Dieci + 1 regole per diventare Miss Italia

Il decalogo (più uno) della patron Patrizia Mirigliani

Pubblicato: 15 Settembre 2011 17:41Aggiornato: 24 Maggio 2019 13:05

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Alt ai piercing, alle extension che appesantiscono la figura e il volto, ai rifacimenti: bellezza è personalità e non si concilia con gli eccessi e le trasformazioni. Sì alle forme morbide, alla taglia 44 che simboleggia una bellezza curvy e un modello sano.

La patron Patrizia Mirigliani ha dettato per l’edizione 2011 suggerimenti, ma anche regole, in linea con la semplicità e la moderazione che i tempi richiedono e ai quali le miss devono adeguarsi. Un appello alla sobrietà. Non è il momento degli eccessi, e anche l’estetica e il modo di porsi devono essere rigorosi. La patron auspica così un ritorno all’immagine creata da altre miss: Gina Lollobrigida, Lucia Bosè, Silvana Mangano, Sofia Loren, ragazze belle così com’erano, senza artifici e camuffamenti, i volti della normalità, bellezze non contaminate dalle mode.

Il concetto che ispira l’iniziativa è che le ragazze di Miss Italia devono far propri i principi del Concorso, essere cioè  preparate, eleganti, con stile e senza alterazioni fisiche. Miss Italia è infatti una ragazza che rappresenta un modello al quale guardano tante sue coetanee e deve, quindi, avere un comportamento meritevole di essere imitato. Ecco il decalogo (più uno):

1)     Una “ragazza di Miss Italia” non può non leggere almeno un quotidiano ogni giorno per essere informata sulla politica e sul costume, e non solo sui pettegolezzi.

2)     Ogni ragazza, per diventare donna, deve leggere almeno tre libri l’anno: li sceglie accuratamente e si crea così un piccolo, ma importante bagaglio culturale. La scelta può iniziare con ‘Madame Bovary’ di Flaubert, ‘Anna Karenina’ di Tolstoj,  ‘Orgoglio e pregiudizio’ di Austen, e anche ‘Acciaio’, il successo di un’autrice giovane e contemporanea, Silvia Avallone.

3)     No al piercing a vista (su labbra, naso, orecchie)

4)     No a rifacimenti fisici troppo vistosi e visibili. Il Concorso non compie controlli per accertare se una miss ha parti del corpo “rifatte”, ma interviene se le modifiche sono evidenti.

5)     No alle lenti a contatto colorate.

6)     No al costume da bagno eccessivamente sgambato. Il costume deve far risaltare la femminilità della donna senza renderla volgare.

7)     No all’uso indiscriminato del cellulare e degli SMS.

8)     No alle unghie ricostruite e allungate.

9)     No a tutte le cose “troppo”:  troppo scollate, troppo corte, troppo larghe, troppo decorate, troppo colorate, troppo eccentriche.

10) I tacchi vanno indossati solo se il contesto lo permette e se si è certi di mantenere un’andatura elegante per tutto il tempo.

11) Si tenga bene a mente che saltare i pasti non è un buon esercizio! La fame fa ingrassare e il digiuno è pericoloso.

Fonte: Ansa
Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2019 (Getty)

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