Talee, il trucco del cucchiaino di miele per favorire la formazione delle radici

C'è un piccolo trucco che ci aiuta a far radicare la talea, quando moltiplichiamo una pianta: ecco come sfruttarlo al meglio

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Quando proviamo a moltiplicare una pianta per talea, il passaggio più importante è sempre lo stesso: convincere quel piccolo rametto a mettere radici. Quante volte ci è capitato di vederlo appassire troppo presto? Eppure, c’è un trucco semplice e naturale, e ci serve un prodotto che probabilmente è già presente nelle nostre dispense: il miele. Un cucchiaino è il nostro miglior alleato, ed è quasi magico pensare che un ingrediente dolce, che usiamo per il tè o i dolci, possa aiutare anche il giardino a prendere vita.

Perché usare il miele per le talee

Chi coltiva lo sa: i rimedi più efficaci spesso arrivano dalla tradizione. Uno di questi è il miele, usato da sempre dai contadini come piccolo “aiuto” naturale per far radicare le talee. Oltre che una specialità dai mille usi e dalle tante proprietà, racchiude enzimi e nutrienti che creano l’ambiente giusto perché i rametti mettano radici. Intingere la base in un cucchiaino di miele è come proteggerla nella fase più delicata e darle la spinta per crescere.

Non serve inseguire varietà particolari: millefiori, acacia o castagno funzionano allo stesso modo, e quello che abbiamo già in dispensa va benissimo. Esistono persino mieli venduti come “radicanti”, ma la verità è che la semplicità resta la scelta migliore.

Il bello è che, oltre a essere naturale, è anche economico: niente prodotti chimici costosi, solo un ingrediente comune, che usiamo già per altri motivi, che sa fare la differenza. Chi ama sperimentare può provare anche un bagno stimolante sciogliendo un po’ di miele in acqua e lasciando le talee immerse per qualche ora. Nei giardini di campagna si tramandano ancora altri espedienti: ramoscelli di salice messi a bagno per rilasciare sostanze stimolanti, oppure soluzioni di lievito usate come tonico naturale. Anche le rose recise possono beneficiare di un velo di miele o di un po’ di gel di aloe alla base, prima di essere messe in terra.

Come usare il miele sulle talee

Applicare il miele alle talee non è affatto difficile. Dopo che avremo scelto e preparato il rametto, con il taglio fresco alla base, basta passare l’estremità in un velo di miele: sarà quella la parte che entrerà in contatto con il terriccio e che inizierà a sviluppare le nuove radici. Questo strato sottile crea subito le condizioni ideali, proteggendo il taglio e stimolando la formazione dei primi capillari.

Se vogliamo ottenere un risultato ancora più uniforme possiamo ricorrere a una piccola “ricetta casalinga”. Si scalda un po’ d’acqua (attenzione, deve essere calda ma non bollente) e si scioglie al suo interno un cucchiaino di miele. Una volta raffreddata, questa soluzione diventa un bagno radicante semplice ma efficace. L’estremità della talea va immersa per un paio di minuti e poi messa subito a dimora nel terriccio scelto.

Lo step è veloce: le radici troveranno da subito un terreno più favorevole, e la piantina potrà affrontare meglio le prime settimane, che sono le più delicate. Con una tazzina d’acqua tiepida e un cucchiaino di miele si riescono a trattare più talee insieme, così da non complicare affatto il lavoro.

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