Rifare o no il letto alla mattina?

Rifare il letto appena alzati, sì o no? Vantaggi e svantaggi delle due scuole di pensiero

Pubblicato: 30 Marzo 2023 10:00

Mara Locatelli

Giornalista e Home Specialist

Giornalista, scrittrice, Seo copy. Con due architetti in famiglia, l’arredamento è uno dei suoi temi.

Mentre le mamme di tutto il mondo cercano di insegnare ai propri figli come rifare il letto la mattina prima di andare a scuola, gli scienziati rivelano che forse fanno bene gli adolescenti a incrociare le braccia. Opporre resistenza nel portare a termine questa piccola buona abitudine, che a quanto pare tanto buona non è, sembrerebbe una scelta intelligente e salutare.

Non si tratta di giustificare la loro pigrizia, ma dobbiamo ammettere che forse la loro attitudine innata al disordine in questo caso potrebbe rivelarsi benefica per la salute. I motivi non hanno nulla a che vedere con teorie rivoluzionarie legate al benessere psicologico. Le ragioni per cui i ricercatori scientifici britannici suggeriscono di lasciare il letto sfatto la mattina è perché così che si contrastano gli acari.

Quando rifare il letto

Rifarsi il letto la mattina appena svegli non conviene. Per eliminare gli acari della polvere che causano asma e altre allergie, è fondamentale lasciare respirare le lenzuola per qualche ora.

Secondo le ultime ricerche effettuate dagli scienziati, un letto può arrivare a ospitare circa un milione e mezzo di acari della polvere. Questi microscopici organismi, che appartengono alla famiglia degli aracnidi e che sono invisibili a occhio nudo, si nutrono delle minuscole scaglie che si staccano naturalmente dalla superficie della pelle umana. Il problema è che nella loro attività producono allergeni che noi possiamo inalare con estrema facilità durante il sonno. Con il tempo, questi allergeni possono provocare la comparsa di malattie respiratorie come l’asma. Che cosa c’entra tutto questo con il fatto di quando rifare il letto? Forse lo potete già intuire, ma gli scienziati lo hanno spiegato molto chiaramente.

Siccome per sopravvivere gli acari hanno bisogno di umidità che assorbono attraverso le ghiandole che rivestono il loro corpo, è indispensabile fare asciugare bene ogni mattina le lenzuola e le federe. Perché di notte questi tessuti assorbono l’umidità generata dal tepore corporeo e dal sudore rilasciato attraverso la pelle.

Invece di rifare il letto al mattino, è meglio limitarsi a tirare indietro lenzuola e coperte così da fare evaporare dal letto ogni traccia umidità. Gli acari, disidratandosi, alla fine muoiono. Per evitare che materasso, cuscino, federe e lenzuola diventino un allevamento di acari e altri batteri, bisogna sempre evitare il ristagno di umidità.

Se si considera che il corpo umano, in media, è capace di rilasciare circa tanta acqua quanta ce ne sta in una lattina di birra, è meglio concedere alla biancheria un’oretta buona e anche più, per asciugarsi completamente.

Quindi, quando è meglio quando rifare il letto? Se passano almeno due ore da quando ci si sveglia a quando arriva il momento di uscire di casa per andare a scuola o al lavoro, allora si può rifare il letto come ultima cosa prima di uscire. In caso contrario, meglio attendere di essere rientrati e rifarsi il letto come prima cosa appena si mette piede in casa.

Come rifare il letto senza fatica

Per avere una camera da letto sempre presentabile è necessario tenere in ordine i vestiti e soprattutto prendere l’abitudine di rifare il letto come si deve. Invece di tirare rapidamente le coperte, si può imparare come rifare il letto in maniera impeccabile e senza fare alcuna fatica. Si tratta di ripetere pochi passaggi che si memorizzano subito, oltre ad adottare un po’ di metodo e di precisione, per avere un risultato elegante e ordinato.

Ecco tutti i consigli per imparare a rifare il letto da zero, con tutta la biancheria pulita.

