Alla scoperta dei pesci Discus, i gioielli dell’acquariofilia

Scopri il fascino e tutte le sfide legate all'allevamento dei pesci Discus, i più belli tra i pesci d'acquario.

Pubblicato: 5 Marzo 2024 08:46

Eleonora Toresi

Veterinaria

Amante sin da bambina degli animali, a 16 anni decide di diventare veterinaria. Si trasferisce in Spagna a studiare, prima a Lugo poi a Madrid, specializzandosi in medicina felina. Per DiLei scrive nella sezione Pets.

L’estrema bellezza del pesce Discus fa sì che questo esemplare venga considerato, dagli appassionati di tutto il pianeta, come un vero e proprio gioiello dell’acquariofilia. Tuttavia, gli esperti sanno bene che gestire esemplari di questa specie può rivelarsi un compito molto impegnativo. I Discus, infatti, sono noti per le loro esigenze particolari, che riguardano soprattutto l’alimentazione, i parametri dell’acqua e l’intero habitat.

Se stai considerando l’acquisto di un Discus, continua a leggere questa guida: esploreremo le sue caratteristiche e analizzeremo le esigenze specifiche che devono essere soddisfatte per garantirgli una vita lunga e serena.

Storia e origini del pesce Discus

I Discus, affascinanti membri della famiglia dei Ciclidi, sono stati notati per la prima volta da Jacob Heckel nel 1840. Le loro origini risiedono nei fiumi dell’Amazzonia, in particolare nei principali affluenti come il Rio Negro e il Abacaxis. Queste creature straordinarie si adattano perfettamente alle acque torbide e ricche di vegetazione della regione.

In quest’ambiente naturale, caratterizzato da un pH piuttosto acido, una bassa durezza dell’acqua e temperature costanti tra i 28 e i 30 gradi, i Discus si mimetizzano tra le radici delle mangrovie e le fitte felci. Qui, nuotando tra le piante, si nutrono di insetti e plancton, trovando un rifugio ideale per vivere in sicurezza.

Caratteristiche distintive

Il Discus, con le sue importanti dimensioni che possono raggiungere dai 15 ai 20 centimetri, presenta un corpo distintamente discoidale, compresso ai lati e arricchito da pinne ampie ed eleganti. Questo esemplare è famoso per la sua iridescenza: le sue squame sono disposte in modo tale da riflettere la luce a seconda dell’angolo di osservazione, creando un effetto cangiante.

I colori del Discus variano a seconda della specie e dell’allevamento, ma in generale includono blu, rosso, verde, giallo e arancione.

Riconoscere il sesso nei Discus non è un compito facile nemmeno per gli esperti. Alcuni suggeriscono che i maschi siano leggermente più grandi delle femmine, altri osservano che i primi possono avere una fronte più marcata o gibbosa. Tuttavia, il dimorfismo sessuale è evidente solo durante la fase riproduttiva.

Il carattere pacifico e tollerante dei Discus

I Discus sono noti per il loro carattere relativamente tranquillo e pacifico, il che li rende adatti a convivere con diverse altre razze di pesci, a condizione che queste soddisfino le stesse esigenze in termini di valori dell’acqua e di comportamento. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da tenere presente riguardo ai loro compagni di vasca.

I Discus, infatti, sono sensibili all’indole dei pesci che li circondano. La presenza di esemplari veloci e irruenti, come i Barbus, può stressarli e far emergere la loro timidezza. Pertanto, è consigliabile evitare di tenerli insieme a specie che possano disturbare il loro ambiente tranquillo.

Come compagni di vasca ideali, si consiglia di scegliere pesci che provengono dalle stesse regioni geografiche e che hanno comportamenti più pacifici. Tra le specie popolari che possono convivere bene ci sono i pesci Neon, i Cardinali e i Corydoras. Questi esemplari hanno bisogni simili, in termini di ambiente, e sono noti per il loro comportamento calmo, che li rende compagni ideali.

Tuttavia, è importante notare che i Discus possono essere meno tolleranti nei confronti degli esemplari della loro specie. Questo perché possono entrare in conflitto per la gerarchia e per il territorio, specialmente in spazi ristretti come un piccolo acquario. Dunque, se si desidera mantenere più Discus nella stessa vasca, è consigliabile monitorare attentamente il loro comportamento e assicurarsi che ci siano abbastanza spazio e nascondigli per evitare conflitti eccessivi.

Cure e problemi frequenti

Come abbiamo visto, i Discus sono pesci noti per la loro bellezza e popolarità negli acquari domestici, ma sono anche considerati tra i pesci più delicati da mantenere. Le condizioni sbagliate di allevamento, l’ambiente inadeguato e una dieta non equilibrata li espongono a varie patologie che, se non trattate tempestivamente, possono portare alla morte dei pesci.

Scopriamo insieme le principali criticità che possono influire negativamente sulla sopravvivenza dei Discus.

L’inquinamento dell’acqua da ammoniaca, cloro, nitriti, nitrati e metalli pesanti può influenzare negativamente la salute dei Discus. È fondamentale, dunque, mantenere parametri stabili e controllati.

Lo stress causato da sovraffollamento della vasca o dalla presenza di altre specie poco gradite può indebolire il sistema immunitario dei Discus, rendendoli più suscettibili alle malattie.

