Omne Vivum, dall’uovo cosmico alla risonanza della materia: l’installazione che esalta il marmo

Molto più di un'installazione: Omne Vivum è un'esperienza sensoriale che riconnette il passato, il presente e il futuro, celebrando il marmo

Pubblicato: 17 Settembre 2024 16:19

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Dal 24 al 27 settembre 2024, a Verona Fiere, c’è un appuntamento da non perdere: il Marmomac 2024 prevede la possibilità di ammirare un’installazione unica nel suo genere, Omne Vivum. Il padiglione esperienziale, che è stato progettato da Giacomo Garziano, vede un’installazione come grande protagonista, realizzata da Margraf:  l’uovo cosmico, da sempre simbolo universale della creazione.

Omne Vivum, dove vedere l’installazione

Simbolo del mito cosmogonico legato alla creazione dell’Universo, l’uovo cosmico è tra i miti più ricorrenti delle antiche civiltà: basti pensare che persino nel 2000 a.C., in Mesopotamia, si iniziò a strutturare la prima ipotesi della creazione, sebbene con una forma non propriamente esplicita. E oggi l’uovo cosmico torna protagonista grazie all’evento dedicato all’industria del marmo e delle pietre naturali – Marmomac – in programma a Verona Fiere.

Ad avere realizzato l’installazione dell’uovo cosmico, che celebra la bellezza del marmo liquido, è stata l’azienda Margraf, specializzata nella lavorazione di marmo e pietre naturali tra design, arte e innovazione tecnologica. Il padiglione, curato da Giacomo Garziano, founder dello studio GG-loop, è così spiegata: “Omne Vivum rappresenta la prima realizzazione del progetto Portal Universalis di GG-loop, che indaga la profonda simbiosi tra architettura, suono e ambiente. Attingendo alla conoscenza sacra di antiche civiltà, Portal Universalis esplora come il design spaziale possa integrarsi con le energie della Natura per favorire uno stato elevato di coscienza individuale e globale”.

Come è stata realizzata l’installazione: il significato

Il risultato è Omne Vivum, un momento unico per i visitatori: un’esperienza a tutti gli effetti, in cui viene celebrata la bellezza senza tempo del marmo, con un’estetica doppia e un significato profondo. L’interno risulta morbido e avvolgente, ma l’esterno, il guscio, rigido e intricato. Un contrasto che aumenta la sensorialità dell’esperienza e che ricalca caratteristiche come la protezione, la morbidezza e l’accoglienza.

Fonte: Ufficio Stampa DAG Communication
I dettagli intricati e la precisione dell’installazione in marmo

A Verona Fiere i visitatori vengono invitati a ritagliarsi un momento nello spazio meditativo: lontani dal caos, dalla vita frenetica del mondo di oggi, ci si può immergere in un luogo dove ci si avvicina a come tutto è iniziato. Una sorta di regno di introspezione e connessione dove poter attivare la propria voce in una risonanza che risulta unica nel suo genere.

Tutto ciò è possibile grazie all’attenta realizzazione e all’impegno profuso da parte di Margraf: l’installazione è stata realizzata mediante la tecnica della fresatura robotica, estremamente moderna e all’avanguardia. La tecnologia incontra il momento della creazione, con una precisione e una complessità che, fino a non poco tempo fa, era definita addirittura impossibile.

Ma non oggi, in cui i metodi tradizionali sono stati ampiamente superati: Omne Vivum è frutto di forme intricate e dettagliate, in cui ogni aspetto è stato curato con precisione millimetrica. Il risultato? Un design che va persino oltre l’avanguardia, che ci porta per mano in un incontro tra passato, presente e futuro. Il marmo sta vivendo il suo periodo d’oro: è sempre stato considerato, del resto, il Re dei materiali, uno dei migliori da destinare alla nostra casa. Un’occasione imperdibile per tutti coloro che amano il materiale pregiato per eccellenza.

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