Fiona May, atleta: biografia e curiosità

Fiona May è un’ex campionessa di salto in lungo, nota anche come attrice. La carriera e la vita privata dell’olimpionica

Pubblicato: 2 Dicembre 2016 15:59Aggiornato: 29 ottobre 2024 07:53

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Fiona May è una forza della natura detentrice del record italiano di salto in lungo Outdoor. L’atleta da due ori ai Mondiali, dopo la carriera da sportiva è diventata un’attrice facendosi conoscere a tutto il pubblico italiano per la sua simpatia e tenacia. Tutti ricordano un celebre spot pubblicitario di moltissimi anni fa in cui è apparsa con la figlia, all’epoca piccolissima. Ormai cresciuta, la ragazza sta seguendo le orme della madre conquistando il record mondiale under 20 indoor. Ma cosa c’è da sapere su Fiona May?

Chi è Fiona May

Fiona Winsome Marcia May nasce il 12 dicembre 1969 a Slough in Inghilterra da una famiglia di origine giamaicana. Durante in college, l’insegnante di Educazione fisica la vede saltare sei yards (circa 5 metri e mezzo) nel salto in lungo durante gli sport days. È stata proprio questa persona a chiamare i genitori della ragazza per convincerl a farle fare atletica agonistica.

Con grandissimo impegno, Fiona si allena e comincia a ottenere i primi risultati. Nel 1994 acquisisce la cittadinanza italiana dopo il matrimonio con l’astista e multiplista toscano Gianni Iapichino. Nello stesso anno esordisce nella nazionale azzurra agli Europei di Helsinki conquistando la medaglia di bronzo in quella che sarà la sua specalità: il salto in lungo. È solo l’inizio di una carriera che la porterà ai vertici di questa disciplina.

La carriera sportiva di Fiona May

Ai mondiali di Göteborg 1995, Fiona si porta a casa una importante medaglia d’oro, poi conquista un argento alle olimpiadi di Atlanta 1996, un bronzo ad Atene 1997, una medaglia europea d’argento a Budapest 1998, e un argento a Siviglia 1999, infine un altro argento a Sydney 2000 e una medaglia d’oro al mondiale di Edmonton 2001.

Segna il record italiano del salto in lungo outdoor, migliorandolo sette volte, fino ad arrivare a 7,11 m. Ma i risultati assoluti non terminano qui, May stabilisce anche il record, per due volte, nel salto triplo portandolo a 14,65 m, successivamente superato da Magdelín Martínez.
In totale in carriera la lunghista ha centrato 4 medaglie mondiali, sempre nel salto in lungo, alle quali si aggiunge l’oro ai Mondiali indoor di Parigi, nel 1997, più i due argenti olimpici ad Atene e Sydney.

La carriera nel mondo dello spettacolo

Abbandonata la carriera sportiva, Fiona è entrata nel mondo dello spettacolo. Nel 2006 prende parte al film “Guinea Pig” di Antonello De Leo, nello stesso anni partecipa alla terza edizione del reality show di danza “Ballando con le stelle” condotto da Milly Carlucci. L’atleta balla con Raimondo Todaro e conquista giudici e critica vincendo con l’81% dei voti in finale.

Continua a recitare vestendo i panni della protagonista nella fiction “Butta la luna”, tratta da un best seller di Maria Venturi per la regia di Vittorio Sindoni e prende parte a una serie di pubblicità tenerissime con la figlia Larissa per il marchio Kinder della Ferrero.

Nel 2015 prende parte come concorrente alla seconda edizione del programma “Si può fare!”, condotto da Carlo Conti. Dal 2018 è protagonista, con Luisa Cattaneo, dello spettacolo teatrale “Maratona di New York” di Edoardo Erba.

Vita privata e curiosità su Fiona May

Fiona May ha avuto due figlie dal marito Gianni Iapichino, da cui nel 2011 ha annunciato la separazione: Larissa, nata nel 2002, e Anastasia nel 2009. Iapichino è anche stato il suo allenatore. Ritiratasi dal salto in lungo agonistico nel 2005, non ha mai smesso di allenarsi e fare sport, cimentandosi negli ultimi anni anche in gare sui 10mila metri.

In un’intervista a Vanity Fair May ha raccontato di giocare a tennis e fare yoga. “Ho iniziato nel 2000, dopo che ai Mondiali di atletica di Siviglia ero arrivata seconda. Per la delusione andai in crisi tanto da voler smettere, ma poi andai in Giamaica da mia nonna che mi convinse a tornare più forte di prima. Già a 17 anni un allenatore mi aveva insegnato la meditazione per controllare le emozioni, poi in Italia durante quel periodo difficile ho scoperto lo yoga. Lo faccio quando sono ansiosa e mi aiuta a trovare autodisciplina, a stemperare lo stress, mi supporta quando chi mi sta intorno non mi aiuta e mi sento sola”.

May ha rivelato anche di essere stata bocciata a scuola, in Inghilterra, ma l’esperienza l’ha resa più forte: “Un’insegnante mi aveva detto che non avevo il cervello per studiare ma solo per fare il salto in lungo. Mi aveva demoralizzata, ma i miei genitori mi dissero di ascoltare solo quello che sentivo dentro. È questo che insegno alle mie figlie: a non rinunciare mai ai propri sogni. Ho continuato a studiare e mi sono laureata in Economia e commercio, per avere un piano b nel caso la mia carriera sportiva fosse stata interrotta da un infortunio”.

L’atleta si è infatti laureata all’università di Leeds in materie economiche. Da qualche anno vice con la famiglia vicino a Firenze, nella località di Calenzano. Nel 2000 ha ricevuto l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. È inoltre testimonial per Missioni Don Bosco e impegnata in diversi progetti e iniziative, per sensibilizzare su temi come l’attenzione alla salute e l’importanza dello sport per il benessere fisico e mentale.

Grande tifosa della Fiorentina, come la figlia Larissa, è stata ambasciatrice degli Europei di atletica 2024.

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