Zecca nel cane: come riconoscerla, toglierla e tenerla lontana

Una guida completa su come proteggere il tuo cane dalle zecche con metodi sia medicinali che naturali.

Pubblicato: 5 Marzo 2024 08:44

Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

Le zecche del cane sono diffuse in tutto il mondo: sono i parassiti esterni che troviamo con maggiore frequenza, soprattutto quando arriva il caldo, motivo per cui esistono diversi metodi di prevenzione per contenere la problematica.

Le dimensioni variano molto, dall’essere quasi invisibili ad occhio nudo (1-3 mm), fino a raggiungere qualche cm (> 1 cm) dopo essersi cibate. Infatti, la zecca è un ematofago obbligato, ovvero per sopravvivere e riprodursi deve nutrirsi di sangue: soprattutto le femmine, che necessitano il sangue per produrre e deporre le uova.

Tipologie di zecche

Le zecche sono parassiti degli animali domestici particolarmente resistenti anche alle basse temperature, per cui rimangono vive e vitali tutto l’anno; proprio per questo è opportuno effettuare il controllo delle pulci e delle zecche, sia durante il periodo primaverile-estivo, periodo in cui è più facile trovarle addosso al cane, ma anche durante il periodo invernale in cui potrebbero sopravvivere nascoste e in agguato a casa nostra.

Si tratta di artropodi che si nutrono di sangue, appartenenti alla classe degli aracnidi e all’ordine degli acari. Sono raggruppate in due famiglie principali: le Ixodidae (zecche dure) e le Argasidae (zecche molli). In generale, la zecca presenta 8 zampe articolate, proprio come i ragni e gli scorpioni e ha dimensioni piuttosto piccole, con una forma ed un aspetto inconfondibile: tondeggiante con testa e corpo non differenziabili, con colorazione e consistenza diversa a seconda della specie.

Il cane e il gatto sono principalmente infestati da due specie di zecche: la Rhipicephalus sanguineus, comunemente nota come zecca bruna del cane, e l’Ixodes ricinus, detta anche zecca dei boschi.

La zecca bruna del cane è la più diffusa in assoluto e può adattarsi a svariate condizioni ecologiche e climatiche, sia in città che in campagna. Ad esempio, in inverno, possono interrarsi e rimanere vive in letargo senza nutrirsi se la temperatura non scende sotto lo 0° e già a 5° sono in grado di riattivarsi, colonizzando il primo ospite di passaggio su cui salire. Mentre in casa, possono trovare il loro habitat nella cuccia del cane, nelle fessure dei muri, tra le tapparelle, nei battiscopa, ecc.
Il cane è il loro ospite prediletto, ma possono essere ospiti occasionali anche altri mammiferi, compreso l’uomo.

La zecca dei boschi predilige invece ambienti umidi ed ombreggiati, boschi con cespugli e prati incolti. La larva ha come obiettivo principalmente i piccoli roditori, ma da adulta può parassitare anche mammiferi come cane, gatto e uomo.

Il ciclo di vita di una zecca

Gli stadi evolutivi delle zecche sono gli stessi. Il ciclo biologico può compiersi su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi e si sviluppa attraverso quattro stadi: uovo, larva, ninfa e adulto.

La zecca femmina adulta, dopo l’accoppiamento ed il pasto di sangue sul cane, scende dall’ospite e depone le uova a terra (da 100 fino a 6000 in base alla specie), in aree ricche di vegetazione. La schiusa avviene in circa due settimane dalla deposizione e dà vita alle larve, che si muovono in cerca del sangue del primo ospite. In questo modo le larve evolvono in ninfe e iniziano la ricerca di un altro ospite su cu compiere un altro pasto, per evolvere in esemplari adulti (vita media 1-2 anni).

La zecca è in grado salire sull’ospite attaccandosi con le sue zampe al pelo del cane, migrando da un filo d’erba o da un piccolo arbusto, al mantello dell’animale con lo scopo di compiere il suo pasto di sangue. Nel dettaglio, la zecca sale sul cane tramite le zampe anteriori a guisa di forbice e crea una mini-lacerazione sulla cute, dove poi rilascia la sua saliva contenente una sostanza ad effetto anestetico, che evita all’animale colpito la percezione di ogni dolore.

