Pulire e lucidare il parquet: i migliori metodi

Come proteggere, pulire e lucidare il parquet a seconda della finitura e i consigli su come avere sempre un pavimento in legno impeccabile

Pubblicato: 6 Febbraio 2023 14:50Aggiornato: 11 Dicembre 2023 14:33

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Redazione

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Il parquet è una tipologia di pavimento dal fascino senza tempo e, per quanto sia davvero bello, ha qualche grande difetto: è molto delicato, non è sempre facilissimo da pulire e da mantenere lucido.

Il parquet, infatti, essendo in legno ha bisogno di attenzioni particolari affinché con il passare degli anni non si rovini, e soprattutto necessita di accorgimenti precisi per la pulizia quotidiana.

Bisogna inoltre tener conto che questa tipologia di rivestimento per pavimento è molto soggetta a fenomeni quali la luce e umidità, per cui tende cambiare colore gonfiarsi o, peggio, ritirarsi con l’andare avanti del tempo.

Il parquet inoltre è ipersensibile anche ad alcune sostanze che utilizziamo normalmente per i pavimenti, ma al contempo va pulito costantemente per evitare un accumulo eccessivo di polvere e sporco che ci costringerebbero a doverlo di conseguenza trattare con troppa foga, rischiando così di metterne a repentaglio le peculiarità che lo rendono così pregiato.

Pulizia del parquet a seconda della finitura

Prima di capire in che modo possiamo trattare il nostro parquet per pulirlo, dobbiamo tenere bene a mente in che modo è stato rifinito.

Le rifiniture maggiormente utilizzate per il parquet sono tre: a olio, a cera o a vernice. In particolare, i parquet rifiniti a cera o a olio sono senza dubbio più delicati.

La vernice, infatti, fa da protezione del legno e crea una barriera tra questo e gli agenti esterni. Tale barriera rende il parquet impermeabile e più resistente ai graffi.

Attenzione: ciò non vuol dire che un parquet a vernice possa essere trattato come un pavimento normale, semplicemente significa che se ci cade sopra dell’acqua o se spostiamo una sedia con poca attenzione, possiamo stare leggermente più tranquilli.

Fonte: IPA
I panni acchiappapolvere sono uno dei migliori metodi per pulire il parquet

La pulizia quotidiana del parquet

Il parquet, come dicevamo, va pulito quotidianamente. Ciò non vuol dire che ogni giorno dobbiamo lavarlo (anzi!) ma bisogna comunque ogni giorno “spolverarlo” per evitare che la polvere si accumuli mettendone a repentaglio la lucentezza (a lungo andare). Un pavimento i legno non accuratamente pulito, con l’andare dei giorni ci costringerebbe inoltre a usare prodotti troppo aggressivi per eliminare strati di sporco.

La pulizia quotidiana del parquet può essere semplicemente fatta con una scopa delicata o con un’aspirapolvere, montandovi prima una testina adatta al legno che solitamente è in dotazione o comunque acquistabile senza troppi problemi a parte.

In caso lo sporco non sia eccessivo, possiamo anche optare per i classici e utilissimi panni panni acchiappa polvere usa e getta, anche in questo caso ve ne sono delle tipologie pensate proprio per il legno.

Come lavare il parquet

Come spiegato il parquet è particolarmente sensibile all’acqua ma va da sé che, almeno una volta a settimana, vada lavato come ogni altra superficie di casa anche se non allo stesso modo.

Per lavare il parquet senza rischiare di rovinarlo bisogna assolutamente evitare di buttare direttamente l’acqua a terra e poi passare lo straccio ma, al contrario, lo straccio (meglio se in cotone o in microfibra) deve essere ben strizzato e non deve assolutamente sgocciolare.

Il nostro consiglio è quello di evitare anche solo di appoggiare il secchio dell’acqua direttamente sul parquet perché se per errore scappa qualche goccia questa potrebbe essergli fatale qualora non dovessimo accorgercene. È spesso proprio colpa dell’umidità, infatti, se i parquet si alzano creando antiestetiche dunette.

