Tendinite al ginocchio: cause, sintomi, cure

La tendinite al ginocchio è un'infiammazione dei tendini che provoca dolore e gonfiore, solitamente causata da uso eccessivo, lesioni o movimenti ripetitivi

Pubblicato: 20 Maggio 2024 09:02

Carlotta Dell'Anna Misurale

Medico

Laureata in Medicina, appassionata di neurologia. Vanta esperienze in ricerca, con focus sui misteri del cervello e l'avanzamento scientifico.

Con tendinite al ginocchio si intende l’infiammazione di uno dei tendini del ginocchio, l’articolazione che collega la coscia alla gamba. La patologia scaturisce a causa di un sovraccarico funzionale, una continua ripetizione di un movimento che provoca un forte stress ai danni del tendine, ove si sviluppa, di conseguenza, un processo infiammatorio. Scopri di seguito le cause più comuni ed i sintomi della tendinite al ginocchio, come viene effettuata la diagnosi e quali sono i tempi di recupero e le terapie possibili.

Cos’è la tendinite al ginocchio

La tendinite al ginocchio è uno stato di infiammazione ai danni dei tendini che si inseriscono sugli elementi ossei che costituiscono l’articolazione del ginocchio. Va ricordato che un tendine non è altro che una fascia di tessuto connettivo fibroso composto principalmente da collagene e dotato di una certa elasticità. I tendini hanno la funzione di unire i muscoli scheletrici alle ossa, permettendo così il movimento. Un trauma acuto o un sovraccarico funzionale possono provocare una tendinite, che etimologicamente significa “infiammazione di un tendine”.

Nell’articolazione del ginocchio sono presenti tre principali strutture tendinee:

Di conseguenza, sono 3 i tipi di tendinite al ginocchio possibili:

  1. La tendinite rotulea, che interessa il tendine rotuleo;
  2. La tendinite del quadricipite, che riguarda il tendine del muscolo quadricipite;
  3. La tendinite del popliteo, che coinvolge il tendine del muscolo popliteo.

Fra le tre, la prima, cioè la tendinite rotulea, è senza alcun dubbio la più comune, soprattutto in ambito sportivo e tra gli autotrasportatori o guidatori dei muletti, ed è conosciuta anche come tendinite patellare o “il ginocchio del saltatore”.

Quali sono le cause più comuni della tendinite

Nella maggioranza dei casi la tendinite al ginocchio è causata da un sovraccarico funzionale, cioè da una continua ripetizione di un movimento che sollecita in modo dannoso il tendine che, di conseguenza, sviluppa un processo infiammatorio. Anche se può colpire chiunque, la patologia è statisticamente più frequente tra persone che praticano l’attività sportiva oppure fanno lavori che comportano una particolare sollecitazione a carico dell’articolazione del ginocchio.

Tendinite rotulea

Come suggerisce l’altro nome della tendinite rotulea, ginocchio del saltatore, sono più propensi a sviluppare una tendinite rotulea coloro che praticano sport che prevedono improvvisi cambi di direzione, balzi e salti, tra questi: pallavolo, calcio, basket, atletica leggera, ecc.

Inoltre, è comune nelle persone che svolgono lavori in cui il tendine rotuleo si sottopone a continue sollecitazioni come attività di autotrasportatore o mulettista, che sollecitano continuamente il ginocchio agendo sui pedali per controllare il veicolo.

Tendinite del quadricipite

Anche se il tendine del quadricipite è molto robusto e difficilmente incline a sviluppare infiammazioni, la tendinite del quadricipite interessa in particolar modo soggetti che praticano attività sportive in cui sono previste corse a massima velocità alternate a frenate brusche, saltibalzi piegamenti sulle gambe.

Tendinite del popliteo

La tendinite del popliteo, invece, è molto più comune nei podisti o in coloro che sono soliti praticare le escursioni in montagna. In particolar modo, è soprattutto la camminata in discesa che può mettere il soggetto a rischio di sviluppare un’infiammazione.

Quali sono i sintomi e le possibili complicazioni della tendinite

I sintomi di una tendinite al ginocchio variano a seconda del tendine colpito dall’infiammazione. Sono però comuni a tutti e tre le tendiniti sintomi come doloregonfiorearrossamento e calore.

Sintomi della tendinite rotulea

La sintomatologia tipica dell’infiammazione del tendine rotuleo comprende:

Sintomi della tendinite al muscolo quadricipite

Chi soffre di tendinite del muscolo quadricipite accusa solitamente dolore nella parte inferiore della coscia che tende a peggiorare quando il ginocchio viene flesso. In alcuni casi nella stessa zona in cui è localizzato il dolore il paziente potrebbe notare gonfiore, indolenzimento e un senso di calore.

