Alla scoperta del pappagallo parrocchetto: un mondo di colore e vivacità

Esplora il mondo affascinante dei parrocchetti, pappagalli colorati pieni di vivacità e personalità.

Pubblicato: 5 Marzo 2024 08:59

Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

I parrocchetti sono pappagalli di varie specie, con una storia lunga e affascinante.

Hanno sempre avuto un ruolo significativo nella cultura popolare, apparendo in opere letterarie, film e dipinti famosi. La loro immagine colorata e il comportamento giocoso, infatti, li hanno resi semplicemente iconici.

In questo articolo, esploreremo il colorato mondo dei Parrocchetti e impareremo come prendercene cura nel migliore dei modi.

Storia e origini del parrocchetto

I pappagalli parrocchetti provengono da diverse parti del mondo. Tuttavia, le specie più conosciute arrivano dall’Australia, dall’America Centrale e Meridionale, dall’Africa e dall’Asia.

La loro storia ha origini lontane: popolari tra gli antichi egizi, i Greci e i Romani come animali da compagnia, questi pappagalli erano considerati portatori di buon auspicio.

Durante l’epoca delle esplorazioni e delle scoperte geografiche, i parrocchetti furono introdotti in Europa. Qui, gli studiosi iniziarono a classificare e descrivere le diverse specie di pappagalli, mano a mano che venivano scoperte.

Col passare del tempo, i coloratissimi volatili divennero sempre più popolari come animali domestici, grazie alla loro capacità di imparare a parlare e alla vivace personalità.

Gli allevatori cominciarono a selezionare e incrociare le specie, per ottenere determinati colori e caratteristiche. Da qui, emersero le varietà più comuni e apprezzate come, ad esempio, il parrocchetto ondulato.

Caratteristiche distintive del parrocchetto

Il pappagallo parrocchetto spicca per un insieme unico di caratteristiche distintive. In particolare, la sua vivace personalità si manifesta attraverso una speciale propensione a instaurare forti legami con gli esseri umani, e una marcata curiosità verso l’ambiente circostante.

Uno degli aspetti più notevoli dei parrocchetti è la loro abilità linguistica. Molti di essi possono imparare a parlare e riprodurre suoni, contribuendo a una forma unica di comunicazione all’interno del contesto familiare.

Oltre alla loro personalità e alle abilità vocali, i parrocchetti sono celebri per la straordinaria varietà di colori che caratterizza il loro piumaggio.

Robusti e longevi, questi piccoli pappagalli richiedono un impegno a lungo termine. Ciò che è certo è che, con le cure adeguate, questi affascinanti uccelli possono apportare un contributo straordinario alla vita familiare, in modo del tutto unico.

Il parrocchetto del Collare e il parrocchetto Monaco

Quando ci riferiamo ai parrocchetti, consideriamo una vasta gamma di pappagalli di medie dimensioni, appartenenti a svariati generi. Tra le varietà più comuni anche nel territorio italiano, possiamo menzionare il parrocchetto del Collare, ovvero lo Psittacula krameri, facente parte della famiglia degli Psittaculidi, e il parrocchetto Monaco, conosciuto anche come Myiopsitta monachus e appartenente alla famiglia Psittacidae. Scopriamoli insieme.

Il Parrocchetto del Collare è un pappagallo di dimensioni medie, misura circa 40 cm di lunghezza, con coda e testa caratteristicamente arrotondate.

Il colore di base è il verde, ma la coda presenta sfumature azzurre e il sottocoda giallo. Una linea nera collega gli occhi alla cera, ossia l’area posta sopra al becco.

Questa varietà presenta un dimorfismo sessuale evidente: il maschio, infatti, si contraddistingue per la presenza del collarino rosa che vira al viola sulla nuca e una banda nera dal becco al collo; la femmina, invece, presenta una livrea più chiara, senza altri segni distintivi.

