Rampicante sempreverde dall’aspetto esotico. È caratterizzata da foglie ellittiche che crescono copiose, di color verde brillante. All’apice del fusto compaiono i fiori, imbutiformi e appariscenti, dai vari colori: rosa e bianchi, rossi e porpora. La fioritura è molto decorativa. Alcuni la chiamano Mandevillea, confusione creata da una successiva riclassificazione della pianta.
Descrizione
- Famiglia – Asclepiadaceae
- Genere – Dipladenia raggruppa circa 40 specie
- Nome botanico – Dipladenia sanderi (sin. Mandevilla spendens)
- Provenienza – Zone tropicali del Sudamerica
- Sviluppo – Rapido, circa 50 cm all’anno
- Altezza – 1 mt
- Difficoltà – Elevata
- Periodo fioritura – Estate
La manutenzione
- Esposizione: Luminosa, evitate il sole diretto. Predilige un ambiente caldo e ben areato
- Temperatura: Ideale 20 °C, minima 13 °C, massima 24 °C
- Umidità: Elevata, nebulizzate acqua tiepida sulle foglie ogni 2-3 giorni o collocate un sottovaso con ghiaia umida
- Terriccio: Standard ben drenato e ricco di humus
- Acqua: Abbondante durante i mesi estivi, 2-3 volte la settimana; in inverno annaffiate con acqua tiepida solo quando il terriccio è del tutto asciutto
- Concimazione: In estate, ogni 15 giorni, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura
- Rinvasatura: Nei primi 2-3 anni, solo quando le radici hanno riempito completamente il vaso; in seguito, sostituite solo i primi strati di terriccio
- Potatura: Dopo la fioritura, tagliate i rami lasciandone solo 5 cm: otterrete in questo modo una forma compatta e cespugliosa
- Moltiplicazione: Per talea apicale: in primavera, tagliate talee di 10 cm di lunghezza e fatele radicare
Il rimedio
Foglie ingiallite che cadono: poca acqua o temperature troppo basse. In inverno scegliete per la pianta un ambiente più caldo, in estate aumentate gli apporti d’acqua
Residui filamentosi sulle foglie: troppo caldo e umidità hanno favorito la presenza del ragnetto rosso sulla pagina inferiore delle foglie. Nebulizzate e utilizzate un acaricida specifico
Macchie lanose bianche o nere sulle foglie: cocciniglie bianche o brune sulla pagina inferiore. Eliminatele con un tampone imbevuto di alcol denaturato e un insetticida specifico
Macchie brune sulle foglie: bruciature causate dal sole e aria troppo asciutta. Annaffiate abbondantemente ed evitate la luce diretta
Il consiglio
Sostenete la giovane pianta con una canna di bambù o con un intreccio di fili metallici