Anguria, come servirla e presentarla a tavola o a un buffet

Freschissima e zuccherina, l'anguria non può proprio mancare sui nostri piatti in estate: ecco i modi più originali e sfiziosi per servirla a tavola

Pubblicato: 18 Luglio 2024 16:11

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Le giornate estive si stanno facendo sempre più roventi: chi non può andare al mare ed è bloccato in città vive davanti al condizionatore in attesa che le temperature diventino più tollerabili. Per fortuna, possiamo aiutarci anche a tavola con tante prelibatezze al tempo stesso leggere e rinfrescanti, che aiutano a trovare un po’ di sollievo all’afa di questi mesi. Tanta frutta e verdura, ricche d’acqua, ci permettono di restare idratati e soffrire meno il caldo. Spicca, tra questi cibi, soprattutto l’anguria: è il simbolo dell’estate per eccellenza, e non può proprio mancare nei nostri piatti. Scopriamo le sue proprietà e come servirla a tavola.

Anguria, proprietà e benefici

L‘anguria è un frutto tipico della stagione estiva, coltivata in Italia ormai da moltissimo tempo, grazie al clima caldo che caratterizza il bacino mediterraneo. Ovale o rotonda, di grosse dimensioni e con una buccia lucida di colore verde con molte striature, l’anguria ha una polpa dolcissima e molto succosa, solitamente di un rosso intenso, ricca di piccoli semi neri o gialli. È amata da tutti, grandi e piccini, proprio perché ha un sapore molto zuccheroso ed è estremamente dissetante – l’ideale per le caldissime giornate estive.

Essendo composta al 93% di acqua, ci aiuta a rimanere idratati e stimola la diuresi, favorendo così l’eliminazione delle scorie e la depurazione dell’organismo. Inoltre è povera di calorie, quindi può essere consumata anche se si è a dieta. Tra le sue proprietà, spiccano soprattutto quelle antiossidanti: l’anguria è infatti un’ottima fonte di carotenoidi, che riducono il rischio di sviluppare numerose malattie croniche. Mentre i sali minerali e le vitamine combattono lo stress e la stanchezza, onnipresente in estate. Il potassio, in particolar modo, previene l’ipertensione e protegge la salute del cuore. Per non parlare infine delle fibre, che regolano il transito intestinale e aumentano il senso di sazietà.

Come scegliere l’anguria

Abbiamo visto che l’anguria è un’ottima scelta per l’estate, sia da consumare a fine pasto che come spuntino durante la giornata, per rinfrescarsi con gusto e senza assumere troppe calorie. Volete servirla in tavola ai vostri commensali o preparare una deliziosa merenda per i bambini? Il primo passo consiste nello scegliere l’anguria giusta: se non è ancora matura (o se al contrario lo è troppo), rischiate di avere un frutto che non sa di niente. Ci sono, per fortuna, alcuni semplici trucchetti per capire se il prodotto è proprio come lo desiderate.

Innanzitutto, acquistate sempre il frutto intero e non già tagliato: se non conservato correttamente, infatti, perde facilmente di sapore. Osservate poi la buccia, che deve essere liscia e priva di evidenti ammaccature. Meglio scegliere un’anguria che abbia un colore abbastanza scuro e opaco, con striature ben definite e ravvicinate tra loro. La chiazza d’appoggio, quella macchia giallastra che si trova ad una delle estremità del frutto, deve essere ben evidente: significa che è maturata al punto giusto e quindi, probabilmente, molto dolce. Il picciolo, invece, dovrebbe essere secco e – meglio ancora – arricciato. Infine, fate la prova del nove picchiettando dolcemente sulla buccia: dovrebbe produrre un suono sordo, indice di corretta maturazione.

I modi più originali per servire l’anguria

Una volta scelta l’anguria giusta, non vi resta che sbizzarrirvi con la fantasia per servire l’anguria a tavola. Ci sono davvero tantissimi modi, spesso molto originali, per offrire ai vostri commensali qualcosa di sfizioso e anche bello da vedere. Il metodo più veloce consiste sicuramente nel tagliare l’anguria a metà per due volte, ottenendo così quattro grandi porzioni, da suddividere a loro volta in fette più o meno sottili, da consumare con le mani – l’ideale per la spiaggia o per una merenda in giardino, dove non si rischia di sporcare.

Ma con l’anguria potete fare molto di più, sia in un’occasione un po’ più elegante (dove mangiare con le mani non è consigliabile dal bon ton) che per servire la frutta ai bambini, solitamente molto più “pasticcioni” con il cibo. Un’idea semplice e carina consiste nel tagliare a metà l’anguria e poi togliere la buccia con un coltello ben affilato, cercando di eliminare anche la parte bianca più amara. A questo punto non resta che tagliare la polpa in tanti cubotti da sistemare in una ciotola capiente, meglio ancora se quest’ultima viene inserita in un contenitore più grande pieno di ghiaccio: avrete della frutta freschissima per refrigerare i vostri pomeriggi.

In alternativa, aprite l’anguria tagliando via la calotta superiore e iniziate a scavare la polpa con l’apposito attrezzo per creare delle piccole palline (va benissimo il classico porzionatore per gelato). Mettete la frutta in una ciotola, magari aggiungendovi palline di melone o di ananas, per dare un tocco di colore in più al vostro piatto. Se invece preferite preparare una macedonia originale, riciclate la buccia dell’anguria: riempitela con le palline di anguria e con tanta altra frutta fresca, dalle pesche all’uva, passando per i frutti di bosco e le albicocche. Aggiungete zucchero, limone e – se la ricetta è per soli adulti – un paio di cucchiai di liquore: il risultato è garantito.

Per una merenda fresca e gustosa o per un buffet, potete preparare dei comodi spiedini: in questo modo, nessuno dovrà toccare il cibo con le mani, potendosi servire comodamente. Come fare? Tagliate l’anguria in quattro parti e togliete la buccia, quindi affettate la polpa a cubetti – o in qualche altra forma originale. Infilzate ciascun cubetto con degli spiedini di legno, eventualmente intervallando con altra frutta come ananas, melone e mango. Potete sistemare gli spiedini in un piatto oppure infilarli nella buccia dell’anguria, per un effetto ancora più scenografico.

Infine, ecco l’idea giusta per grandi e piccini: tagliate l’anguria in fette triangolari piuttosto piccole e infilzatele con dei bastoncini di legno per ghiaccioli, quindi servite in un vassoio. Se volete invece realizzare dei veri ghiaccioli, non dovrete far altro che separare la polpa dalla buccia e frullarla bene con il minipimer, ottenendo una consistenza quasi acquosa. Mettete l’anguria frullata negli stampi per ghiaccioli e riponete il tutto nel congelatore per 5-6 ore: un dessert squisito e rinfrescante è presto servito in tavola.

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