Socievole di natura, il parrocchetto del Collare forma abitualmente grandi stormi che possono causare danni alle coltivazioni. Questi nidificano in Italia da maggio ad agosto, dopodiché le femmine depongono dalle 2 alle 6 uova, covandole per circa 24 giorni. I piccoli, intorno alle 6-7 settimane, sono già in grado di volare.

Anche il parrocchetto Monaco nidifica in Italia ed è di dimensioni medie, misurando soltanto 30 cm di lunghezza, con testa arrotondata e coda lunga.

Presenta una colorazione verde chiaro con fronte, guance e petto grigio. Il ventre è giallo-verdastro, mentre le remiganti e le timoniere sono blu. Il becco è bruno, le iridi marroni e le zampe grigie. Mutazioni occasionali possono portare a una colorazione blu al posto del verde o a una livrea gialla. Di questa specie, possono esistere anche esemplari albini.

Il parrocchetto Monaco mostra uno scarso dimorfismo sessuale, richiedendo spesso il test del DNA sulle piume per determinare il sesso. La riproduzione avviene solitamente in ottobre, con la formazione di ampi nidi. Le femmine depongono dalle 5 alle 8 uova, che vengono covate per circa 20 giorni. A sei settimane di vita, i piccoli sono capaci di volare.

Vivaci e divertenti: scopriamo il carattere dei parrocchetti

Generalmente, i parrocchetti si caratterizzano per la loro innata curiosità e vivacità, ma questo implica anche che possano facilmente manifestare noia se privati di attività stimolanti.

A differenza di alcuni loro simili, non eccedono in vocalizzazioni, anche se talvolta emettono suoni leggermente più acuti. La loro capacità di apprendere a parlare emerge solitamente intorno ai 7-8 mesi di vita.

È comunque importante sottolineare che il temperamento può variare notevolmente a seconda della specie di parrocchetto. Ad esempio, il parrocchetto del Collare richiede un’attenzione quotidiana per mantenere la sua natura docile, altrimenti può mostrare tendenze ad inselvatichirsi. Inoltre, a differenza di alcuni suoi simili, mostra una propensione maggiore alle vocalizzazioni.

Cure e problemi frequenti

I parrocchetti possono essere soggetti a diverse patologie, tra cui l’acariasi, una malattia causata dagli acari che infestano piumaggio e pelle, compromettendo il loro stato di salute generale.

Un’altra preoccupante eventualità è l’insufficienza epatica, un disturbo che può impattare negativamente sulle funzioni vitali del fegato.

Spesso, inoltre, si può osservare un comportamento noto come autodeplumazione da stress. In questo caso il pappagallino si strappa le piume come reazione a uno stato di disagio psicofisico.

Infine, sebbene meno frequenti, possono verificarsi delle fratture accidentali, che richiedono un intervento immediato per garantire il recupero dell’arto danneggiato.

In questi casi o qualora il pappagallo manifestasse improvvisamente comportamenti insoliti, è consigliabile rivolgersi a un veterinario specializzato per ottenere una consulenza tempestiva.

La corretta alimentazione dei parrocchetti

Per garantire una corretta alimentazione, al pappagallo parrocchetto dovrebbero essere offerti sia del mangime specifico in pellet, che un’ampia varietà di frutta fresca, come ciliegie, mele senza semi, pere, arance, albicocche, mango, kiwi, melone, fragole, ananas, banane, noci e verdura di stagione, tra cui carote, finocchi, pomodori, lattuga, zucca, piselli, peperoni, patate dolci e broccoli.

È importante evitare un eccessivo consumo di semi nella dieta, in particolare quelli di girasole, sebbene possano essere occasionalmente somministrati. D’altro canto, è fondamentale evitare le parti verdi di pomodori e patate.

Considerando la loro natura curiosa anche in fatto di alimentazione, i parrocchetti potrebbero essere inclini ad assaporare i cibi umani. Tuttavia, è cruciale fare attenzione ed evitare di somministrare loro alimenti pericolosi o tossici, tra cui:

Fornire una dieta equilibrata, evitando gli alimenti nocivi sopra menzionati, contribuirà al benessere e alla salute a lungo termine dei parrocchetti. In caso di dubbi sulla scelta alimentare o in presenza di comportamenti anomali, è consigliabile consultare un veterinario specializzato per ricevere indicazioni specifiche.

