Strabismo: aspetti generali e terapia

Lo strabismo è una condizione in cui gli occhi non sono allineati correttamente e puntano in direzioni diverse, causando visione doppia o difficoltà di percezione della profondità, spesso trattabile con occhiali, terapia o chirurgia

Pubblicato: 6 Giugno 2024 16:02

Chiara Sanna

Ottico

Diplomata in Ottica e Optometria, è abilitata ed esercita la professione di Ottico, affiancandola al proseguimento dei suoi studi in Scienze Infermieristiche.

Tra i disturbi oculistici più diffusi con caratteristica principale la deviazione degli assi visivi, lo strabismo è il principale. Questa patologia infatti può essere abbastanza comune, in quanto il 4% dei bambini ne soffre e alcuni di questi casi, se trattati con il corretto tempismo, possono essere corretti. Circa il 5% della popolazione soffre di questa malattia oculare.

Lo strabismo interessa però non solo i bambini, bensì anche molti adulti che hanno come sintomo principale gli assi visivi disallineati. Le cause dello strabismo possono essere molte, ma solitamente è dovuto al malfunzionamento dei muscoli dell’occhio che non permettono agli occhi di guardare nella stessa direzione. Si ha così un impedimento all’orientamento degli occhi. Questo fattore si traduce quindi in una scorretta visione binoculare e mancato sviluppo del senso stereoscopico, in quanto il cervello non è in grado di ottenere informazioni dalle due retine oculari.

Cos’è lo strabismo

Lo strabismo (o eterotropia) è un difetto di convergenza degli assi visivi dei due occhi; per esempio, nel soggetto strabico un occhio può guardare dritto e l’altro deviare verso l’interno (strabismo convergente od esotropia), verso l’esterno (strabismo divergente od exotropia) oppure verso l’alto o verso il basso (strabismo verticale, rispettivamente ipertropia ed ipotropia).

Lo strabismo è determinato dalla mancanza di coordinamento tra i muscoli oculari, che impedisce di orientare lo sguardo di ciascun occhio sullo stesso obiettivo. Questo difetto ostacola una corretta visione binoculare e può influenzare negativamente la percezione della profondità.

Tipologie di strabismo

Esistono diverse tipologie di strabismo, in quanto esso può portare a diverse problematiche funzionali. L’alterazione della vista è infatti uno dei sintomi più diffusi e collegati allo strabismo, di diverse tipologie. La classificazione di questa patologia può cambiare a seconda di diversi fattori, come le cause o la direzione degli occhi.

Tra i tipi di strabismo più diffusi ci sono:

Sintomi dello strabismo

Tra i sintomi dello strabismo sicuramente il più diffuso è quello della deviazione degli occhi. I sintomi dello strabismo però non sono solo vincolati alla direzione degli occhi, bensì possono presentarsi anche problematiche legate alla vista o dolori.

Il segno più evidente dello strabismo è il movimento non coordinato degli occhi (in pratica, questi guardano in direzioni diverse). Molto spesso, un occhio è orientato verso l’interno (strabismo convergente) o l’esterno (strabismo divergente), mentre in casi più rari lo strabismo può essere verticale, cioè gli occhi possono deviare verso l’alto (ipertropia) o il basso (ipotropia).

I sintomi principali dello strabismo sono:

Lo strabismo può essere costante, periodico (compare di tanto in tanto), monolaterale (devia sempre e solo lo stesso occhio) o alternante (interessa i due occhi alternativamente).

Il disallineamento degli occhi può indurre altri disturbi visivi, come:

Cause dello strabismo

Le cause dello strabismo possono essere svariate ma i fattori da considerare quando si definisce questa malattia sono tre: i nervi cranici, i muscoli oculari e i centri cerebrali superiori.

Uno dei motivi per cui, soprattutto in età giovanile, si presenta lo strabismo è a causa di difetti della vista. La difficoltà di mettere a fuoco o errori di rifrazione quali miopia, ipermetropia o astigmatismo, possono portare un bambino a deviare l’occhio. Nella ricerca di un modo per vedere meglio infatti è possibile che l’occhio tenda verso l’interno o l’esterno nel tentativo di mettere a fuoco. Questo movimento non è volontario, ma è il cervello a inviare impulsi agli occhi per evitare la vista doppia.

Tra le cause dello strabismo infantile già diffuse c’è poi il fenomeno dell’occhio pigro. In caso di ambliopia nei genitori o nei fratelli è infatti molto probabile che si presenti questa malattia anche al bambino.

In condizioni normali, per allineare entrambi gli occhi in modo coordinato e metterli a fuoco su un unico obiettivo, dev’essere garantito il corretto funzionamento di:

Il mancato allineamento di uno od entrambi gli occhi rispetto agli assi visivi può essere il risultato di un problema in uno di questi tre livelli del sistema visivo. Ad esempio, se i muscoli oculari non sono coordinati a causa di una disparità di trazione in un lato dell’occhio o di una paralisi, può verificarsi un difetto di convergenza.

