Come combattere le zecche nei gatti: la tua guida definitiva

Una guida completa sul come tenere al sicuro il tuo micio dalle zecche con consigli pratici e efficaci.

Pubblicato: 3 Marzo 2024 08:46

Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

In Italia, avere a che fare con le zecche dei gatti è piuttosto comune. Questi piccoli parassiti si attaccano ai nostri amici pelosi per succhiarne il sangue, e a volte possono causare problemi di salute seri.

Le zecche iniziano a farsi vedere con l’arrivo del caldo e non infestano solo i gatti, ma anche altri animali. Sono dei piccoli aracnidi, parenti dei ragni, che si nutrono di sangue e possono causare fastidi e problemi di salute più o meno gravi.

Cosa sono le zecche

Le zecche sono parassiti della pelle che hanno una specie di becco lungo, un po’ come un arpione, usato per bucare la pelle e succhiare il sangue.

Nel mondo ci sono più di 800 tipi di zecche, ma in Italia ne conosciamo 36, che possiamo dividere in due grandi gruppi: le zecche dure, che hanno una sorta di scudo protettivo sul dorso, e le zecche molli, che invece non ce l’hanno. Questi piccoli esseri non sanno saltare, ma sono bravissimi a strisciare velocemente.

Di solito, aspettano in agguato sui rami delle piante o sull’erba alta e, quando sentono il calore o il respiro di un animale che passa vicino, si lanciano verso di lui. Una volta trovato il loro “pasto”, le zecche si fanno strada tra i peli dell’animale e piantano il loro becco dove la pelle è più sottile, come intorno alle orecchie, agli occhi, nell’inguine o sotto le ascelle.

Il ciclo di vita delle zecche è sempre lo stesso, cambia solo il tipo di ospite su cui vivono. Possono completare tutto il ciclo su un solo animale o passare da uno all’altro. Le zecche adulte, dopo essersi nutrite e accoppiate, scendono a terra e depongono un mucchio di uova, da 100 fino a 6000, a seconda del tipo. Dopo circa due settimane, nascono le larve che cercano il loro primo pasto di sangue. Crescendo, diventano ninfe e poi cercano un nuovo ospite per nutrirsi e diventare adulte. Una zecca può vivere così per 1-2 anni.

I sintomi generali

Di solito, non ci si accorge nemmeno di essere stati morsi da una zecca, perché la saliva che rilasciano ha dentro anche un anestetico naturale che fa sì che il morso non faccia male. Inoltre, per assicurarsi di poter continuare a mangiare il più a lungo possibile, le zecche mettono nella ferita una sostanza che impedisce al sangue di coagularsi. Così, possono restare attaccate al gatto (o al cane) anche per una settimana intera, dopodiché cadono via da sole per andare avanti con il loro ciclo di vita.

Nella maggior parte dei casi, un morso di zecca è solo una scocciatura e non causa grossi problemi. Però, c’è sempre un rischio, anche se piccolo, che la zecca possa trasmettere malattie più serie, causate da virus, batteri o altri parassiti, o addirittura provocare reazioni gravi come la paralisi.

Di solito, i sintomi causati dalle zecche non sono troppo gravi e tendono a passare da soli, ma è sempre meglio togliere la zecca non appena la si scopre, perché più tempo passa e più cresce il rischio che trasmetta malattie. Se un animale viene morso da più zecche, queste tendono a raggrupparsi, e questo aumenta il rischio perché una zecca malata può passare i germi anche alle altre zecche vicine.

Come identificare le tipologie di zecche

Le zecche che di solito troviamo sui nostri gatti (ma anche sui cani) sono principalmente due tipi: la Rhipicephalus sanguineus, chiamata anche zecca bruna del cane, e l’Ixodes ricinus, o zecca dei boschi.

La zecca bruna è quella che si adatta meglio e può sopravvivere sia in città che in campagna. In inverno, può andare in letargo e rimanere viva senza mangiare fino a quando non fa abbastanza caldo per attivarsi di nuovo. Queste zecche possono trovare un posticino anche nelle nostre case, come nelle crepe dei muri o tra le tapparelle. La zecca dei boschi invece preferisce posti umidi e ombrosi, come i boschi con molti cespugli e prati non curati. Da piccole, queste zecche si attaccano più che altro a roditori, ma da adulte possono passare a cani, gatti e anche a noi umani.

Entrambe possono essere un problema perché trasmettono malattie. Ecco perché è super importante controllare bene il pelo del tuo gatto, soprattutto d’estate, per scovare queste creature indesiderate prima che facciano danni.

Le zecche sono più attive e numerose da aprile a settembre, ma questo può cambiare a seconda del clima della zona. Ad esempio, nei posti più caldi del sud, le zecche si vedono di più in primavera e estate.

Rimuovere la zecca in modo sicuro dal tuo gatto

Per scoprire se il tuo micio ha delle zecche, fai una bella coccola esplorativa su tutto il suo corpicino. Se senti dei grumi strani, fermati e guarda meglio. Questi parassiti possono nascondersi ovunque, ma amano particolarmente la testa, il collo e il petto del gatto. Anche se sono piccole, una buona ispezione ti aiuterà a trovarle.