Sintomi della tendinite al muscolo popliteo

Quando è il tendine del muscolo popliteo ad essere interessato dall’infiammazione il paziente potrà accusare: dolore all’esterno e nella regione posteriore del ginocchio, gonfiore ed arrossamento nella parte esterna dell’articolazione, sensazione di cedimento del ginocchio e, in generale, senso di debolezza dell’articolazione.

I sintomi di una tendinite al muscolo popliteo possono acuirsi durante i movimenti di flessione ed estensione a carico del ginocchio.

Nel caso in cui la tendinite al ginocchio non venga curata adeguatamente è possibile l’insorgenza di alcune complicazioni. È infatti possibile che l’infiammazione peggiori fino a danneggiare il tendine coinvolto oppure, nel caso di tendinite rotulea, fino a causare la sua rottura.

Le complicazioni potrebbero rendere la tendinite al ginocchio molto più difficile da curare e richiedere un intervento chirurgico. Per questo, in presenza di un dolore nella zona del ginocchio è fortemente consigliato interrompere l’attività che potrebbe essere causa della tendinite e rivolgersi al medico.

Come viene effettuata la diagnosi di tendinite

Un’approfondita anamnesi per stabilire le cause e i fattori che hanno provocato l’infiammazione, assieme ad un accurato esame obiettivo sono solitamente sufficienti per diagnosticare una tendinite al ginocchio. Talvolta, però, il medico potrebbe richiedere anche esami di imaging per avere un quadro clinico più preciso, tra questi:

Una volta che il quadro clinico risulta chiaro sarà possibile stabilire la terapia più idonea al caso.

Terapie possibili per curare la tendinite al ginocchio

Solitamente la cura per la tendinite al ginocchio prevede un trattamento di tipo conservativo. Innanzitutto, è consigliato il riposo funzionale dell’arto interessato, che consiste nella sospensione totale delle attività responsabili della condizione di infiammazione. I tempi di riposo variano a seconda dei casi e della severità dell’infiammazione. In generale è importante attendere che il dolore scompaia completamente.

Al paziente viene, inoltre, consigliata l’applicazione di impacchi di ghiaccio nella zona dolente circa 4-5 volte al giorno per 15-20 minuti. Il ghiaccio ha un’azione antinfiammatoria ed antidolorifica e può essere utile soprattutto nelle fasi iniziali della patologia. Potrebbe essere utile, inoltre, l’utilizzo di una fasciatura compressiva attorno al ginocchio, per mitigare il dolore e velocizzare la guarigione.

In alcuni casi il medico potrebbe prescrivere al paziente farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) per ridurre l’infiammazione e lenire il dolore. Raramente, e solo nei casi in cui la sintomatologia persista e i FANS risultino inefficaci, viene prescritta al paziente l’iniezione locale di corticosteroidei.

Nei casi più gravi è necessario ricorrere ad esercizi di fisioterapia per un recupero completo che comprendono esercizi propriocettivi, di stretching e di rinforzo dei muscoli dell’arto sofferente. A queste terapie possono essere aggiunte anche quelle strumentali come gli ultrasuoni, la tecarterapia, la Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea (TENS), o la ionoforesi.

L’intervento chirurgico per curare le tendiniti al ginocchio (artroscopia) è generalmente molto raro, anche se diviene un’opzione obbligata nel momento in cui i sintomi dolorosi persistono per mesi e gli altri trattamenti risultano insufficienti, oppure quando la patologia si evolve in un danno più grave al tendine.

Quali sono i tempi di recupero

tempi di recupero per una tendinite al ginocchio variano a seconda della gravità dell’infiammazione e, ovviamente, alla tempestività delle cure. Solitamente, il recupero di una tendinite di lieve o moderata entità si risolve in 1 massimo 3 settimane. Nei casi più gravi, che possono anche aver richiesto un intervento chirurgico, sono necessari dai 6 agli 8 mesi per recuperare completamente la corretta funzionalità dell’articolazione.

Come prevenire l’insorgenza della tendinite al ginocchio

Per prevenire l’insorgere della tendinite al ginocchio è consigliabile:

Inoltre, lo stretching regolare può essere un efficace metodo preventivo contro la tendinite al ginocchio. Attraverso lo stretching, i muscoli e i tendini mantengono o aumentano la loro elasticità, riducendo il rischio di tensioni eccessive durante l’attività fisica. Esercizi specifici di stretching per i muscoli quadricipiti, ischiocrurali e polpacci possono migliorare la flessibilità, distribuire meglio il carico durante il movimento e diminuire la pressione sui tendini del ginocchio. La pratica regolare di questi esercizi, soprattutto prima e dopo l’attività fisica, può contribuire significativamente a prevenire l’insorgenza della tendinite, favorendo una maggiore stabilità e salute dell’articolazione del ginocchio.

Fonti bibliografiche:

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