Zaino da trekking, come togliere i cattivi odori

Dopo i trekking lo zaino può puzzare di sudore e umidità: bastano lavaggi a mano, asciugatura all’aria e rimedi naturali per mantenerlo fresco

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Francesca Secci

Giornalista, esperta di lifestyle

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, scrive soprattutto di argomenti di attualità, lifestyle e cura della casa.

Hai mai riaperto il tuo zaino da trekking al termine di un’escursione e sentito un odore pungente? Sudore, umidità e tracce di snack dimenticati possono creare un mix sgradevole di cattivi odori.

L’umidità stagnante favorisce infatti la formazione di muffe e la proliferazione di batteri. La buona notizia è che esistono rimedi casalinghi naturali per eliminare i cattivi odori senza danneggiare i tessuti, mantenendo così fresco il tuo equipaggiamento anche dopo molte avventure.

Vediamo allora come pulire e igienizzare il tuo zaino da trekking e quali strategie naturali usare per riportarlo come nuovo in modo da fare un’uscita in montagna ogni weekend.

Come lavare correttamente lo zaino da trekking senza rovinarlo

Succede solitamente questo: si torna a casa e si è stanchi. Ma è un lavoro che va fatto il prima possibile, ti ringrazierai per questo ulteriore e finale sforzo. Prima di tutto, prepara lo zaino per il lavaggio: svuotalo completamente, apri tutte le zip e scuotilo capovolto per eliminare sporco grosso, polvere o sassolini incastrati. Usa poi una spazzola morbida per rimuovere fango secco dalle tasche e dai punti di cucitura.

Segui poi le indicazioni del produttore: in genere i tessuti tecnici richiedono un lavaggio delicato. Ora la cattiva notizia: il modo più sicuro per pulirlo è a mano: immergi lo zaino in acqua tiepida con un sapone neutro e sfrega con cura con una spazzola morbida le zone più sporche (spallacci, schienale e tasche interne).

Evita candeggina, lavatrici aggressive o asciugatrici ad aria calda che potrebbero rovinare rivestimenti e imbottiture. Se proprio il tessuto lo permette, anche un breve ciclo delicato in lavatrice può aiutare: metti lo zaino dentro un sacco per capi delicati, usa solo acqua fredda o tiepida e pochissimo detersivo neutro. In ogni caso, ricorda di seguire le istruzioni di lavaggio riportate sull’etichetta.

Un trucco utile è dedicare attenzione anche agli accessori: pulisci i moschettoni, eventuali ganci in plastica o metallo e i tiranti, che accumulano spesso residui di sudore. Inoltre, se lo zaino ha una copertura antipioggia integrata, lavala separatamente: è la parte che si impregna più facilmente di acqua e odori.

Rimedi naturali per eliminare i cattivi odori dallo zaino

Oltre al lavaggio, puoi sfruttare semplici rimedi naturali per neutralizzare gli odori senza prodotti chimici. Ecco alcune soluzioni fai-da-te da provare:

Un rimedio extra poco conosciuto è utilizzare l’amido di mais: basta versarne un po’ in un sacchetto traspirante e lasciarlo all’interno dello zaino per due giorni. Funziona come il bicarbonato e aiuta ad assorbire anche tracce di umidità persistente.

Perché lo zaino da escursione inizia a puzzare dopo i trekking

I motivi alla base degli odori sgradevoli sono semplici: sudore, sporcizia, umidità accumulata e tanta fatica. Dopo ore sulle spalle, lo zaino assorbe il sudore da spallacci e schienale, mentre piccoli residui di cibo o bottigliette aperte possono impregnare i tessuti.

Se poi lo zaino viene riposto umido in un armadio o in cantina, muffe e batteri si moltiplicano rapidamente, creando un odore difficile da ignorare.

A contribuire ci sono anche altri fattori spesso sottovalutati: ad esempio, i materiali sintetici tendono a trattenere gli odori più a lungo rispetto al cotone. Oppure, se si usano spesso spray antizanzare o creme solari durante le escursioni, parte di questi residui rimane sulle bretelle o sugli schienali imbottiti, accentuando gli odori nel tempo.

Come asciugare e arieggiare lo zaino dopo il lavaggio

Dopo il lavaggio o una giornata di pioggia, è il momento di asciugare lo zaino correttamente. Appendilo all’aperto, in un luogo ventilato, con tutte le zip e le tasche aperte.

Il modo migliore è appenderlo a testa in giù, così l’acqua residua scivola via e i tessuti si asciugano uniformemente. Evita fonti di calore diretto come termosifoni o sole intenso: potrebbero rovinare imbottiture e cuciture. L’asciugatura naturale è più lenta, ma garantisce uno zaino fresco e pronto a nuove avventure.

Un’accortezza in più è inserire all’interno dello zaino della carta di giornale accartocciata: accelera l’assorbimento dell’umidità e impedisce che gli scomparti interni restino troppo a lungo umidi.

Consigli pratici per mantenere fresco lo zaino da trekking

Infine, ecco alcuni accorgimenti quotidiani per mantenere fresco lo zaino e prevenire i cattivi odori:

Se sei solita fare trekking lunghi o viaggi avventura, puoi anche adottare un piccolo rituale post-escursione: spruzza all’interno dello zaino una miscela di acqua e poche gocce di olio essenziale di limone. Oltre a igienizzare, lascerà una nota fresca che renderà piacevole riprendere lo zaino la volta successiva.

Un altro consiglio utile è non riempire mai lo zaino oltre il dovuto. Il sovraccarico non solo affatica la schiena, ma compatta troppo i materiali interni, trattenendo maggiormente umidità e odori. Tenere lo zaino ordinato e con lo spazio giusto per ogni cosa contribuisce anche a mantenerlo più arieggiato e pulito.

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