Segui questi passaggi:

Cosa evitare assolutamente

Se trovi una zecca, non tirarla via di forza e non schiacciarla. Potresti lasciare parte della zecca attaccata al gatto, causando infiammazioni. Se succede, non preoccuparti troppo. Il corpo del tuo gatto si prenderà cura della parte rimasta, che verrà espulsa da sola dopo qualche giorno. Dopo aver rimosso la zecca, metti un po’ di crema antibiotica sulla zona per evitare infezioni.

Riconoscere le malattie trasmesse ai gatti

Se il tuo gatto è stato morso da una zecca, potresti notare: rossore, gonfiore e un segno rosso dove è stata la puntura, un po’ di sangue o prurito intenso nella zona del morso, e infine perdita di pelo soprattutto sui fianchi, dorso, genitali e coda.

Il gatto, in casi più lievi, potrebbe avere febbre, sembrare triste o non avere appetito. In casi più gravi, invece, potrebbe avere problemi più seri come allergie fino allo shock anafilattico, difficoltà respiratorie o paralisi, fino alla morte.

Ecco un elenco delle malattie che le zecche possono passare ai nostri amici felini:

Questa brutta malattia è causata da batteri che attaccano i globuli rossi del gatto, lasciandolo stanco, senza appetito e con febbre. Può causare l’aumento delle dimensioni della milza e del fegato, così come la frequenza cardiaca e respiratoria. È seria, quindi occhio!

Questa malattia può fare ammalare molto il tuo gatto, causando febbre e dolori. Viene trasmessa da un tipo specifico di zecca e può davvero dargli fastidio.

Questa è una malattia infettiva che può fare ammalare gravemente il tuo gatto in poco tempo, quindi è da prendere sul serio. Causa febbre, anoressia, peggioramento delle condizioni generali. Può provocare shock, coma e morte dopo meno di un giorno di malattia, soprattutto nei cuccioli di poche settimane d’età.

Conosciuta anche come “malattia da graffio di gatto”, può passare anche a noi umani, quindi meglio tenerla lontana!

Questa malattia è molto grave e può essere letale per i gatti, quindi è importante fare attenzione.

I prodotti giusti per proteggere il tuo amico felino

Quando si tratta di proteggere il tuo animale domestico dalle zecche, è fondamentale scegliere i prodotti giusti. Se il tuo micio ha raccolto qualche zecca, è importante toglierle con calma, seguendo i passi giusti, per evitare problemi.

Parlando con il tuo veterinario, potrai capire qual è il trattamento più adatto a seconda del tipo di zecca che ha colpito il tuo gatto. Ci sono tante opzioni disponibili, dai trattamenti chimici a quelli naturali, quindi c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Per i gattini più giovani, è meglio usare prodotti specifici, perché sono più delicati. Sul mercato trovi diverse tipologie di trattamenti antizecche: ci sono le gocce spot-on, i collari e gli spray. Ma attenzione a non mischiare più prodotti insieme, perché potrebbe essere pericoloso.

Un buon antiparassitario non solo uccide le zecche, ma impedisce anche che pungano, tenendo lontani questi ospiti indesiderati. Questa caratteristica non è presente in tutti i prodotti, quindi controlla bene le istruzioni prima di usarli. Dopo aver applicato un trattamento spot-on, cerca di non bagnare il gatto per qualche giorno, in modo che il principio attivo abbia il tempo di agire grazie ai grassi naturali presenti sulla pelle del gatto.

Meglio prevenire che curare

Prevenire è sempre la migliore strategia. Se il tuo gatto esce spesso all’aperto, usa regolarmente dei prodotti repellenti e antiparassitari raccomandati dal veterinario. E ricorda: controlla sempre il tuo gatto quando torna da una passeggiata all’aperto.

Importante: mai usare un antiparassitario per cani sul tuo gatto. Alcuni ingredienti, sicuri per i cani, possono essere molto pericolosi per i mici.

Informazioni Dettagli
Tipi di Zecche Zecche dure e molli sono comuni in Italia, con particolare attenzione alla zecca bruna del cane e alla zecca dei boschi.
Ciclo di Vita Le zecche attraversano fasi di uovo, larva, ninfa e adulto, nutrendosi di sangue per crescere.
Sintomi del Morso Anestetici naturali nelle zecche spesso rendono il morso indolore, ma possono trasmettere malattie.
Malattie Comuni Anemia infettiva felina, anaplasmosi, piroplasmosi, bartonellosi e citauxzoonosi sono tra le principali preoccupazioni.
Rimozione Sicura Utilizzare pinzette, indossare guanti e disinfettare la zona post-rimozione sono passaggi chiave.
Trattamenti Diversi rimedi disponibili, da chimici a naturali, con prodotti specifici per l’età del gatto.
Prevenzione Prodotti repellenti e antiparassitari, applicati regolarmente, sono essenziali per la prevenzione.
Attenzione Non usare prodotti per cani sui gatti e consultare sempre un veterinario per la scelta migliore.

 

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