Amanda Lear ha intrapreso la sua carriera come modella all'inizio degli anni sessanta, distinguendosi per una certa androginia, che colpì anche il pittore surrealista Salvador Dalí, per il quale posò spesso e di cui divenne musa
A livello internazionale, ha attirato l'attenzione del pubblico nel 1973, dopo aver posato come modella fetish sulla copertina dell'album For Your Pleasure dei Roxy Music, grazie alla quale cominciò la storia d'amore con David Bowie. Fu lui, raccontò la donna anni dopo in una intervista, a suggerirle di giocare sull'ambiguità per attirare attenzione.
I suoi primi produttori furono i La Bionda. Poi nel 1975 la Lear ottenne grande successo come cantante dopo aver firmato un contratto con la Ariola Records di Monaco di Baviera. Dotata di una voce bassa e sensuale, e forte di un personaggio con un'aura di ambiguità e mistero, raggiunse un notevole successo come interprete di musica Disco in tutta Europa, oltre che in Sud America, Giappone e altri paesi del mondo. La sua carriera vanta 15 album di inediti, più di 50 singoli e circa 15 milioni di copie di album e 25–30 milioni di singoli venduti nel mondo.
Poliglotta, spigliata e dotata di notevole intelligenza e ironia, ha inoltre affiancato alla carriera musicale una fortunata serie di partecipazioni a programmi televisivi d'intrattenimento ora in Italia, ora in Francia o in Germania, prima come soubrette e poi, negli anni, come vera e propria conduttrice. Ha inoltre continuato a dipingere, a scrivere e a dedicarsi alla carriera di attrice.
Gran parte della vita di Amanda Lear è sempre stata misteriosa. Secondo alcune interviste, sarebbe nata da un marinaio britannico in congedo a Hong Kong, e da una madre di origini russo-mongole. Poco dopo la sua nascita, i suoi genitori si sarebbero separati e Amanda sarebbe stata allevata dalla madre a Nizza.[6] La verità sulla sua data di nascita, i nomi e le nazionalità dei suoi genitori, e le città in cui è stata allevata, tuttavia, è questione di dibattito in Italia, Francia e Germania fin dai primi anni ottanta.
Per tutta la sua carriera, Amanda Lear ha deliberatamente fornito in più occasioni informazioni contraddittorie sulla sua giovinezza. L'origine di sua madre è stata dichiarata essere di volta in volta inglese, francese, vietnamita, mongola, russa e cinese. Suo padre è stato dichiarato essere inglese, russo, francese e indonesiano, in servizio nella Royal Navy, altre volte arruolato nella legione straniera francese in Indocina. Il suo luogo di nascita è stato localizzato in Svizzera, a Hanoi, Saigon e Hong Kong, mentre la sua data di nascita è compresa tra il 1939 e il 1946. Fonti ufficiali, dicono però che nasce a Saigon, nel 1939.
Oltre ad avere due lingue madri per nascita, francese e inglese, ha mostrato un talento per le lingue in età precoce, imparando presto anche il tedesco, lo spagnolo e l'italiano, lingue che ha sfruttato più tardi nella sua vita professionale. Secondo la sua biografia ufficiale si sarebbe trasferita a Parigi dopo aver terminato la scuola elementare, per studiare presso l'Académie des beaux-arts, prima di entrare alla St. Martins School of Art di Londra nel 1964.
A metà anni sessanta conobbe Brian Jones diventandone amica[10]. Fu poi amante di Salvador Dalì per 16 anni[32] e di David Bowie[10]. Il 13 marzo 1979 la Lear sposò l'aristocratico francese Alain-Philippe Malagnac d'Argens de Villèle, produttore musicale, nonché amante e figlio adottivo[33][34] dello scrittore Roger Peyrefitte, con una cerimonia a Las Vegas durante il tour promozionale del suo album Sweet Revenge, divenendo marchesa.[35] Nel 2000 Malagnac è morto a 49 anni nell'incendio della loro villa in Provenza.[36] La Lear gli dedicherà l'album Heart. In occasione della lavorazione del programma su Italia 1 Il brutto anatroccolo, la Lear conobbe il modello Manuel Casella, del quale è stata compagna dal 2002 fino al 2008.
Fin da quando la popolarità di Amanda Lear andava consolidandosi, verso la fine degli anni settanta, cominciarono a diffondersi voci sempre più insistenti che la cantante, prima d'intraprendere la carriera d'indossatrice e fotomodella, fosse stata in realtà un ragazzo di nome Alain René Tap, nato nel 1939, e il cui cambio di sesso a Casablanca risaliva a due operazioni effettuate dal celebre dottor Burou (lo stesso che operò Coccinelle e April Ashley), la prima nel 1963 e la seconda l'anno dopo.
Secondo tali voci, fino al 1963 o 1966 avrebbe assunto il nome d'arte di Peki D'Oslo, ballando nella celebre compagnia di spogliarelli e burlesque en-travesti al Carousel di Parigi, diretta dalla transessuale francese Coccinelle. A riprova furono esibiti i programmi di sala originali con le foto di Peki D'Oslo, con o senza travestimento e i molti articoli di riviste che negli anni s'erano occupati di Peki D'Oslo.[39] Sempre durante gli anni sessanta avrebbe lavorato come spogliarellista anche al Raymond Revuebar di Londra, utilizzando lo stesso pseudonimo di Peki d'Oslo e dichiarandosi francese[40]. Sul web girano da tempo numerose foto della presunta Amanda Lear prima del cambio di sesso.
Come spogliarellista transessuale si sarebbe esibita anche nei locali Chez-Nous e Raymond's Revue Bar di Berlino, e a Barcellona e Milano (sono rimaste sue foto d'esibizioni al teatrino Le Maschere). Servizi fotografici di Peki D'Oslo sarebbero apparsi su riviste sexy dell'epoca, soprattutto negli Stati Uniti.[senza fonte] Secondo quanto riportato nella biografia di Meredith Etherington-Smith Dalí: A biography del 1992 fu proprio durante una sua esibizione sadomaso in un night-club di Barcellona nel Barri Gòtic, che Dalí la vide e la conobbe.
La Lear ha però sempre smentito le voci di un cambio di sesso, dichiarando che si era trattato solo di un espediente escogitato da lei e Salvador Dalí per suscitare più curiosità e aumentare le vendite dei suoi album agli inizi della carriera. Le voci sulla sua ambigua sessualità infatti furono da lei stessa ampiamente sfruttate per il battage pubblicitario. Nel frattempo, la celebre modella transessuale inglese April Ashley pubblicò nella sua autobiografia tutti i particolari e foto della sua amica Peki D'Oslo, prima e dopo l'operazione.
Dopo la comparsa della Lear in un celebre numero di Playboy italiano nel 1978, seguito da un analogo servizio su Playmen nel 1983 in cui appariva completamente nuda, le voci sulla sua dubbia sessualità incominciarono a diradarsi.
In questa foto con Andy Warhol a New York