L’esatta causa di uno strabismo non è sempre nota. Alcuni bambini nascono con uno strabismo congenito, mentre altri pazienti sviluppano la condizione in un secondo momento (strabismo acquisito).

Errori di rifrazione

La forma acquisita, spesso, insorge quando un occhio tenta di superare un errore di rifrazione (come la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo). Se un bambino è affetto da un difetto ottico, lo stimolo visivo per mantenere il corretto allineamento può essere debole (ad esempio, per una visione offuscata o confusa), per cui l’occhio può deviare verso l’interno o l’esterno mentre tenta di mettere a fuoco. Lo strabismo causato da errori di rifrazione, di solito, si sviluppa nei bambini di due o più anni di età e tende a essere più comune nei pazienti ipermetropi.

Ambliopia

Quando gli occhi sono orientati in direzioni diverse, il cervello riceve due diverse immagini; come risultato, il cervello può ignorare l’immagine dall’occhio disallineato per evitare la doppia visione, con conseguente scarso sviluppo del sistema visivo della parte colpita (ambliopia strabica).

Nel caso siano presenti genitori o fratelli con strabismo, occhio pigro (ambliopia) o altre patologie oculari, aumenta il rischio che il paziente possa sviluppare questa condizione, anche in modo tardivo.

Altre cause di strabismo

I difetti di convergenza (o divergenza) sono particolarmente comuni tra i bambini con patologie come la sindrome di Down, la paralisi cerebrale e l’idrocefalo. A causa della loro natura, infatti, queste condizioni possono influenzare il movimento muscolare e la coordinazione del corpo.

L’ictus è la principale causa di strabismo negli adulti; traumi e problemi neurologici sono altre condizioni comunemente alla base dell’esordio del disturbo. Lo strabismo può essere provocato da un trauma a causa di: 1) danni cerebrali che alterano il controllo del movimento degli occhi, 2) danno dei nervi che controllano il movimento oculare e/o 3) danno dei muscoli oculari, direttamente o secondariamente ad un trauma alla cavità oculare.

Sebbene la maggior parte dei casi siano congeniti o provocati da errori di rifrazione, raramente lo strabismo è il risultato di:

Diagnosi dello strabismo

Per una corretta diagnosi dello strabismo è fondamentale iniziare da una visita oculistica generica. Durante questa visita è possibile che vengano richiesti esami più specifici per valutare la gravità dello strabismo ed eventuali trattamenti. Durante una prima visita, inoltre il medico può richiedere la storia clinica del paziente e della famiglia, come casi di strabismo nei parenti più prossimi, l’eventuale assunzione di farmaci e altre patologie.

Tra gli esami che vengono poi richiesti c’è quello dell’acuità visiva, quindi la visita della vista durante la quale si verificano le capacità di entrambi gli occhi. Questo esame consiste solitamente nel riconoscere lettere e numeri su un pannello illuminato a una certa distanza dal paziente.

La visita prevede inoltre una valutazione ortottica con studio completo della motilità oculare e vari test di diagnostica motoria e sensoriale.

Fondamentale è poi l’esame della refrazione volto ad indagare se vi sia di base un errore refrattivo.

Trattamenti e cure dello strabismo

Come anticipato, il momento in cui viene effettuata la diagnosi dello strabismo può essere fondamentale per un eventuale trattamento. Più sarà precoce l’individuazione di questa malattia e più probabile sarà scegliere tra più opzioni terapeutiche. In particolare le terapie per strabismo infantile hanno come obiettivo ripristinare il corretto sviluppo della visione binoculare, del senso di profondità di campo (stereopsi) e allineare gli occhi. Tra i trattamenti più diffusi per lo strabismo ci sono:

Strabismo e chirurgia

In molti casi l’indicazione terapeutica per lo strabismo più corretta ed efficace è l’intervento chirurgico, che si basa su una piccola incisione della congiuntiva per intervenire sui muscoli dell’occhio. Durante l’operazione vengono staccati dalla parete oculare per essere poi riposizionati correttamente in modo da indebolirne o aumentarne l’azione in base alla deviazione preesistente.

L’anestesia generale è di solito necessaria in età pediatrica, tuttavia è possibile per gli adulti eseguire l’intervento in anestesia locale in modo che il paziente sia sveglio per poter esaminare l’allineamento del bulbo oculare in corso d’opera. Come qualsiasi intervento chirurgico non è esente da rischi infettivi o legati alla funzionalità dell’organo e talvolta nel post-operatorio può esserci irritazione e dolore.

Potenziali complicanze

La possibilità che possa insorgere una grave complicanza a seguito dell’intervento chirurgico, che potrebbe influenzare la vista o il benessere degli occhi, è estremamente rara. Tuttavia, come con qualsiasi tipo di operazione, esiste il rischio che insorgano alcuni disturbi.

I rischi associati alla chirurgia per la correzione dello strabismo sono:

Fonti bibliografiche:

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