Lo sguardo del bambino è un mezzo per conoscere, per interagire e relazionarsi con la madre e con il mondo. E’ quindi importante facilitare e valorizzare questo tipo di contatto fin dai primi momenti di vita.
Come numerose ricerche dimostrano, nei primi 60-90 minuti dopo la nascita il neonato è in uno stato di veglia tranquilla durante il quale può aprire gli occhi, guardare e quindi conoscere i genitori, ascoltare la loro voce, cercare il seno della mamma, sentirsi rassicurato.
In questa fase il neonato è molto attento e riesce a percepire ciò che lo circonda: ha il suo primo contatto col mondo. Per cui è auspicabile per un buon sviluppo del bonding che le sue prime percezioni avvengano attraverso i genitori e a contatto del corpo materno.
Trascorso questo tempo (circa due ore dopo il parto) il neonato passa in uno stadio di sonnolenza o di sonno vero e proprio, è la fase in cui recupera le forze e in cui la sua percezione del mondo si riduce fin quasi ad annullarsi; nei giorni a seguire la fase di veglia tranquilla sarà molto breve, circa due ore al giorno. Pertanto perdere questo primo incontro dopo il parto, significa rimandare la possibilità di far conoscere al neonato i propri genitori e il mondo.
Consulenza scientifica della Dott.ssa Stefania Bianchi, Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico – Metodo Rêve-èveillè di Robert Desoille