Ci sono famiglie d’arte che sembrano segnate da una cattiva stella, la cui storia è costellata da tanti successi artistici quante altrettante tragedie. Non è un caso che spesso questo avviene quando i figli cominciano a vivere sotto i riflettori fin da bambini. E spesso non reggono onori, ma soprattutto oneri, oneri, della popolarità.
È il caso dei Carter, di cui in Italia si conosce soprattutto il maggiore Nick, perché uno dei componenti della mitica boy band anni ’90 dei Backstreet Boys, ma che in realtà negli Usa altrettante fama hanno ( o avevano) anche i fratelli Aaron e a seguire Angel, di lui gemella, e le altre sorelle Bobby Jean e Leslie.
Non a caso nel 2006 i fratelli Carter comparirono in un reality show House of Carters, trasmesso negli Stati Uniti, che raccontava la loro vita nella stessa casa.
E la tragica notizia delle ultime ore, che ha scosso lo show biz americano e non solo, della morte di Aaron, a soli 34 anni, per cause ancora da accertare, ma molto probabilmente per intossicazione da qualche sostanza, visto che il cantante e produttore stava combattendo da anni contro i demoni della dipendenza, e di recente aveva confessato pubblicamente la sua battaglia, porta con sé un’altrettanto tragica coincidenza: esattamente 10 anni fa, a soli 25 anni, moriva sua sorella Leslie, anche lei cantante, anche lei anima fragile in continua guerra con sé stessa.
Aaron è stato ritrovato annegato nella vasca da bagno della sua casa di Lancaster, in California. Leslie, classe 1986, venne ritrovata priva di sensi nella casa del padre Robert e della matrigna e morì poco dopo il ricovero in ospedale per abuso di farmaci. Nel 2001 aveva pubblica un singolo, Like Wow!, che era apparso nella colonna sonora del film d’animazione Shrek e avrebbe dovuto pubblicare nello stesso anno un album di debutto che non ha mai visto la luce. Troppa ombra nella sua vita.
Aaron, modello bambino e poi volto di punta di Nickelodeon, aveva iniziato ad aprire per i concerti dei Backstreet Boys a soli 9 anni durante un tour del 1997 e il suo album di debutto, “Aaron Carter”, era stato pubblicato nel corso di quell’anno. Una vita sotto l’occhio costante e implacabile dei riflettori, la cui luce accecante non tutti sanno gestire. Negli ultimi anni mentre il suo corpo e il suo visto di ricoprivano di tatuaggi, quasi a voler nascondere l’Aaron di un tempo, la sua anima sprofondava nell’abisso. Nemmeno la nascita del figlio Prince, 11 mesi fa soltanto, per il quale aveva promesso di voler cambiare, l’ha salvato.
E mentre la gemella Angel non ha rilasciato alcuna comunicazione in merito, Nick, il maggiore dei Carter ha pubblicato un post commosso su Instagram. Lui, l’unico che ha saputo gestire la fama e sopravvivere allo spietato mondo dello showbiz, e nonostante negli ultimi anni avesse vissuto un rapporto conflittuale con Aaron, fatto di accuse terribili da parte di quest’ultimo (che dopo aver dichiarato pubblicamente nel 2017 di essere bisessuale e bipolare, aggiunse anche di aver subito abusi dal fratello maggiore) e di ordini restrittivi da parte di Nick verso Aaron, accusato di voler uccidere sua moglie Lauren Kitt-Carter, a quel tempo incinta. Tuttavia oggi, di fonte alla morte del fratello, ha pubblicato degli scatti felici di loro bambini e delle parole bellissime.
Il mio cuore è spezzato. Anche se io e mio fratello abbiamo avuto una relazione complicata, il mio amore per lui non è mai svanito. Ho sempre mantenuto la speranza che in qualche modo, un giorno, avrebbe voluto percorrere un sentiero sano e alla fine trovare l’aiuto di cui aveva così disperatamente bisogno. A volte vogliamo incolpare qualcuno o qualcosa per una perdita, ma la verità è che la dipendenza e la malattia mentale sono “il vero cattivo” qui. Mi mancherà mio fratello più di quanto chiunque possa mai sapere. Ti amo Chizz. Ora puoi finalmente avere la pace che non hai mai potuto trovare qui sulla terra… ti amo fratellino.