Come accogliere un parrocchetto in famiglia

La voliera destinata a un pappagallo parrocchetto dovrebbe essere il più ampia possibile, permettendogli di volare e allungare le ali liberamente. Costruita con materiali non verniciati, per evitare rischi di intossicazione, la gabbia deve essere facilmente apribile per agevolare le frequenti operazioni di pulizia. Posatoi delle dimensioni adeguate devono essere posizionati all’interno, assicurando comfort e supporto.

La gabbia dovrebbe essere dotata dei giusti accessori, compresi rami di legno da beccare, giocattoli per stimolare la mente e, possibilmente, una vaschetta per fare il bagno. Ciotole e abbeveratoi sono indispensabili per garantire al coloratissimo pet la giusta idratazione. Per un’igiene corretta, è bene posizionare sul fondo della gabbia dei fogli di giornale, da rimuovere e sostituire quotidianamente.

Se sei indeciso sulla posizione della gabbia, ti consigliamo di individuare una zona della casa dove il tuo nuovo amico possa interagire con tutta la famiglia, evitando però luoghi eccessivamente rumorosi.  Se possibile, consentigli di uscire giornalmente dalla voliera, ma solo in ambienti sicuri, privi di potenziali pericoli come secchi d’acqua, candele accese, caminetti spenti, fili elettrici, oggetti ingeribili o beccabili. Attenzione anche alla presenza di cani e gatti, potenziali predatori dei parrocchetti.

Curiosità su questo coloratissimo pappagallo

Il costo di un pappagallo parrocchetto è soggetto a variazioni in base alla specie, generalmente si aggira intorno ai 150 euro. È importante considerare che l’opzione consigliata è l’acquisto in coppia.

La longevità dei parrocchetti supera quella di molti altri animali da compagnia. Con le cure adeguate, alcune specie possono vivere oltre i 20 anni, con la conseguente necessità di un impegno a lungo termine per garantire il loro benessere.

La giocosità è una caratteristica distintiva di questi amici piumati. L’inclinazione per l’interazione con giocattoli e oggetti è un elemento essenziale per il loro equilibrio mentale e fisico.

Se stai cercando un compagno vivace, allegro e coloratissimo, il parrocchetto potrebbe essere la scelta ideale per te. Ricorda che la sua natura divertente e socievole si manifesta appieno quando viene adottato in tenera età. Dunque, sii preparato a dedicare tempo e impegno al tuo nuovo amico, per garantirgli il massimo benessere e una convivenza felice nella sua nuova famiglia.

Informazioni Dettagli
Origini e Storia Provenienti da diverse regioni, popolari sin dall’antichità per la loro vivacità e colori.
Caratteristiche Distintive Noti per la loro personalità affettuosa, abilità vocali e varietà di colori. Richiedono impegno a lungo termine.
Specie Comuni Parrocchetto del Collare e Parrocchetto Monaco tra le varietà più diffuse.
Carattere Vivaci e curiosi, alcuni possono imparare a parlare. Variabilità di temperamento tra le specie.
Salute e Patologie Sensibili a malattie come l’acariasi e l’insufficienza epatica. Importante monitorare comportamenti e salute.
Alimentazione Necessitano di una dieta varia con pellet, frutta fresca e verdura. Evitare semi di girasole in eccesso e alimenti nocivi.
Accoglienza e Cura Richiedono una voliera spaziosa con accessori adeguati, interazione e stimolazione mentale. Posizionare la gabbia in zone tranquille ma sociali della casa.
Curiosità e Considerazioni Il costo varia in base alla specie; alcuni parrocchetti possono vivere oltre i 20 anni. L’impegno a lungo termine è essenziale.

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