Questi esemplari sono vulnerabili agli endoparassiti che possono causare infezioni all’apparato digerente, allo stomaco, al fegato, all’intestino e ai reni.

Si manifestano con sintomi come cambiamento di colore della livrea, inappetenza, apatia, respirazione accelerata, nervosismo e tendenza a rifiutare il cibo. Le branchie possono apparire gonfie e pallide, mentre le feci diventano spesso biancastre e gelatinose.

Quando si osservano sintomi sospetti nei Discus, è importante intervenire tempestivamente. Le cure partono dall’identificazione della causa, attraverso l’analisi delle feci. È bene procedere con la quarantena degli esemplari coinvolti per evitare la diffusione delle malattie, per poi mettere in atto i trattamenti prescritti da un veterinario specializzato.

L’alimentazione consigliata per i Discus

Se vuoi che i tuoi Discus crescano sani e mantengano intatta la loro bellezza, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Questi esemplari sono onnivori e, in natura, si nutrono di piccoli crostacei, larve di insetti, frammenti vegetali e parti di frutti caduti in acqua. Pertanto, la loro dieta deve essere varia e completa, ricca di vitamine, proteine e povera di grassi.

È un errore comune cercare un unico mangime che soddisfi tutte le esigenze nutritive dei Discus. Infatti, è importante somministrarne almeno tre tipi diversi alternandoli e includendo un mix bilanciato di componenti vegetali e proteine in granulato; un composto di cibo proteico liofilizzato e dei piccoli crostacei surgelati.

È consigliabile aggiungere anche degli integratori vitaminici liquidi, che possono essere mescolati al mangime. Questi supplementi sono importanti per compensare la mancanza di vegetali e frutta fresca nell’acquario.

Inoltre, è bene distribuire la somministrazione di cibo durante la giornata, in piccole quantità. Per i pesci più piccoli e in crescita, potrebbe essere necessario somministrare gli alimenti anche cinque o sei volte al giorno, mentre per gli adulti tre volte nell’arco di 24 ore possono essere sufficienti.

Come accogliere i Discus nel tuo acquario

Per accogliere correttamente questi esemplari, è essenziale considerare diversi fattori. Innanzitutto, dato che i Discus possono raggiungere dimensioni che variano tra i 10 e i 20 cm, è importante fornire loro uno spazio adeguato.

Si tratta di pesci abituati a vivere in gruppo, per questo è consigliabile ospitarli in branchi di circa 4 o 6 esemplari. Per offrire un ambiente confortevole, completo di piante e radici, si raccomanda l’allestimento di un acquario di almeno 250 litri.

Ogni Discus, infatti, dovrebbe avere a disposizione almeno 50 litri d’acqua. Tuttavia, questa regola va applicata con buon senso, considerando la forma della vasca, la presenza di ostacoli e la qualità del sistema di filtraggio. Inoltre, è importante effettuare regolari cambi d’acqua per mantenere alta la qualità dell’ambiente.

Ricorda che assicurare parametri stabili è fondamentale poiché i Discus sono pesci sensibili e delicati. Tieni presente che questi esemplari possono adattarsi a un pH compreso tra 5,5 e 7, purché sia stabile. Tuttavia, un pH tra 5,5 e 6 è considerato ideale per loro.

L’arredamento dell’acquario dovrebbe includere sabbia fine sul fondo e piante galleggianti per offrire riparo dalla luce. Le radici di mangrovia possono essere inserite per dare vita a un habitat più naturale. È possibile prevedere alcune piante nel substrato, ma la crescita potrebbe essere lenta a causa delle temperature elevate.

Seguendo queste linee guida, potrai accogliere i Discus nel tuo acquario in modo ottimale, garantendo loro un ambiente sano e confortevole.

Curiosità su questi gioielli in acquario

Oltre alla loro bellezza, è importante considerare il costo associato all’acquisto e all’allevamento dei Discus. Questi pesci possono essere costosi, con prezzi che variano in base alle dimensioni e alla rarità della varietà scelta. Un esemplare sano acquistato da un rivenditore affidabile costerà almeno 200 €, ma per varietà rare o esemplari particolarmente belli, il prezzo può superare persino gli 800 €.

In media, un pesce Discus può vivere fino a 10-15 anni in cattività. Le varietà di Discus sono numerose e ognuna ha caratteristiche specifiche. Tra le più diffuse ci sono il Discus Heckel, noto anche come Discus selvatico, il Turchese Striato, il Turchese Rosso, il Brown e il Pigeon Blood, quest’ultimo particolarmente pregiato.

In definitiva, preparare una vasca per questi esemplari richiede un impegno significativo in termini economici, di tempo e di risorse. È importante essere consapevoli di questi fattori prima di intraprendere tale avventura. Tuttavia, la soddisfazione di osservare i tuoi Discus nuotare in un acquario casalingo allestito meticolosamente ti ripagherà di tutti gli sforzi e gli investimenti fatti.

Aspetto Cura e Mantenimento Alimentazione Convivenza
– Corpo discoidale iridescente – Acqua: pH 5.5-7, 28-30°C – Onnivori: dieta varia – Pacifici ma selettivi con compagni
– Colori variano per specie – Habitat: simile Amazzonia – Integrare con vari mangimi – Evitare specie veloci o aggressive
– Dimorfismo sessuale limitato – Spazio: 50 litri per esemplare – Somministrazione frequente – Ideali: Neon, Cardinali, Corydoras

 

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