Francesco Di Leva, chi è e cosa ha fatto

È una delle voci più originali del cinema: conosciamo meglio Francesco Di Leva

Pubblicato: 30 Settembre 2024 13:51

Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Attore e regista sensibile e moderno, Francesco Di Leva è figlio orgoglioso del quartiere popolare di San Giovanni a Teduccio, una delle zone più difficili e complesse della città partenopea. Oggi è riconosciuto come una delle voci più autentiche del cinema e del teatro napoletano contemporaneo: ospite a La Volta Buona nella puntata del 30 settembre 2024, ha voluto raccontare un po’ di sé e del suo lavoro che continua in maniera incessante.

Gli inizi e la formazione

Francesco Di Leva ha iniziato il suo percorso artistico giovanissimo, spinto da un forte desiderio di esprimersi e di raccontare le realtà della sua città. Dopo aver frequentato l’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli, Di Leva si è formato come attore professionista, approfondendo lo studio del teatro classico e moderno. La sua formazione teatrale lo ha portato a interpretare diversi ruoli importanti in opere di autori di rilievo, come Shakespeare e Pirandello, ma è soprattutto nella narrazione delle storie legate alla sua terra d’origine che ha trovato la sua più autentica espressione.

Di Leva esprime sempre il suo profondo legame con la comunità da cui proviene. Insieme ad altri colleghi e amici, nel 2015 ha fondato il Teatro Nest (Napoli Est Teatro) nel cuore di San Giovanni a Teduccio. Il Nest non è soltanto uno spazio teatrale, ma rappresenta un progetto culturale e sociale con l’obiettivo di portare il teatro e l’arte in generale in una delle zone più degradate della città, offrendo ai giovani un’alternativa alle difficoltà quotidiane e alla criminalità organizzata, che spesso rappresenta una tentazione inevitabile in questi contesti.

Attraverso il Nest, Di Leva ha cercato di creare uno spazio di aggregazione e di crescita per i giovani, dimostrando che la cultura e l’arte possono essere strumenti potenti di cambiamento sociale. In questo scenario, Di Leva non è solo un attore o un regista, ma un vero e proprio attivista culturale, impegnato a migliorare le condizioni della sua comunità attraverso il teatro.

La carriera cinematografica e televisiva

Oltre al teatro, Francesco Di Leva ha avuto una carriera di successo nel cinema e in televisione. Tra i suoi ruoli più noti, c’è quello nel film  Una vita tranquilla (2010) di Claudio Cupellini (per il quale è stato candidato al David di Donatello), in cui recita accanto a Toni Servillo. Questo film, che gli ha permesso di farsi conoscere anche al di fuori dei confini regionali, ha segnato l’inizio di una carriera cinematografica che lo ha visto interpretare personaggi complessi e profondamente legati alle dinamiche sociali del sud Italia.

Un punto fondamentale della sua carriera è stata la sua partecipazione al film Il sindaco del Rione Sanità (2019), diretto da Mario Martone e tratto dall’opera teatrale di Eduardo De Filippo. In questo film, Di Leva interpreta il protagonista, Antonio Barracano, un uomo che, nonostante abbia un passato da criminale, cerca di fare giustizia e mantenere l’ordine nel suo quartiere. Questa performance ha ottenuto grande successo di critica e pubblico, consolidando la sua reputazione come attore capace di incarnare con realismo e intensità i personaggi delle sue storie.

Di Leva ha recitato anche in diverse serie televisive di successo, come Gomorra – La serie, dove ha interpretato ruoli che mettono in luce le dinamiche della criminalità organizzata a Napoli. Il suo talento gli ha permesso di destreggiarsi abilmente tra cinema, televisione e teatro, sempre mantenendo un forte legame con la sua città e con i temi a lui cari.

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