Nelle 10-15 ore successive si ancora alla pelle, tramite una sostanza cementante contenuta sempre nella saliva, che permette il fissaggio. Nella saliva è presente anche una sostanza anticoagulante che consente di ricreare le migliori condizioni di nutrimento per il parassita, evitando la formazione del coagulo di sangue nel punto ferito della cute.

La zecca non succhia il sangue, ma assorbe le cellule rigurgitando la parte liquida e reimmettendola in circolo. Attraverso quest’ultimo meccanismo, che compare a circa 48 ore dal posizionamento sull’animale, la zecca infetta porta nell’ospite batteri o virus di cui è portatrice.

Quando uno stesso ospite viene morso da più zecche, queste tendono a raggrupparsi in grappoli: una tendenza pericolosa, visto che una singola zecca infetta può veicolare il patogeno agli altri parassiti situati nelle vicinanze.

Allo stesso modo, la zecca può sfruttare gli stessi metodi di aggancio per attaccarsi a tessuti e vestiti nell’uomo. È importante quindi fare attenzione a qualsiasi area verde: nel giardino, nel prato, nel bosco, nel parco sotto casa… qualunque area espone al rischio di contrarre tali parassiti.

Rimuovere il parassita dal cane in modo sicuro

Come faccio a scoprire se il mio cane è stato morso da una zecca? Il metodo consigliato è l’ispezione metodica di tutto il corpo dell’animale, accarezzandolo lentamente con le dita.

In caso di ispessimenti sospetti, è bene soffermarsi per osservare meglio. Le zecche possono essere ovunque, quindi è sempre bene controllare tutto il nostro amico a quattro zampe (in particolar modo cani a pelo lungo nei mesi più caldi). Tuttavia, di solito le zecche si posizionano sulla testa, vicino agli occhi e alle orecchie (sia all’esterno che all’interno), sul collo, sulla zona ascellare e inguinale, sotto la coda e sulla zona perineale, sulle zampe e tra le dita.

Come concetto generale, quando trovi una zecca attaccata alla pelle del cane, questa va assolutamente eliminata, agendo il più rapidamente. La zecca può sopravvivere nutrendosi del sangue del nostro cane fino a 3 settimane e, più rimane sull’ospite, maggiore sarà la sua capacità di infettare.

Segui questa procedura per rimuovere la zecca:

Se dopo aver rimosso la zecca, ci rendiamo conto che parte del parassita è rimasta dentro il corpo dell’animale, non entrare nel panico.

Fortunatamente gli animali, proprio come noi umani, sono dotati di efficienti sistemi di difesa che determineranno la comparsa di una piccola reazione infiammatoria (zona arrossata e gonfia), nel punto in cui è rimasta la testa della zecca la quale, nel giro di qualche giorno, verrà espulsa da sola.

Dopo aver disinfettato la cute, applica una pomata antibiotica, in modo da prevenire eventuali infezioni.

Cosa evitare assolutamente

Riconoscere sintomi e malattie trasmesse ai cani

I sintomi correlati al morso della zecca nel cane possono essere rossori, gonfiori ed eritemi circoscritti in corrispondenza della puntura, leggere perdite di sangue o prurito intenso e costante.

A livello sistemico, possono comparire sintomi aspecifici legati al grado di infestazione:

Ricorda che il morso della zecca sul cane rappresenta un rischio per la salute, poiché può trasmettere agenti patogeni e quindi portare malattie; proprio per questo è importante controllare bene il pelo del cane, soprattutto in estate, per verificare la presenza di zecche e pulci.

Di seguito le malattie più comuni trasmesse al cane dal morso di una zecca:

Erlichiosi: Malattia infettiva trasmessa dalla zecca Rhipicephalus sanguineus che colpisce i globuli bianchi, danneggiando il sistema immunitario, in particolare i monociti e i linfociti. I sintomi principali sono febbre, depressionedimagrimento e perdita di appetito.

Piroplasmosi: malattia infettiva causata da un protozoo che determina sintomi aspecifici come febbreanoressia, deterioramento delle condizioni generali. Può provocare shock, coma e morte dopo meno di un giorno di malattia, soprattutto nei cuccioli di poche settimane d’età.

