Il 14 settembre 2009 moriva, dopo una lunga battaglia contro il cancro, Patrick Swayze, uomo bellissimo, ballerino incredibile e attore indimenticabile, interprete di alcuni dei film di maggiore successo degli anni '80 e '90
Patrick Swayze, indimenticabile protagonista di film cult, da "Dirty Dancing" a "Ghost" passando per "Point Break", morto a soli 57 anni per un tumore al pancreas. Era nato a Houston, in Texas, il 18 agosto 1952
Ballerino, cantante, attore versatile e poliedrico. E bellissimo: macho e dolce al tempo stesso. Ci sono 5 buone ragioni che lo rendono immortale
1. Perché è riuscito con tre ruoli a diventare l'idolo di donne ("Dirty Dancing"), uomini ( "Point Break") e innamorati che credono nell’amore eterno e immortale ("Ghost")
Patrick Swayze in "Ghost:" amore oltre la morte
Patrick Swayze in "Point Break": "Deve essere bello morire facendo quello che ami"
2. Perché ha amato un'unica donna, senza mai tradirla, fino alla fine. Patrick Swayze ha sposato a 20 anni, nel 1975, Lisa Niemi, di 5 anni più giovane. Sono rimasti insieme per 34 anni, fino alla morte di lui. Non hanno avuto figli, suo grande rammarico, ma si sono amati e rispettati sempre
3. Perché sapeva recitare, cantare, ballare benissimo. Un artista a 360 gradi
4 Perché ha vissuto la sua battaglia contro il cancro con dignità e coraggio, lottando con tutte le sue forze fino all'ultimo dei suoi giorni
5. Perché le frasi dei suoi film sono diventate dei cult: "Nessuno può mettere Baby in un angolo" (Dirty Dancing). "E’ meraviglioso Molly l'amore che hai dentro. Portalo sempre con te" ("Ghost"). "Se vuoi il massimo, devi essere pronto a pagare il massimo. Deve essere bello morire facendo quello che ami" ("Point Break")