Se amate il giardinaggio pur non avendo un angolo verde da coltivare, probabilmente avrete “sfogato” tutta la vostra passione sul balcone: realizzare una piccola oasi dove circondarsi delle proprie piante preferite non è certo difficile, a patto di avere un po’ di pazienza e di prendersene cura amorevolmente. Quando però l’estate volge al termine e il tempo cambia, è importante tenere in considerazione il vento. Molte piante possono esserne pesantemente danneggiate, e i vasi che cadono a terra possono rompersi – per non parlare di quelli che volano ai piani di sotto, rivelandosi estremamente pericolosi. Scopriamo come fare.
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Come proteggere le piante dal vento
Chiunque abbia mai coltivato piante o fiori, che sia in giardino o in balcone, sa quanto una corretta areazione sia importante: ossigena le radici e favorisce la traspirazione delle foglie, tenendo sotto controllo anche l’umidità del terreno. Tuttavia, venti troppo forti possono al contrario essere molto dannosi. Avrete sicuramente visto come, dopo un temporale, alcune piante si presentano con rami piegati o addirittura spezzati, nonché con un terriccio completamente privato della sua umidità – cosa che impedisce un buono sviluppo radicale. Come fare?
Ci sono diversi stratagemmi per proteggere le piante dal vento, soprattutto durante le stagioni più fredde – sempre ricordando l’importanza di preservare un minimo di ricircolo d’aria per tutti i benefici che abbiamo visto sopra. Alcuni rimedi sono più indicati per chi ha un giardino, altri si rivelano invece molto efficaci negli spazi piccoli, quindi in balconi e terrazzi. Scopriamo quali sono.
La siepe
Una delle soluzioni più efficaci ed esteticamente gradevoli per proteggere il vostro giardino consiste nel piantare delle belle siepi che circondino il confine della vostra proprietà. Ce ne sono di moltissimi tipi, dal faggio alla photinia, passando per il cipresso e il ligustro: nella scelta di quale acquistare, dovete valutare numerosi fattori come l’esposizione, le cure richieste, il fabbisogno idrico e la facilità nel mantenimento. Inoltre è bene ricordare che le siepi protettive non dovrebbero essere eccessivamente alte e dovrebbero rimanere a distanza dalle altre piante, per non “chiudere” completamente la circolazione dell’aria.
I pro di questa soluzione? Le siepi sono molto eleganti e donano anche una notevole privacy, inoltre potete davvero personalizzarle come meglio preferite in base alle vostre esigenze. Senza contare che sono molto funzionali e proteggono davvero bene dal vento. Ma ci sono anche alcuni svantaggi: non vanno bene per i giardini più piccoli (idealmente si potrebbero usare anche sul balcone, se piantate in grandi vasi, ma occupano davvero tantissimo spazio) e richiedono una costante manutenzione – spesso il fai da te non basta, quindi dovrete mettere in conto anche un giardiniere nelle voci di spesa.
Il canneto
In caso di giardino particolarmente esposto ai venti, anche il canneto si rivela un’ottima strategia: protegge dalle correnti più forti e ha una manutenzione decisamente più facile. In particolare, a prestarsi per questo scopo sono le canne di bambù. Una volta ben fissata la struttura al suolo (un passaggio fondamentale per la sicurezza delle piante, ma anche delle persone e degli animali), non dovete far altro che assicurare i rami delle vostre coltivazioni alle canne, in modo che il vento non possa danneggiarli. Anche in questo caso, evitate di creare barriere troppo alte che impediscano al sole di raggiungere le piante e lasciate un po’ di spazio tra una canna e l’altra, per favorire il ricircolo dell’aria.
Il frangivento
E per le piante sul balcone? Una delle scelte migliori è il frangivento: si tratta di una semplice struttura realizzata in diversi materiali, spesso molto economica e in grado di proteggere efficacemente dal vento. Inoltre non occupa molto spazio e, in base alle diverse esigenze, può anche essere esteticamente piacevole per arredare il vostro terrazzo. Particolarmente apprezzate, per la loro semplicità di installazione e per il prezzo (molto basso), sono le stuoie frangivento avvolgibili: possono essere fissate al soffitto del balcone e poi calate al bisogno, stabilizzandole sulla ringhiera con apposite cordicelle.
Più costosi ed eleganti sono i pannelli in bambù, che risultano essere molto resistenti ed efficaci per riparare dalle correnti più forti. C’è chi poi preferisce una sistemazione più “definitiva”, installando delle schermature in vetro che lasciano le piante in vista, proteggendole dal vento. Ricordate che, con una protezione totale in grado di coprire tutto il balcone, le vostre piante non riceveranno più sufficiente acqua durante le piogge: dovrete dunque abbondare un po’ con le irrigazioni, in base alla stagione e alle singole esigenze.
Come evitare che i vasi cadano a terra
Un altro problema causato dal vento riguarda i vasi sistemati sul balcone: possono facilmente rovesciarsi, perdendo terriccio e mettendo a rischio le piante, mentre – se posizionati sul davanzale – possono cadere ai piani di sotto mettendo seriamente in pericolo le persone di passaggio. Per questo motivo i vasi non dovrebbero mai sporgere dal proprio balcone, così da evitare di incorrere in qualche problema. In alternativa, ci sono dei trucchetti per tenere i vasi ben saldi al proprio posto, con le loro piante in sicurezza all’interno.
Se non volete rinunciare a decorare la ringhiera del vostro balcone con qualche bel fiore, assicuratevi di acquistare delle griglie apposite: ne esistono di ogni forma e dimensione, vanno semplicemente agganciate alla ringhiera stessa e contengono vasi di tantissimi tipi, evitando che possano cadere a terra. Questa è la soluzione migliore sia per proteggere le piante che per non rischiare di fare del male a qualcuno con un “vaso volante”. Le fioriere così sistemate sono anche a prova di bambino o di animale domestico.
Al contrario, se preferite posizionare i vasi a terra e volete solamente assicurarvi che il vento non li rovesci, ci sono diverse altre strategie molto utili. Potete ad esempio utilizzare contenitori più pesanti, al posto dei classici vasi in plastica. Le giare in terracotta, soprattutto se di grandi dimensioni, sono praticamente impossibili da spostare. Potete anche incollare i vasi in plastica al loro sottovaso, utilizzando una colla adatta a questo materiale e resistente all’acqua: in questo modo saranno molto più stabili. Infine, riempite i contenitori con dei sassi di grandi dimensioni per aggiungere peso al loro interno. Oltre a tenerli fissi a terra, favoriscono il corretto drenaggio dell’acqua.