Cancro, la cura si chiama ricerca. Come sostenerla

L'incidenza dei casi di cancro è in aumento. E la ricerca, come sottolinea AIRC, è la più grande cura per contrastarlo, per questo è importante sostenerla

Pubblicato: 12 Novembre 2024 10:01

DiLei

Redazione

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Dal 1995 I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC accendono i riflettori sul tema del cancro, per informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e raccogliere nuove risorse da destinare al lavoro di circa 6.000 medici e scienziati per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori.

Oltre 1000 diagnosi di cancro ogni giorno

L’incidenza dei casi di cancro è purtroppo in crescita: lo scorso anno in Italia ci sono state circa 395.000 nuove diagnosi di tumore (208.000 negli uomini e 187.000 nelle donne), più di mille al giorno. Negli ultimi tre anni si è registrato un incremento di oltre 18.000 casi. A fronte del maggior numero di diagnosi si registrano però importanti progressi nella sopravvivenza, grazie a cure più efficaci e alla prevenzione delle recidive. Nel nostro Paese, tra il 2010 e il 2020, sono aumentate del 54% circa le persone che hanno superato il cancro e sono vive da oltre dieci anni dalla diagnosi.

Un risultato che evidenzia l’importanza di dare continuità alla migliore ricerca, che richiede tempo e investimenti per arrivare a cure sempre più efficaci e mirate. Da un’indagine condotta da Kantar Italia per Fondazione AIRC (campione di uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni) emerge che per il 26,5% degli uomini e per il 17% delle donne il cancro è ancora una malattia incurabile. Ugualmente però si osserva come linvestimento in ricerca sia considerato fondamentale per il 90% delle donne e per oltre l’86% degli uomini. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2022 e 2023)

I Cioccolatini della Ricerca

Dopo la distribuzione nelle piazze, i Cioccolatini della Ricerca sono disponibili online su Amazon. Anche una confezione può accelerare gli studi nei laboratori, portando nuove risorse. Il cioccolato fondente, se consumato in quantità moderata, può essere un alleato per il benessere fisico. Contiene infatti cacao ricco di molecole con potenziali effetti favorevoli sulla salute come i flavonoidi, della famiglia dei polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

I Giorni della Ricerca, fino al 17 novembre

Per trasformare nel più breve tempo possibile la ricerca in nuovi metodi di prevenzione, diagnosi e cura serve una mobilitazione corale e il contributo di ognuno è fondamentale. I Giorni della Ricerca offrono molte occasioni per informarsi e sostenere il lavoro dei ricercatori.

La testimonianza di Domenico, paziente e volontario

Domenico è un giovane volontario AIRC, in campo al fianco dei ricercatori fin da quando aveva vent’anni. Nell’ottobre del 2017, durante gli studi di medicina all’università, riceve una diagnosi di linfoma non Hodgkin, un tumore del sangue che nasce nel sistema linfatico a partire dai linfociti, cellule del sistema immunitario presenti in circolo.

Nonostante la diagnosi difficile e il percorso terapeutico con chemioterapia e un trapianto autologo di midollo, Domenico non ha mai perso la speranza: “Ho deciso da subito di raccontare tutto il mio percorso sul mio profilo social per tenere aggiornati gli amici e le persone a me care che non potevano starmi fisicamente vicino, o anche che non sapevano come farlo. Non sempre le persone sanno come comportarsi, ma grazie ai loro messaggi non mi sono mai sentito solo. Da volontario sono diventato paziente e oggi sono di nuovo qui, accanto ad AIRC, con ancora più convinzione, perché ho provato sulla mia pelle che la cura nasce dalla ricerca, e dal nostro sostegno! Quindi invito tutti a venire nelle piazze per prendere i cioccolatini della ricerca e sostenere i nostri scienziati”.

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