Diabete nel cane: come riconoscerlo e gestirlo al meglio

Il diabete canino è una tra le più comuni patologie endocrine nei cani. Ma quali sono i sintomi, i trattamenti e le strategie per prevenirlo? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Pubblicato: 6 Novembre 2023 15:04

Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

Il diabete canino rappresenta un disturbo metabolico comune, derivante dalla carenza o assenza di insulina, prodotta dal pancreas. Fra le patologie endocrine, il diabete mellito è la più frequente nei cani.

Nel corso di questo articolo, esploreremo a fondo tale condizione, analizzandone le cause, approfondendo le terapie attualmente disponibili e indagando l’importanza fondamentale dell’alimentazione come strumento di controllo, per assicurare ai nostri piccoli compagni pelosi benessere e vitalità.

Il diabete nei cani

Il diabete mellito nei cani è una condizione dovuta alla difficoltà dell’organismo di gestire in modo efficiente gli zuccheri e, dunque, regolare i livelli di glucosio nel sangue. L’insulina, prodotta dal pancreas, gioca un ruolo cruciale: una produzione insufficiente di questo ormone infatti, può comportare potenziali rischi per la vita del cane. Ma, analogamente all’essere umano, il diabete nei cani è una patologia seria ma gestibile.

Esistono due tipi di diabete e, pur non essendoci una cura definitiva, entrambi possono essere ben gestiti grazie a un’alimentazione appropriata, esercizio fisico regolare e, se necessario, la somministrazione periodica di insulina: pertanto, se il tuo amico a quattro zampe si trova in questa situazione, potrà comunque condurre una vita felice e attiva.

Le cause e i fattori di rischio

L’incidenza del diabete nei cani sembra colpire le femmine con una frequenza doppia rispetto ai maschi, e si manifesta tipicamente intorno all’età di 7-8 anni. Nonostante gli studi condotti fino ad oggi, le cause di questa condizione non sono state ancora completamente scoperte, ma sono stati identificati diversi fattori potenzialmente scatenanti. Tra questi, la predisposizione genetica gioca un ruolo significativo: alcune razze infatti presentano una maggiore predisposizione rispetto ad altre.

Oltre a questo, anche le condizioni infiammatorie possono essere legate all’insorgenza del diabete: sia la pancreatite che l’ileite sono state associate all’aumento del rischio di tale patologia.

L’uso di determinati farmaci può rappresentare un altro fattore scatenante: sostanze come corticosteroidi, adrenalina e glucagone – utilizzate per trattare una varietà di condizioni – possono interferire con la regolazione dell’insulina e portare all’insorgenza del diabete. Pertanto, è importante considerare attentamente l’uso di tali farmaci e monitorare da vicino la salute dei cani che li assumono.

L’obesità, un problema sempre più diffuso negli animali domestici, è un ulteriore fattore che può contribuire all’insorgenza di questa patologia endocrina. L’eccesso di peso, infatti, esercita una pressione aggiuntiva sul sistema ormonale e può compromettere la sensibilità all’insulina, portando a uno squilibrio nella regolazione del glucosio nel sangue.

È chiaro come la comprensione di questi fattori sia fondamentale per prevenire, diagnosticare e gestire efficacemente il diabete nei cani, garantendo loro una migliore qualità di vita.

Come riconoscere il diabete: sintomi e diagnosi

L’identificazione dei sintomi del diabete nei cani può essere sfidante, in quanto spesso si sovrappongono a manifestazioni di altri disturbi, come ad esempio l’insufficienza renale. Riconoscere i primi segnali del diabete è cruciale per poter intervenire tempestivamente e gestire la malattia in modo efficace.

Inizialmente, si verifica solitamente un aumento della sete e della minzione: i cani possono diventare notevolmente assetati e possono dover urinare più frequentemente. Un altro sintomo comune è la perdita di peso, nonostante l’appetito sia normale o persino maggiore. Questo fenomeno è dovuto alla mancata assunzione di glucosio da parte delle cellule, per l’insufficiente produzione di insulina o per la resistenza a tale ormone.

Con la progressione della malattia, i sintomi possono intensificarsi. La perdita di appetito è uno dei segni che può comparire man mano che il diabete si aggrava. I cani potrebbero manifestare mancanza di energia e letargia, diventando meno attivi e meno interessati alle attività quotidiane. Il vomito è un altro sintomo che si presenta in alcuni esemplari con diabete, spesso associato alla disfunzione metabolica che accompagna la malattia.

Un aspetto importante da notare è che il diabete può influenzare anche la salute visiva dei nostri amici a quattro zampe, anche se più comunemente, la comparsa di disfunzioni alla vista è dovuta allo sviluppo della cataratta, ovvero l’opacizzazione del cristallino.

Trattamenti e cure

Una gestione efficace della patologia richiede un approccio integrato che coinvolge sia l’aspetto medico che quello comportamentale.

Vediamo insieme alcune delle principali strategie di trattamento e cure per il diabete nei cani.

Lavorando in collaborazione con un veterinario, è possibile gestire efficacemente il diabete del cane e offrire al piccolo una vita sana e soddisfacente.

Prevenzione del diabete nel cane

La prevenzione del diabete nei cani è un obiettivo importante. Sebbene non sia sempre possibile, ci sono alcune misure che i proprietari possono adottare per ridurre il rischio di incorrere in questa malattia. Ecco alcune strategie da tenere a mente.

In definitiva, la prevenzione del diabete nei cani richiede un approccio completo e integrato, in cui una dieta equilibrata, l’impegno nell’esercizio fisico regolare e la sorveglianza attenta del peso si combinano insieme per garantire il massimo benessere del tuo piccolo amico a quattro zampe.

L’adozione di queste misure non solo può ridurre il rischio di sviluppare il diabete, ma può anche porre solide radici per una lunga vita insieme.

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