Fare giardinaggio sembra una tipica attività primaverile, ma le piante hanno bisogno di essere accudite durante tutto l’anno, per evitare che muoiano ancor prima di raggiungere la stagione della fioritura. Ovviamente, le esigenze cambiano in inverno, quando le temperature scendono e la maggior parte delle specie vegetali entra in una fase di “riposo”. Tuttavia, non bisogna dimenticare di innaffiarle con una certa regolarità, per non compromettere la salute delle loro radici. Vediamo come fare.
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Innaffiare in inverno: le piante da esterno
La stagione invernale è generalmente caratterizzata (almeno in Italia) da temperature abbastanza rigide, che talvolta scendono sotto lo zero, da molte ore di buio e da precipitazioni più abbondanti. È dunque normale che le piante entrino in una fase diversa del loro ciclo vitale, nella quale hanno esigenze particolari. Si chiama fase di riposo vegetativo, e anche se non accomuna proprio tutte le piante, è generalmente la situazione più facile in cui imbattersi. Ne restano fuori, come vedremo, alcune specie a fioritura invernale e le piante sempreverdi, che continuano la loro attività vegetativa, pur rallentando il metabolismo.
Non ci resta dunque che analizzare caso per caso, in modo da capire come comportarsi quando arriva l’inverno. Le piante da esterno, che si trovino in giardino o in balcone, vanno innanzitutto protette dal freddo. Se potete spostarle, dunque, riparatele soprattutto durante la notte o nei periodi in cui le temperature scendono troppo. Per quanto riguarda l’irrigazione, le specie che in questa stagione entrano in riposo vegetativo hanno bisogno di una quantità d’acqua decisamente minore, anche per via del fatto che in inverno spesso piove abbastanza da soddisfare le loro esigenze idriche.
Non esiste una regola generale da seguire per innaffiare le piante quando fa freddo, perché le condizioni possono essere diverse in base a molti fattori: la specie vegetale che state coltivando, il tipo di terreno, le temperature, la quantità di pioggia che cade… Tuttavia, è possibile optare per un’indicazione che sembra andare sempre bene: tastate il terriccio con le dita, molto vicino al fusto della pianta, e preparatevi ad annaffiarlo solo quando è completamente asciutto, senza tuttavia attendere che secchi completamente e inizi a screpolarsi.
Se avete l’irrigatore automatico in giardino, disattivatelo per l’inverno e annaffiate manualmente: in questa stagione, infatti, le piante hanno bisogno di una quantità idrica davvero modesta, quindi abbiate cura di inumidire solamente il substrato e di non lasciare mai dell’acqua stagnante nel sottovaso. Ricordate sempre che è meglio andarci un po’ più cauti, perché la carenza è preferibile all’eccesso: se esagerate con l’acqua, rischiate che i ristagni idrici facciano marcire le radici e che la pianta appassisca inesorabilmente.
Leggermente diversa è la situazione per le piante che fioriscono durante il periodo invernale e per quelle sempreverdi: la loro attività vegetativa è ancora presente in questa stagione, sebbene nella maggior parte dei casi sia rallentata. Meglio dunque proseguire con annaffiature regolari e con quantità d’acqua moderate, calibrando il fabbisogno idrico anche in base alla pioggia che cade. L’ideale sarebbe bagnare le piante ogni 5-6 giorni, ma la regola di tastare il terreno per sentire se è quasi asciutto si rivela ancora una volta valida.
Come evitare il rischio gelate
In inverno, soprattutto a certe altitudini, accade spesso che all’esterno geli: come comportarsi in questo caso, con le piante che rimangono all’aperto? Se non innaffiate, il rischio è che si secchino completamente. D’altra parte, bagnare il terreno con le temperature al di sotto dello zero significa farlo ghiacciare e rischiare che le radici congelino, portando la pianta alla morte. Innanzitutto, riparate dal freddo tutti vasi che avete in giardino o in balcone, in modo da evitare che siano esposti al gelo. Se non potete spostare le piante, assicuratevi almeno che le radici siano il più protette possibile, usando un tessuto non tessuto o pacciamando il terreno.
E per quanto riguarda l’annaffiatura? Nei periodi più freddi, potete evitare di bagnare la pianta. Se notate che le foglie seccano un po’, non preoccupatevi: si tratta di una naturale difesa delle vostre piante. Naturalmente, non potete rinunciare all’irrigazione per troppo tempo. Quindi, approfittate di una giornata un po’ più tiepida per innaffiare alle piante, ricordandovi di farlo solamente durante le ore di sole, quando le temperature sono un pochino più calde e non c’è il rischio che l’acqua geli subito. Se possibile, subito dopo aver dato l’acqua coprite le piante per ridurre l’effetto del freddo.
Innaffiare in inverno: le piante da interno
Se invece avete delle piante da appartamento, durante l’inverno la loro gestione è decisamente più semplice. Ovviamente, anche in questo caso ci sono differenze in base alla specie coltivata, al tipo di terreno e alla temperatura media che avete in casa, ma è comunque molto più facile capire quando innaffiare. Per quanto riguarda le piante succulente, sono in grado di resistere anche a lunghi periodi di siccità e quindi non necessitano di molta acqua durante l’inverno: bagnatele solamente quando la terra è proprio molto secca, o se notate segni di stress.
Le piante tropicali, invece, hanno bisogno di un’umidità superiore: assicuratevi che il terreno sia sempre leggermente bagnato, fornendo ancora acqua quando notate che la superficie inizia ad asciugarsi. Per tutte le altre specie, è valida la regola del terreno asciutto che abbiamo già visto in precedenza. Toccatelo vicino al fusto e, se lo sentite secco al tatto, è ora di irrigare. Anche in questo caso è bene evitare i ristagni idrici e l’acqua nel sottovaso, a meno che non stiate coltivando specie vegetali che lo richiedano espressamente.
Infine, fate attenzione al tasso di umidità dell’aria: la maggior parte delle piante, durante l’inverno, può soffrire non tanto il caldo che c’è in casa, quanto l’aria troppo secca per via dei riscaldamenti accesi. Il rischio è che le foglie si disidratino e inizino ad appassire. Per evitarlo, una volta alla settimana nebulizzatele con uno spray pieno di acqua a temperatura ambiente, in modo che ricevano sempre la giusta quantità di umidità. Questo, naturalmente, a prescindere dal numero di irrigazioni che riguardano il terreno (mai bagnare le foglie quando si annaffia, è una delle regole principali).