Come rifare il letto con il piumino

Rifarsi il letto la mattina è una delle attività domestiche che piacciono meno, così dicono i sondaggi. Soprattutto gli uomini detestano il momento in cui devono misurarsi con le lenzuola ad angolo. E quando a questo si aggiunge la necessità di cambiare il lenzuolo copripiumino, ecco che si innesca una delle battaglie maggiormente sfiancanti di tutte le incombenze domestiche. Mettere il piumino dentro il suo lenzuolo sembra essere un’impresa straziante per chi tenta, spesso invano, di farlo in maniera uniforme. In realtà non è così faticoso come sembra. Ci sono ben due modi semplici per imparare come rifare il letto e mettere il copripiumino pulito senza alcuna fatica. Vediamo quali sono.

Come rifare il letto con il piumino: il metodo a spirale

Questo trucco è vecchio e infallibile, ma periodicamente torna in tendenza sul web quando chi non sa come fare il letto lo scopre e lo condivide. Il sistema è semplicissimo. Prima devi girare al rovescio il sacco copripiumino e poi lo metti sul letto con l’apertura rivolta verso i piedi del materasso. Adesso puoi stendere il piumino sopra il sacco, facendo coincidere bene gli angoli superiori.

Partendo dalla testa arrotolalo verso i piedi in modo da creare una spirale. Ora prendi le due estremità dell’apertura del copripiumino che sono rimaste e, rivoltandole verso l’esterno, avvolgi e ingloba tutta la spirale che hai formato. Fallo passare interamente dall’altro lato, insaccando tutto, e ti ritroverai con le due estremità che si incontrano nuovamente dall’altro lato.

A questo punto, devi solo scuotere il piumino che ti apparirà come per magia dentro la sua fodera. Può sembrare complicato, in realtà è un metodo davvero rapido e semplice per rifarsi il letto la mattina quando vuoi mettere la biancheria pulita.

Come rifarsi il letto con il piumino: il metodo allungo

Se non riesci a rifare il letto con il metodo della spirale, puoi provare con quello che io chiamo il metodo dell’allungo. La partenza è la stessa di prima: stendi il copripiumino al rovescio sul letto e poi adagia sopra il piumino. A questo punto devi allungare un braccio all’interno dell’apertura ai piedi del letto fino a raggiungere l’angolo corrispondente posto verso la testa.

Sempre dall’interno del sacco, afferra saldamente anche l’angolo del piumino. Senza mollare la presa fai la stessa cosa dall’altro lato. Quando hai entrambi gli angoli di lenzuolo e piumino tra le mani puoi tirarli verso di te, sfilando le braccia dal sacco. In questo modo alla fine ti ritroverai con il copripiumino rivoltato e il piumino al suo interno. Facilissimo.

Quando rifare il letto con la biancheria pulita

Abbiamo visto che rifarsi il letto la mattina appena svegli non è una buona idea per via dell’ambiente umido che favorisce la proliferazione di batteri, funghi e acari. Allo stesso modo, per avere un letto sempre fresco e salubre, è importante rifare il letto con lenzuola e federe fresche di bucato ogni settimana.

Molti sottovalutano l’importanza di cambiare spesso la biancheria del letto. Ma in estate soprattutto, quando si suda con maggiore facilità, è una pratica necessaria. Lo stesso vale per le federe che, per chi suda molto in testa, possono richiedere il cambio anche due volte alla settimana. Non è un eccesso di prudenza, ma una necessità confermata dalle ricerche scientifiche.

Recenti studi hanno infatti evidenziato che, dopo un anno e mezzo di utilizzo, all’interno dei cuscini è possibile identificare la presenza di 17 diversi tipi di funghi. Come dire, oltre a cambiare spesso federa conviene sostituire i cuscini ogni anno.

Un ultimo consiglio. Per avere le lenzuola e federe perfettamente igienizzate e pronte per rifare il letto fresco e comodo, ti suggerisco di lavarle separate dal resto del bucato a non meno di 60°. Aggiungi al detersivo abituale un potente antibatterico e falle asciugare sempre molto bene. Non commettere l’errore di riporle ancora umide nell’armadio perché, altrimenti, così si corre il rischio di creare un ambiente umido, favorevole alla proliferazione di acari e di funghi.

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