlando del punto base più versatile in assoluto: liscio da un lato (ovvero il dritto), ma granuloso sull’altro (rovescio).

La parte rovescia viene definita anche maglia rasata rovescia e si allenta nella parte trasversale, piuttosto che in quella verticale. Tendenzialmente, questa tecnica viene utilizzata per la creazione di berretti, guanti, calze, ma anche abiti e maglioni vari. Sei pronta per buttarti in questa nuova avventura? Pronti, partenza, via!

Maglia Legaccio

Il punto Legaccio è l’ideale per creare un effetto ad “ondine”, nonché tra i più semplici e veloci. Sfruttando questo punto, è facile evitare errori irreparabili: in questo modo, il lavoro rimarrà piatto, senza arrotolarsi. La superficie è granulosa su entrambi i lati, la struttura è molto morbida e si allenta facilmente ed in egual maniera in entrambe le direzioni.

È una tecnica particolarmente utilizzata per la creazione di maglioni, coperte ed accessori vari. Se sei alle prime armi con la lavorazione a maglia, questa tecnica potrebbe davvero essere l’ideale per cominciare ad appassionarti fortemente a questo hobby.

Maglia Grana di Riso e Maglia Costa

Ed ecco qui la terza tecnica da prendere in considerazione: grana di riso. È possibile ottenerla alternando una maglia dritta ed una rovescia nel corso di un ferro e scambiando la creazione nel ferro di ritorno. È molto simile alla maglia Legaccio, anche se più solida, e molto di tendenza per la lavorazione di maglioni e coperte.

La Maglia Costa, invece, si ottiene alternando maglie dritte e rovesce nel corso di un ferro e nel ferro successivo, andando a lavorare a dritto le maglie che si presentano a dritto e al rovescio le altre. Il risultato è molto bello e creativo, a rilievi verticali ed identico su entrambi i lati. Il rapporto tra le maglie, solitamente, può essere pari o dispari.

Come chiudere le maglie

Chiudere le maglie è sicuramente l’operazione più semplice e veloce. Infatti, è sufficiente accavallare la prima alla seconda, lavorare un’ulteriore maglia e chiudere la prima sulla seconda. Da qui in poi, dovrai chiuderle tutte un po’ alla volta.

Sicuramente, se sei agli inizi, ti consigliamo di creare lavori abbastanza semplici, non troppo complessi, magari sfruttando la tecnica Legaccio. Si tratta di un ottimo modo per iniziare ad imparare a lavorare la maglia: e poi chissà, questo potrebbe davvero diventare il tuo hobby preferito. Spesso, è lanciandosi nelle avventure più improbabili che si scoprono passioni sfrenate.

Lavorare a maglia: quali materiali utilizzare

Il lavoro a maglia non necessita di troppi strumenti, tantomeno materiali disparati. Per esempio, se il tuo obiettivo è realizzare un cappello per l’inverno, un paio di guanti o una sciarpa, dovrai procurarti semplicemente dei ferri e della lana. È consigliabile utilizzare della lana spessa, specialmente per gli indumenti invernali e ferri di almeno 6 millimetri, fino ad un massimo di dodici. le informazioni più importanti, le puoi trovare sulla confezione del filato stesso.

I ferri circolari che utilizzerai per altre creazioni, invece, sono fissi o con le punte intercambiabili: tendenzialmente questa tipologia ha un costo considerevole. Se hai iniziato da poco a lavorare a maglia, ti consigliamo di acquistare dei ferri fissi, almeno all’inizio, e con punte intercambiabili.

La questione del filato da utilizzare per il lavoro a maglia, è un po’ più complessa e la scelta varia sicuramente a seconda dell’oggetto che si desidera realizzare: un maglione, una tovaglia, un paio di guanti, una berretta invernale, piuttosto che delle presine o delle calze. È scontato che se il tuo intento è di realizzare indumenti invernali, dovrai sicuramente acquistare della lana.

Le altre fibre più utilizzate per lavorare a maglia sono il cotone, il bambù, il lino, la lana. Tutte, ad esclusione della lana, sono di origine vegetale e sono utilizzate sin dall’antichità. Tra le fibre animali, invece, vogliamo sicuramente ricordare il mohair, cashmere, alpaca, vigogna. La qualità di questi filati è nettamente superiore e maggiore è la capacità di conservare il calore. Punto a vantaggio, ovviamente, è anche l’estrema morbidezza. Solitamente, si tende a privilegiare il pelo lungo rispetto al corto.

E tu hai già deciso cosa realizzare? Puoi scegliere tra una vasta gamma di filati e di creazioni. Ricorda, ad ogni lavoro, la sua fibra: è un punto molto importante da tenere in considerazione per realizzare creazioni a maglia che seguano le linee guida. Il materiale è facilmente acquistabile sia in negozio che online. A te la scelta!

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