Le nuove “farmacie-ambulatorio”, come cambiano: quali servizi offriranno

Con il via libera del Senato, si apre la strada alla possibilità di effettuare esami, visite e accertamenti direttamente sotto la supervisione di un farmacista

Pubblicato:

Eleonora Lorusso

Giornalista, esperta di salute e benessere

Milanese di nascita, ligure di adozione, ha vissuto negli USA. Scrive di salute, benessere e scienza. Nel tempo libero ama correre, nuotare, leggere e viaggiare

Le farmacie cambiano: non più solo luoghi dove acquistare medicinali o prodotti di cosmesi, ma posti dove poter effettuare anche alcuni esami, visite e accertamenti, come elettrocardiogramma o controllo della glicemia, non più in modalità fai-da-te. Si chiameranno, infatti, “farmacie dei servizi” e si aggiungeranno ad ambulatori e centri convenzionati, ampliando la gamma delle possibilità per i pazienti e tagliando le liste d’attesa. Lo prevede il Ddl Semplificazioni, appena approvato dal Senato.

Cosa sono le “farmacie dei servizi”

L’obiettivo è creare maggiori centri nei quali i cittadini possano ricevere servizi medici e sanitari, come poter effettuare un elettrocardiogramma, una spirometria, ma anche un holter o una visita cardiologica in telemedicina. Per questo le “farmacie dei servizi” sono previste all’interno del Ddl Semplificazioni che ha ottenuto l’approvazione da parte del Senato e ora attende il definitivo via libera alla Camera. Nelle farmacie, dunque, si potranno effettuare anche visite e controlli, da quelli per la glicemia (sotto supervisione di personale specializzato e dunque non più in autonomia), ma anche vaccinazioni per gli over 12 anni, non limitandosi più alle sole immunizzazioni anti-influenzali o contro il Covid, come già avviene oggi.

Dagli screening ai tamponi: cosa si potrà fare in farmacia

Le farmacie, quindi, assomiglieranno sempre più ad ambulatori, dove per esempio si potranno effettuare anche tamponi diagnostici per individuare i batteri che causano infezioni e dunque poter scegliere il trattamento antibiotico più adatto. Oppure vaccinazioni contro malattie non stagionali, come l’epatite C, o ancora si potranno ritirare i dispositivi medici forniti dalle Aziende sanitarie locali, senza doversi recare nelle strutture delle ASL stesse. Rimarrà attiva la possibilità di prenotare anche esami e visite specialistiche, come già avviene, come alternativa ai centri CUP, fisici o telefonici. Infine, ci si potrà rivolgere alla farmacia più vicina anche per la conferma o il cambio del medico di famiglia o del pediatra di libera scelta per i bambini.

Verso una maggiore semplificazione

La parola d’ordine, come sottolineato dal ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, è “semplificazione”: «Continua il percorso di semplificazione per offrire servizi più efficienti agli utenti». Il percorso, avviato fin dalla pandemia Covid, prevede di ampliare l’offerta sul territorio, evitando di congestionare gli uffici già esistenti e tagliando code e liste d’attesa. Per questo sono stati impiegati anche fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con un investimento di 8 miliardi. Già lo scorso marzo era stato firmato un accordo tra il Servizio Sanitario Nazionale e le Regioni, che prevede la possibilità di declinare in autonomia come avvalersi della convenzione. Tra le Amministrazioni che hanno avviato sperimentazioni ad hoc ci sono Lombardia e Marche.

La telemedicina sotto casa

Tra le novità previste dal Ddl c’è la possibilità di eliminare il vincolo che limitava le analisi di prima istanza – come glicemia o colesterolo – al solo “autocontrollo”, cioè in modalità fai-da-te. Una volta ottenuta l’approvazione definitiva anche da parte dell’aula di Montecitorio, infatti, i farmacisti potranno eseguire direttamente i test e rilasciare successivamente un attestato da consegnare al medico curante, che offrirà maggiori garanzie di affidabilità. Soprattutto in realtà più decentrate, come piccoli centri montani, sarà importante poter contare sulla telemedicina, ossia la possibilità di eseguire un elettrocardiogramma o una visita specialistica direttamente in farmacia, ma con la refertazione da parte del medico collegato a distanza.

Ricette “leggere” anche in farmacia

Le sperimentazioni in tal senso, già avviate in alcune realtà, potranno quindi essere estese e ampliate ovunque sul territorio nazionale. Infine, ma non meno importante, il Ddl prevede la possibilità di introdurre le cosiddette “ricette leggere”: i malati cronici e coloro che vengono dimessi dagli ospedali potranno ritirare i farmaci prescritti direttamente con la lettera di dimissione ospedaliera, senza dover prima passare dalla prescrizione del medico di medicina generale, cioè il proprio medico di famiglia.

Meno burocrazia e più servizi

Al momento si stima che le farmacie che si sono adoperate in questa direzione siano circa 12mila sulle quasi 20mila totali presenti in Italia. Il testo licenziato da Palazzo Madama prevede in tutto 73 articoli, che però riguardano anche altri settori, come turismo, scuola e ristorazione. “Fino ad oggi abbiamo semplificato circa 400 procedure intervenendo in settori strategici per cittadini e imprese. In questo modo il Dipartimento della Funzione pubblica è in linea con gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di un risultato importante che abbiamo raggiunto con un metodo di lavoro innovativo, abbandonando logiche autoreferenziali per avviare un confronto costante con tutte le amministrazioni, le associazioni di categoria e i nostri utenti”, ha ricordato ancora il Ministro Zangrillo, annunciando anche la piattaforma “Italia semplice”, una portale per consultare tutte le semplificazioni introdotte per settori. A contribuire al miglioramento dei servizi sono state anche le oltre 600 segnalazioni ricevute dal Ministero “attraverso la consultazione pubblica ‘La tua voce conta’ in cui cittadini, dipendenti pubblici e imprese hanno potuto inviare i loro suggerimenti sulle procedure da semplificare. È solo così che la Pubblica amministrazione diventa alleata per lo sviluppo del Paese”, ha concluso Zangrillo.

 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963