Amore e buonumore, che accoppiata vincente. Sapevate che il nostro cervello funziona ed è alimentato, anche, dall’amore che provate per un’altra persona? Quando incontriamo Lui, con la “elle” maiuscola, nella nostra testa accade una vera e propria magia: il nostro cervello si accende e fa, letteralmente, illuminare e modificare alcune parti di esso. Lo studio è stato effettuato tramite una risonanza magnetica: i ricercatori facevano vedere ai pazienti analizzati una fotografia della persona amata e la reazione del cervello era proprio di accensione delle zone più ricche di dopamina, il famoso neurotrasmettitore della felicità.
Quando troviamo la persona giusta la nostra testa e il nostro cervello “ballano” con il nostro cuore e ci rendono subito più positive, attive e entusiaste anche delle piccole cose della vita. Lo studio è stato pubblicato su Psychology Today ed è molto chiaro: più zone positive “accendiamo” nel nostro cervello più quelle negative si affievoliscono, abbassandosi. In sintesi ci sentiamo meglio e anche più rilassate e queste sensazioni ci aiutano nella vita quotidiana, in modo inconscio, a prendere decisioni e a compiere azioni più positive per noi e per gli altri.
Non solo testa ma anche corpo: quando ci innamoriamo e troviamo la persona adatta a noi tutto il nostro organismo ci parla. Le nostre guance si colorano di rosso, il nostro cuore batte più velocemente e il mix di ansia, passione, seduzione e attesa ci creano un vero turbinio di emozioni dentro di noi che non riusciamo a fermare o controllare.
Insomma, innamorarsi non può che farci bene ma un conto è il colpo di fulmine iniziale ma… come continua l’amore? L’amore evolve, cresce, rivoluziona e si assesta in una comoda e rassicurante sicurezza. Avete presente come vi sentite quando siete tra le braccia del vostro partner? Protette, invincibili, a casa. Ecco, questa è la seconda fase dell’amore dove ci calmiamo e il nostro cervello con noi, il sexy e ritmato ballo iniziale diventa un romantico lento. I nostri livelli di cortisolo e serotonina tornano normali, l’attrazione verso il proprio compagno è sempre presente ma scompare il livello di stress tipico dei primi tempi.
Questo studio è interessante perché analizza le relazioni di coppia dal punto di vista temporale e riesce a rispondere ad una delle domande che interrogano l’uomo fin dall’antichità: esiste l’amore per sempre?
La risposta ce la fornisce uno studio condotto alla Stony Brook University di New York che ha analizzato i livelli di dopamina sia di coppie sposate da anni che di giovanissimi innamorati alle prime armi. I risultati sono incredibili: i livelli di dopamina di alcune coppie insieme da ben 21 anni sono uguali a quelle delle coppie più acerbe. Insomma, il nostro cervello parla chiaro: alcune cose ci rimangono in testa per tutta la vita, primo tra tutti il nostro vero, grande e unico Amore.