Demisessualità, il nuovo linguaggio del desiderio

Scopri cos’è la demisessualità, come si vive una relazione demisessuale e in cosa si differenzia dall’asessualità

Pubblicato:

Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

Siamo ancora in una società dove si tende a categorizzare la sessualità in definizioni rigide, come eterosessualità, omosessualità o bisessualità; la realtà è che emergono sempre più orientamenti sessuali meno noti, ma presenti tra le persone, come l’asessualità. Non ci sono studi precisi o numeri esatti, ma si stima che in Italia circa il 2% della popolazione sia asessuale.

La demisessualità è un orientamento sessuale che fa parte proprio di questa macro area: è un orientamento sessuale in cui l’attrazione sessuale emerge solo dopo aver creato un solido legame emotivo con un’altra persona.

Che cos’è la demisessualità

Partiamo dal principio. Il termine “demi” in francese significa “metà” e suggerisce la posizione intermedia tra asessualità (assenza di attrazione sessuale) e allosessualità (attrazione sessuale verso altri, senza bisogno di una connessione profonda). Quindi la demisessualità è un orientamento sessuale appartenente allo spettro asessuale, che si caratterizza per la mancanza di attrazione sessuale primaria, ovvero quella immediata, che si basa sull’aspetto fisico esteriore o su stimoli diretti, legati all’eccitazione o alla chimica tra due persone.

Non si parla di mancanza di attrazione fisica o di assenza di desiderio sessuale; chi si identifica come demisessuale avverte l’attrazione sessuale solo dopo aver stabilito un forte legame affettivo ed emotivo, che può essere romantico o anche di profonda amicizia.

Qual è la differenza con l’asessualità

Per quanto la demisessualità sia inclusa dentro lo spettro asessuale, non vanno confusa e, anzi, portano delle differenze sostanziali:

Il legame emotivo diventa, quindi, una prerogativa necessaria per provare un’attrazione sessuale.

Vivere una relazione demisssuale

Ma cosa significa, in pratica, vivere una relazione demisessuale? In questo caso, non proverai attrazione fisica o sessuale “a prima vista”, ma si svilupperà gradualmente e in modo contestualizzato, conoscendo in modo sempre più approfondito l’altra persona.

Non solo, ma prima di vivere e sentire un qualsiasi impulso sessuale sarà necessaria una connessione emotiva autentica.

Per questo, il consiglio è quello di parlarne liberamente alla persona che stai frequentando: un dialogo aperto comporterà una maggior profondità di relazione e quindi, successivamente, anche un’apertura alla sessualità di coppia.

Ovviamente, questo comporta una serie di sfide legate al dating moderno: incontri online o situazioni casuali, tendenzialmente focalizzati sull’attrazione fisica, potranno risultare frustranti per chi si aspetta di costruire subito qualcosa di fisico. C’è bisogno di pazienza, consapevolezza, reciproca comprensione e rispetto.

Come faccio a capire se sono demisessuale?

Non esiste un test definitivo per capire il proprio orientamento sessuale: è un percorso personale, fatto di riflessione, tempo e ascolto di sé. Le etichette servono solo a orientarti, non a imprigionarti.

Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche comuni che possono aiutarti nell’orientamento e nella tua riflessione personale:

Risorse e comunità

Non c’è nessuna vergogna a confrontarsi con altre persone o ad approfondire determinate tematiche. Esistono numerose risorse online: AVEN (Asexual Visibility and Education Network) è una comunità ricca di articoli, forum e supporto, oppure ci sono blog e rubriche psicologiche che condividono il vissuto soggettivo e offrono riflessioni utili.

Inoltre, se si desidera, si può richiedere un supporto psicologico per approfondire il percorso della scoperta e accettazione del proprio orientamento sessuale.

Riconoscere, comprendere e comunicare con se stessi e con gli altri il proprio orientamento è un atto di cura verso la propria identità. Significa concedersi il diritto di vivere la sessualità, o la sua assenza, in modo autentico e libero.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963