Piccolo arbusto caratterizzato da fiori ornamentali che durano tutta l’estate. Ha fusti eretti ed erbacei che diventano legnosi con il tempo, e foglie lanceolate e ovali di color verde scuro. I fiori, tubulosi di color bianco crema, compaiono in successione dalla base del fusto verso l’alto, riuniti in grandi infiorescenze composte a loro volta da brattee giallo-oro che li avvolgono.
Descrizione
- Famiglia – Acantaceae
- Genere – Pachystachys raggruppa circa 10 specie
- Nome botanico – Pachystachys lutea
- Provenienza – America meridionale
- Sviluppo – Lento, circa 10 cm all’anno
- Altezza – 40-60 cm
- Difficoltà – Bassa
- Periodo fioritura – Estate
La manutenzione
- Esposizione: Luminosa, evitate il sole diretto. Ambiente areato
- Temperatura: Ideale 20 °C, minima 12 °C, a temperature inferiori perde le foglie
- Umidità: Elevata, aggiungete un sottovaso con ghiaia umida per favorire il drenaggio
- Terriccio: Standard ricco di humus
- Acqua: Regolare nei mesi estivi, tale da mantenere il terriccio umido ma non zuppo; riducete in inverno a 1 volta ogni 15 giorni
- Concimazione: Da aprile a settembre, ogni 2 settimane, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura
- Rinvasatura: Ogni anno in primavera, se la pianta stenta a produrre nuove foglie, usando vasi di diametro maggiore fino ad arrivare ai 18 cm. Una volta trasferita la pianta nel vaso definitivo, sostituite solo i primi strati di terriccio
- Potatura: In primavera, accorciate i rami lunghi e disordinati, tagliate i fusti a circa 10 cm dalla base
- Moltiplicazione: Per talea: in primavera tagliate talee apicali di fusto lunghe circa 10 cm e fatele radicare
Il rimedio
Foglie flosce che cadono: poca acqua. Immergete il vaso nell’acqua e lasciatelo sgocciolare, riprendete con annaffiature più intense e frequenti
Foglie basali che cadono: temperature troppo basse, scegliete per la pianta un ambiente più caldo
Foglie scolorite e opache: manca nutrimento, sostituite il terriccio e concimate, da aprile a settembre, ogni 3 settimane
Residui filamentosi sulle foglie ingiallite: ragnetto rosso sulla pagina inferiore, favorito da un ambiente caldo e secco. Collocate un sottovaso con ghiaia bagnata per aumentare umidità e drenaggio; trattate con acaricidi specifici
Il consiglio
Pulite le foglie all’occorrenza con una spazzola morbida, non utilizzate lucidanti fogliari