Una storia che fortunatamente ha avuto un lieto fine quella di Giuseppina Bardelli, signora di 88 che durante una ricerca di funghi si è persa nel bosco riuscendo a sopravvivere con le sue forze per 4 giorni. Una situazione di grande paura e apprensione per la donna che, grazie al suo incredibile estro e intelligenza, è riuscita a salvarsi in attesa che i soccorsi la riportassero finalmente a casa.
Giuseppina, salva dopo 4 giorni nel bosco
Non è difficile perdersi tra i boschi se si perde la strada di casa e non si ha buon senso dell’orientamento. Peggio ancora se il nostro corpo ci gioca brutti scherzi durante le passeggiate. È quello che è successo a Giuseppina Bardelli, signora di 88 anni amante delle montagne e degli sport alpini che il 21 agosto è uscita insieme al figlio alla ricerca di funghi in località Forcora nel Varesotto. I due si poi sono divisi per qualche momento e Giuseppina ha avuto un capogiro finendo per perdendosi.
Impossibile ritrovarla per il figlio, che si è subito attivato per allertare i soccorritori in modo da salvarla. Giuseppina, però, si è salvata da sola. La donna non ha infatti perso la calma e, nella volontà di salvaguardarsi, si è ingegnata per poter attendere i soccorritori.
“Ha bevuto l’acqua piovana accumulata in pozzanghere. Di notte si spostava sotto gli alberi tagliando della vegetazione per coprirsi” ha spiegato uno dei figli. Nel frattempo, una squadra di soccorritori era intenta a cercarla: la donna ha continuato a sentire le voci di tutte quelle persone che, dai vigili del fuoco ai volontari della protezione civile, ha continuato le ricerche fino a quando non è stata portata in salvo.
Una storia che sarebbe potuta finire in tragedia con un epilogo diverso grazie alla tenacia e al coraggio di Giuseppina: “Più volte l’è venuta vicino una volpe. Erano diventati quasi amici – Ha spiegato il figlio – Mia mamma le parlava: ‘Non farmi niente, io sono brava, serena’. Ogni sera ha detto il rosario. Sapeva che poteva essere il suo ultimo giorno”.
Le condizioni di Giuseppina dopo il ritrovamento
Dopo il ritrovamento in una scarpata Giuseppina era lucida e orientata ma un po’ disidratata ed è stata portata in ospedale e il figlio Roberto che, ora, sta abbastanza bene: “Ha qualche costola rotta, una le ha leggermente perforato un polmone. Avrà bisogno di qualche giorno di degenza”.
La famiglia di Giuseppina tiene molto a ringraziare la comunità e i volontari che si sono impegnati per ritrovarla spiegando che, dopo il capogiro la donna “si è rialzata poco dopo, ma forse ha perso per un attimo l’orientamento ed è uscita dalla strada che percorreva da oltre 40 anni. A quel punto deve essersi spostata sul ciglio del sentiero, ma poi è arrivato un altro capogiro ed è scivolata tra le felci alte anche un metro e mezzo”.
Un lieto fine dopo un grosso spavento per una donna che, nonostante l’età, sembra voler portare avanti le sue passioni avendo tutte le carte in regola per potersela cavare anche nelle situazioni più difficili.