Bisogna anche ricordarsi che il parquet è estremamente sensibile ai detergenti e nel lavarlo si devono rigorosamente evitare: candeggina, alcol, ammonica o saponi casalinghi, in quanto intaccano le finiture.

Vi sono in commercio diversi prodotti prettamente adatti al parquet e vanno usati solo ed esclusivamente quelli. Altro consiglio: lo straccio (in cotone o microfibra) che usate per il parquet evitate di utilizzarlo anche per altri pavimenti di casa, onde essere sicuri che non sia impregnato di detersivi non idonei.

Come lucidare il parquet

Se vedete che, nonostante le accortezze, il vostro parquet sta diventando opaco è possibile lucidarlo. La lucidatura del parquet, e delle superfici di legno in generale, serve anche a renderlo più forte e proteggerlo dai graffi.

La lucidatura del parquet è una di quelle azioni per cui bisogna tener conto della finitura dello stesso. Se il parquet è rifinito a vernice, è possibile tranquillamente puoi utilizzare una cera per il legno miscelata ad acqua tiepida.

Se parquet è naturale (ossia a olio o a cera), è possibile lucidarlo con oli naturali, sempre diluiti in acqua. In entrambi i casi per lucidare il parquet va utilizzato un panno in microfibra rigorosamente pulito da immergere nella miscela, strizzare bene e utilizzare sul pavimento.

Pulizia del parquet: come ravvivarlo

Come precedentemente accennato, i parquet rifiniti a cera e a olio hanno bisogno di una manutenzione più accurata e di più attenzioni. Il pavimento a olio, ad esempio, va ravvivato almeno una volta l’anno con prodotti ad hoc, meglio se specificati in precedenza da chi vi ha venduto il parquet.

Il pavimento trattato a vernice pur essendo più resistente, di tanto in tanto va ravvivato. In questo caso si può utilizzare una specifica emulsione a base di cera per i pavimenti facendo attenzione che sia sempre formulata specificatamente per legno.

Può capitare che i parquet possano subire dei danni, come ad esempio graffi profondi, in questo caso prima di disperare e di pensare di doverlo cambiare (o cambiare in parte) provate a contattare un esperto che a volte può risolvere il problema con una levigatura ad hoc impossibile da fare senza le giuste attrezzature di chi di parquet se ne intende e li lavora abitualmente.

Come proteggere il parquet

Il parquet, oltre a una pulizia accurata e a una manutenzione più o meno annuale (a seconda delle finiture) ha bisogno di essere protetto e per farlo basta qualche piccola attenzione.

A monte, quando scegliamo di pavimentare parte di casa con il legno, dovremmo stare attenti alle stanze che decidiamo di “parquettare”: evitiamo ovviamente bagni e cucine (o il nostro parquet durerà pochissimo), sì camere da pranzo (facendo attenzione a pulire bene intorno al tavolo dopo i vari pasti), saloni, studi e camere da letto.

Facciamo attenzione che le sedie che usiamo nelle stanze in cui abbiamo scelto di mettere il parquet siano rigorosamente munite di sottopiedi onde evitare graffi.

Le stanze in cui abbiamo scelto di apporre il parquet inoltre dovrebbero essere spesso arieggiate e, possibilmente, tenute a una temperatura che va dai 15° ai 22° con un tasso di umidità che va dal 45% e il 65%.

Per quanto arredino tantissimo, sul parquet andrebbe evitato di mettere tappeti che, “soffocando” il legno, potrebbero farlo ossidare diversamente rispetto al resto del pavimento soprattutto se la stanza è particolarmente luminosa.

E, a proposito di luce, ricordatevi che il sole diretto tende a cambiare il colore del parquet quindi utilizzate delle tende nelle stanze in cui c’è. Da evitare anche in queste stanze qualsivoglia tipo di pulizia a vapore.

Infine, in caso fosse costretti a fare dei lavoretti (come ad esempio buchi nel muro, sostituitone termosifoni, pittura delle pareti) nelle stanze in cui vi è il parquet è raccomandabile proteggerlo con un materiale traspirante e morbido.

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