Il tuo cane è stitico? Ecco le possibili cause e tutti i rimedi per aiutarlo

Può essere una situazione comune e di facile risoluzione, ma è comunque bene indagarne le cause e capire come poter aiutare il tuo cane.

Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Noti che spesso il tuo cane sta fermo in posizione accovacciata per troppo tempo, mentre cerca di fare i suoi bisognini? Questo articolo potrebbe fare al caso tuo: probabilmente, infatti, soffre di stitichezza e necessita di un aiuto.

Cosa s’intende per stitichezza

Prima di esplorare le cause della costipazione, è indispensabile dare una definizione corretta di questa condizione. Generalmente, quando il cane evacua le feci in modo non regolare e con difficoltà viene definito stitico. La stipsi, infatti, è caratterizzata da sensazioni di dolore, presenza di sangue o muco e, a volte, dalla difficoltà di espellere in modo totale gli escrementi.

Devi sapere, inoltre, che la stitichezza è decisamente frequente negli esemplari più anziani. È difficile, infatti, che i cuccioli abbiano difficoltà a defecare mentre con il passare dell’età – specialmente dopo i 7 anni – le probabilità che il tuo amico a quattro zampe incappi in tali episodi aumenta. Questa dinamica è dovuta principalmente alla diminuzione dell’attività motoria, proprio per questo la dieta di un cane anziano va valutata attentamente con un medico veterinario.

Perché il cane è stitico?

Solitamente, un cane sano fa i suoi bisogni una o due volte al giorno. Si tratta, naturalmente, di una stima di massima che può venire influenzata ampiamente dal tipo di alimentazione, dalle abitudini quotidiane e, non di meno, dalla razza.

Per capire appieno la portata del problema, è bene considerare che l’intestino dei nostri amici pelosi è in costante movimento, affinché l’azione di rimescolamento di cibo e succhi gastrici sia sempre performante. In questo modo, il corpo può assorbire i nutrienti dal cibo, trasformarlo e spingerlo lungo l’intestino, affinché venga eliminato. Nel colon, le feci diventano più solide perché l’acqua viene assorbita. Se queste stazionano in tale punto più del dovuto, diventano dure e secche, causando difficoltà nell’espulsione. In definitiva, più il tuo amico a quattro zampe trattiene le feci e più serio diventa il problema.

Nei casi più estremi, il colon può arrivare a danneggiarsi, causando un problema chiamato megacolon, in cui questo tratto dell’intestino si espande in modo eccessivo e richiede, necessariamente, un intervento chirurgico.

Le cause della stitichezza nel cane

Una delle principali è di origine alimentare. Cambiamenti improvvisi nell’alimentazione oppure l’adozione di una dieta inadeguata o povera di fibre possono portare a una situazione di stipsi. Allo stesso modo, la scarsa assunzione di acqua da parte del peloso può influire sulla defecazione: la capacità dei liquidi di ammorbidire le feci è infatti essenziale e, spesso, decisiva.

Ricorda che anche l’ingestione accidentale di oggetti o alimenti difficilmente digeribili come ossa, sabbia o peli, può causare una forte costipazione e persino una pericolosa occlusione intestinale.

Oltre all’alimentazione, anche dei cambiamenti nello stile di vita del cane può essere un fattore scatenante. Per esempio, se il tuo cucciolo era abituato a essere attivo e improvvisamente diventa sedentario, il rallentamento del transito intestinale può portare alla stipsi. Questo è particolarmente vero per i cani sensibili, che reagiscono con difficoltà ai cambiamenti nelle loro abitudini quotidiane.

Una causa meno comune ma rilevante è di origine iatrogena. Alcuni farmaci somministrati al cane, infatti, possono provocare costipazione, proprio come avviene negli esseri umani. Per questo, è molto importante essere consapevoli degli effetti collaterali dei medicinali assunti dal vostro piccolo amico e consultare il veterinario in caso di dubbi.

Nel mondo canino, quando si parla di difficoltà nell’evacuazione delle feci, le cause comportamentali e psicologiche non possono essere trascurate. Un cane che soffre di ansia o stress può rifiutarsi di fare i propri bisognini, creando una condizione di stipsi. Trattenere le feci per lungo tempo, infatti, può causare disturbi a livello gastrointestinale. In tali casi, è consigliabile consultare un veterinario in affiancamento a un educatore cinofilo, così da affrontare il problema alla radice e in maniera completa.

Infine, anche i dolori fisici possono essere causa di stitichezza nei cani. Sensazioni di disagio nella zona rettale o un ascesso delle ghiandole anali possono rendere doloroso per il piccolo assumere la posizione accovacciata, portandolo così alla stipsi. Per questo, quando il tuo amico a quattro zampe manifesta costipazione cronica o persistente, è importante consultare un veterinario.

5 metodi per aiutare il cane a fare la cacca

 Vediamo insieme i 5 metodi utili per aiutare il cane a fare regolarmente i propri bisognini e ad avere una vita sana e serena.

Quando preoccuparsi

Uno degli indicatori più affidabili per capire se fido necessita di aiuto, quando appare stitico, è il suo livello di energia: se sembra essere in buona salute e si comporta nel solito modo, puoi far passare fino a 48 ore in attesa che faccia i suoi bisogni. In questo caso, infatti, non c’è motivo di preoccuparsi.

Al contrario, se appare svogliato, debole o dolorante, la consulenza del medico veterinario rappresenta un passaggio cruciale, da affrontare prima di mettere in pratica qualsiasi modifica alla dieta o all’approccio comportamentale del tuo piccolo. Ciascun cane ha esigenze uniche e la stitichezza, sebbene possa sembrare un sintomo relativamente comune, potrebbe nascondere problemi più gravi.

Nel caso in cui la stipsi sia persistente o si accompagni a segni di disagio, dolore o manifestazioni sintomatiche inusuali, il medico curante dovrà effettuare una diagnosi accurata. Nella maggior parte dei casi, il primo provvedimento suggerito riguarderà l’introduzione di fibre supplementari nell’alimentazione.

Per situazioni più complesse, il veterinario potrebbe raccomandare l’uso di farmaci laxanti specifici.

I sintomi del blocco intestinale

Quando si parla di stitichezza, è indispensabile affrontare anche l’eventualità di un blocco intestinale nei cani: una vera e propria emergenza medica. È importante riconoscere i sintomi associati a questa situazione, per agire tempestivamente e cercare assistenza.

Vediamoli insieme:

In caso di sospetto blocco intestinale è fondamentale contattare immediatamente un veterinario, poiché si tratta di una situazione di emergenza medica che richiede cure immediate. Ricorda che la tempestività è essenziale per la salute e la sopravvivenza del tuo piccolo amico.

In definitiva, se il tuo cane soffre di stitichezza, è importante prestare attenzione ai sintomi e alle cause sottostanti. La stipsi, infatti, può derivare da diversi fattori, tra cui la tipologia di dieta, una scarsa attività fisica quotidiana, nuove fonti di stress o problemi più gravi come, ad esempio, il blocco intestinale. Di fronte a sintomi evidenti come vomito, gonfiore addominale, dolori, mancanza di appetito o debolezza, rivolgiti immediatamente al tuo veterinario, poiché potrebbe trattarsi di un’emergenza: la salute intestinale del tuo cane è fondamentale per il suo benessere; quindi, non trascurare il problema!

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