Malattia di Lyme: Infezione batterica da Borrelia burgdorferi che colpisce il cane e l’uomo. È trasmessa dalla zecca Ixodes Ricinus e determina la comparsa di rush cutanei, zoppia intermittenteartrite, perdita di appetitoaffaticamento.

I prodotti giusti per proteggere il tuo amico a quattro zampe

Ci sono diverse opzioni disponibili che funzionano in modi diversi:

A volte, dopo aver usato uno di questi trattamenti, potresti trovare una zecca morta sul tuo cane, il che mostra che il trattamento sta funzionando.

Per scegliere il prodotto migliore per il tuo cane, chiedi al tuo veterinario. È importante considerare come il tuo cane reagisce ai medicinali e alle punture degli insetti, perché alcune razze sono più sensibili di altre.

Se in casa hai anche un gatto, fai attenzione a non usare prodotti per il cane che potrebbero essere pericolosi per il gatto.

C’è chi pensa che non serva trattare gli animali contro i parassiti in inverno, soprattutto se stanno molto in casa. Ma in realtà, le case calde possono diventare il posto perfetto per pulci e zecche, quindi è meglio continuare i trattamenti anche d’inverno.

Gli esperti consigliano di usare i trattamenti antiparassitari tutto l’anno e di controllare regolarmente il pelo del tuo animale, almeno una volta a settimana.

La più semplice prevenzione fai-da-te per le zecche

Ecco alcune idee naturali per tenere lontane le zecche dal tuo amico peloso o per aiutarti a rimuoverle:

Questo rimedio casalingo è semplice ma efficace. Prepara del tè alla camomilla, inzuppa un batuffolo di cotone e applicalo sulla pelle del tuo animale dove c’è la zecca. L’odore della camomilla potrebbe far staccare la zecca. È ottimo per i cuccioli perché è delicato e non ha effetti collaterali.

Gli agrumi sono fantastici contro le zecche grazie al loro odore forte. Prendi un paio di limoni, tagliali e mettili a bollire in un po’ d’acqua. Poi, lascia raffreddare il liquido, mettilo in uno spruzzino e usalo sul tuo animale facendo attenzione agli occhi. Questa soluzione può anche aiutare a mantenere la tua casa libera dalle zecche.

Ci sono oli come quello di mandorla, neem, ricino, cannella e lavanda che le zecche non sopportano. Puoi fare dei mix di questi oli con un po’ di camomilla per creare un repellente forte. Gli oli essenziali vanno usati con cautela, specialmente sui cuccioli.

Questo olio è conosciuto per essere un super repellente per le zecche e si trova anche già pronto all’uso. Puoi usarlo puro o diluito, mescolando un paio di gocce in mezzo litro d’acqua.

Anche l’aceto di mele può dare fastidio alle zecche grazie all’acidità. Mescola aceto e acqua in parti uguali e usa la soluzione sulla pelle del tuo animale per tenere lontane le zecche.

Questi metodi naturali possono essere un buon punto di partenza per combattere le zecche, ma ricorda che in caso di infestazioni gravi o dubbi, è sempre meglio consultare un veterinario.

Informazioni Dettagli
Identificazione Zecche dure (Ixodidae) e molli (Argasidae), piccole ma visibili dopo il pasto di sangue.
Tipologie comuni Zecca bruna del cane (Rhipicephalus sanguineus) e zecca dei boschi (Ixodes ricinus).
Ciclo di vita Quattro stadi (uovo, larva, ninfa, adulto), con le femmine che depongono fino a 6000 uova.
Metodi di rimozione Ispezione regolare, uso di pinzette, e attenzione ai metodi non sicuri.
Sintomi e malattie Reazioni locali, febbre, depressione, artrite, rischio di malattie trasmesse.
Protezione Trattamenti chimici (spot-on, collari, pastiglie) e naturali (camomilla, agrumi, oli essenziali, neem, aceto di mele).
Prevenzione Ispezione regolare, trattamenti antiparassitari continuativi, consulenza veterinaria.

 

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