Quando sono incappata per la prima volta sul profilo Instagram di Giulia Biondi, non sapevo che fosse dottoressa in biologia della nutrizione e formatore olimpico nazionale, ma quel suo interrogativo lanciato in un video , a metà tra la domanda retorica e un’affermazione sarcastica, non l’ho mai dimenticato: “A dottoré ma il cornetto a colazione ce lo potemo magnà, o non ce lo potemo magnà?”.
Già perché quello è diventato poi il suo biglietto da visita, quel x factor che l’ha resa “riconosciuta” e “riconoscibile” in un mare di creato e professionisti che si copiano l’un l’altro, alla fine questa dottoressa è riuscita ad alzare l’asticella in fatto di nutrizione, cercando di far capire quello che dovrebbe essere l’ovvio, e cioè che nessun alimento è da demonizzare, nessun alimento deve essere bandito dalle nostre tavole, ma che il segreto sta tutto lì, in quel verbo che già dice tutto: “bilanciamo”. E forse è davvero questo il segreto del suo successo, un mix tra intelligenza, ironia e professionalità, dopotutto veicolare messaggi attraverso il sorriso (oltre naturalmente alla competenza) è il segreto del successo di ogni lavoro, ed è così con somma gioia che oggi incontriamo la dottoressa Biondi in arte Bilanciamo, con la prima importante domanda (visto il periodo che stiamo per attraversare): “DOTTORE’ ma il pandoro, ce lo potemo magna’ o nun ce lo potemo magna’?”. (ride di gusto, e sì rispondo io per lei: ce lo potemo magna’).
Chi è Giulia Biondi?
Giulia Biondi è una ragazza – perché così mi sento ancora nonostante i quasi quarant’anni e un bimbo di sei mesi – che sin da quando frequentava le scuole medie ha iniziato ad appassionarsi della nutrizione.
Oggi è Docente di Nutrizione per l’Academy del Gambero Rosso, mi occupo di formazione e insegno all’interno di master universitari e corsi di aggiornamento per biologi e medici. Sono diventata nel 2024 anche formatore olimpico nazionale coltivando come sempre la mia passione per la nutrizione sportiva.
Sui social, nel sociale e a livello editoriale mi occupo di divulgazione scientifica oramai da più di 10 anni.
Come nasce il profilo Bilanciamo?
Il profilo Bilanciamo nasce con l’idea di voler trasmettere uno stile di vita basato su un equilibrio che abbraccia più sfere e variabili della nostra vita. La vita perfetta non esiste così come non esiste la dieta perfetta. Attraverso la conoscenza e quindi attraverso la divulgazione del metodo Bilanciamo, che ci tengo a precisare si tratta di un metodo didattico per insegnare le basi della nutrizione in modo semplice e non l’ultima dieta di tendenza per farti perdere 7 kg in sette giorni, voglio dare gli strumenti alle persone per portare avanti i propri obiettivi e migliorare nel lungo termine le proprie abitudini.
Riportare quindi la parola Dieta alla sua etimologia e non a quello che oggi siamo abituati a pensare ovvero intesa come schema, eliminazione, restrizione proibizione.
Quali sono le richieste più assurde che ti sono state fatte come nutrizionista?
Essendo docente e occupandomi di formazione raccolgo tantissime testimonianze e ascolto molto gli utenti e i miei alunni. Non ho mai deciso di fare diete perché, siccome falliscono per il 95% dei casi, ho reputato più utile scendere in campo per dare gli strumenti alle persone e liberarsi da questa lacuna culturale che poi si risolve sempre in un effetto Yo-yo mai risolutivo.
Più che richieste assurde, la gente si ritrova davanti proposte assurde anche da parte di professionisti e poi vengono a chiedermi se sia normale, per esempio, avere una dieta di solo brodo per una settimana come fase di “attacco”. Quello che mi è venuto da rispondere a questa persona che mi ha raccontato la sua disavventura è stato: “Sarebbe meglio staccare dalla parete la laurea di questa persona altro che fase di attacco”!
E in rete quali sono le fake news più ricorrenti sulle diete?
Le fake news più ricorrenti al momento sono tutte quelle che girano attorno ai carboidrati proponendo diete “CARNIVORE” che non sono basate su alcun fondamento scientifico, anzi se andiamo su PubMed per cercare qualcosa in letteratura troviamo che la dieta carnivora è la dieta dei gatti.
