La notizia, rimbalzata dalle agenzie alle principali testate nazionali è che una “arzilla signora” di 103 anni (104 1l 19 marzo 2024), Giuseppina Molinari, detta Giose, di Bondeno, in provincia di Ferrara, è stata fermata in macchina dai carabinieri in piena notte perché non trovava più la strada di casa, dopo aver trascorso la serata a giocare a burraco con gli amici alla Società Operaia. Increduli gli agenti quando nel controllare i documenti hanno verificato l’età – anno di nascita 1920 -, e il fatto che viaggiava con la patente scaduta da due anni e senza assicurazione.
La notizia ha fatto il giro del web, tra ilarità e incredulità. Io che la conosco, vi assicuro che non c’è nulla di così strano, trattandosi di lei. Parliamo di una donna che è una vera forza della natura, che fino a pochi anni fa aggiustava il tetto di casa da sola e usciva regolarmente quasi ogni sera per andare a giocare a carte al circolo. Una donna che guidava la moto in anni in cui le donne nemmeno avevano la patente, che nella sua vita ha fatto mille lavori, anche pesanti e solitamente riservati agli uomini, che ha seppellito fratelli, sorelle, amici ma non ha mai perso la propria forza e vitalità.
Sì, è vero che una anziana che guida ancora la macchina a quasi 104 anni, è un pericolo. Sì, è vero che ci si chiede come sia possibile che una ultracentenaria avesse la patente scaduta “solo” da due anni, il che significa che gliela avevano rinnovata a oltre 100.
Ma signori e signore, quanto è bello sapere che una donna di quella età abbia ancora la forza e la voglia di uscire a festeggiare. Che non si arrenda al passare del tempo ma continui a fare la vita che faceva prima. Penso a lei e realizzo ogni volta quanto sarebbe bello arrivare a quella età così. La sua vita è una iniezione di ottimismo e speranza.
Io me la ricordo così da sempre, con la battuta pronta e una combattività fuori dal normale. Pronta a litigare con tutti, se qualcosa non le stava bene, o a farsi mettere i piedi in testa da nessuno, a 20 come a 100 anni.
La prima cosa che abbiamo pensato, quando è uscita la notizia, è stata: “Adesso che le hanno tolto la patente, zia Giose morirà”. Non si poteva fare altrimenti, certo, ma costretta a non uscire più di casa e vedere gli amici, si spegnerà. O forse chissà, troverà comunque il modo di andare avanti e ci stupirà di nuovo, come ha sempre fatto nella sua vita.
(Intervistata dal Gazzettino, dice che si muoverà in bici o in motorino).