Lo sai vero che sei una comica nata? Insegnare sorridendo il mio papà lo faceva con le sue classi e ancora oggi lo invitano alle cene…
In tantissimi me lo dicono, sarei stata più brava a Zelig che dietro una cattedra ad insegnare nutrizione, ma alla fine con i social sono riuscita tirar fuori questo lato del mio carattere e questa passione anche per la recitazione che ho studiato per tanti anni. Il motto di Bilanciamo infatti è “imparare a mangiare con il sorriso” e come diceva Audrey Bourne “ridere è il modo migliore per bruciare calorie”.
Dimmi due cose che non sappiamo di Giulia
La prima cosa che nessuno sa e che non ho mai raccontato è che ho sofferto di attacchi di panico intorno ai trent’anni e li ha scoperto la psicoterapia e quanto sia importante farsi aiutare nei momenti di bisogno.
La seconda cosa, è la mania per l’ordine e la pulizia: mio marito dice che la nostra casa sembra un museo e Nicola lo possiamo anche mettere in una teca. In molti vedendomi sempre molto alla mano, serena, rilassata positiva non immaginano quanto possa io diventare pesante nelle organizzazione della casa e del lavoro.
Da cinque mesi sei diventata mamma di una polpetta ed hai condiviso con i tuoi follower il percorso di PMA, quanto pensi sia importante veicolare questi messaggi e parlare di infertilità con chi ancora lo vive come un tabù?
Parlare di questo argomento per me è risultato veramente una normalità. Aver fatto questo percorso di PMA per avere un bambino ed esserci riuscita, è stato un dono immenso e ringrazierò tutti i giorni della mia vita il fatto di avere oggi tra le nostre braccia Nicola. Molte coppie vivono questo percorso in contesti magari differenti anche a livello familiare, e il fatto che possa servire un aiuto in più, lo avvertono come uno Stigma e non come un’opportunità. Sapere che ad oggi sono pochissime le coppie che riescono ad avere i bambini in modo naturale e che invece sia maggiore la percentuale di coppie infertili, dovrebbe far aprire gli occhi e le menti. Non siamo sbagliati e Se oggi la medicina ci mette a disposizione più strumenti proviamoci senza vergogna.
I tuoi follower sono più donne o più uomini?
I miei follower sono per lo più donne, ma alla fine partendo da loro, inizia a seguirmi tutta la famiglia, mariti compresi.
Qual è stato il complimento più bello ricevuto negli anni e la critica più feroce?
Il complimento più bello ricevuto è stato: “Mi hai salvato la vita ed i miei genitori se hanno ancora una figlia è grazie a te”. La critica più feroce invece è quella di alcune persone che la pensano diversamente sulla nutrizione ed evadono le linee guida della sana alimentazione, ma in questo caso non le raccolgo come critiche costruttive, quindi possono anche essere feroci, ma non reputandole assolutamente sensate, le faccio scivolare.
È da poco uscito il quinto libro che è stato un bestseller, il sesto è in dirittura di arrivo: insegni, pratichi, corri, hai uno studio, un figlio, come riesci a conciliare tutto?
Se mi guardo indietro non so neanche io come sono riuscita ad incastrare tutto. Credo sia dovuto al fatto che i momenti di stop non so cosa siano e stare senza fare niente mi mette ansia. Ora con Nicola piccolo sto ritagliandomi più tempo possibile per stare con lui e giorno per giorno se arrivano altre proposte, altri impegni, altre idee vado avanti così “a ritmo di samba” e Nicola mi segue ovunque.
Qual è il segreto del successo del tuo profilo?
Non so se c’è un segreto perché non mi pongo mai il problema o programmo qualcosa. In base a come mi sveglio pubblico, realizzo e creo. In base a quello che leggo o alle testimonianze che arrivano, valuto e porto avanti il lavoro. È una questione molto “di pancia” la mia e riesco a creare qualcosa che può avere una valida risonanza solo se viene fuori con naturalezza e piena libertà. Non mi lascio condizionare, utilizzo il linguaggio che reputo più adatto a seconda del contenuto, non prendo spunti da altri profili, ma come si può vedere, è tutto originale e home made Bilanciamo. Adesso se mi permettete però voglio aggiungere una cosa, volevo ringraziarvi tantissimo per questa intervista perché spero che questo progetto possa prendere il volo ed ampliare ancora di più il suo pubblico andando a diffondere buon senso e consapevolezza sul cibo anche sui grandi schermi. Se qualche autore televisivo leggerà questo articolo sappia che io sono pronta.
Gentilezza, professionalità, grande intelligenza e magnifica ironia, possiamo dirlo con certezza questo è il segreto di Giulia Biondi, dottoressa in biologia della nutrizione e formatore olimpico nazionale. Amici autori all’ascolto gliela vogliamo dare questa opportunità?