Tutto sui criceti dorati, compagni affettuosi e piccoli esploratori

Tutto quello che c'è da sapere sul criceto dorato, un adorabile roditore perfetto per le famiglie. Conosciuto per la sua socievolezza, richiede cure semplici e affetto.

Pubblicato: 8 Febbraio 2024 14:38

Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

Il criceto dorato è un grazioso roditore, celebre per la sua spiccata socievolezza: il compagno ideale per le famiglie con bambini.

Rispetto ai suoi simili, si distingue per le dimensioni notevoli e una gestione relativamente semplice. È in grado di adattarsi bene alla routine di casa, ma richiede rispetto e attenzioni.

Approfondiamo insieme la sua incredibile personalità e tutte le caratteristiche che lo contraddistinguono!

La storia e le origini del criceto dorato

Il criceto dorato, scientificamente noto come Mesocricetus auratus, è un mite esemplare appartenente alla vasta famiglia dei roditori. Le sue origini vanno ricercate nelle regioni desertiche dell’Asia Minore, dove dominano condizioni ambientali spesso severe.

La sua scoperta risale al 1839, quando il naturalista inglese George Robert Watherhouse lo vide per la prima volta in Siria. Da allora, l’allevamento del criceto dorato è stato oggetto di grande interesse, dando vita a uno straordinario percorso evolutivo.

Nel 1930, il professor Aharoni dell’Università di Gerusalemme fece una scoperta fondamentale. Trovò una femmina di criceto con la sua nidiata nel deserto siriano e trasferì quattro dei suoi piccoli nel suo laboratorio. Incredibilmente, in un solo anno, questa nidiata produsse nientemeno che 150 cuccioli. Gran parte degli attuali criceti dorati discende proprio da questa straordinaria cucciolata, altamente selezionata.

I tratti distintivi

Una delle peculiarità più curiose riguardanti questo grazioso pet è rappresentata dai denti, a crescita continua. Il criceto mantiene la loro lunghezza costante, consumandoli attraverso il rosicchiamento.

Con una lunghezza media di 13-15 cm e un peso che varia tra gli 80 e i 130 grammi, le femmine si presentano leggermente più robuste rispetto ai maschi. La coda è piccola e lunga circa un centimetro, mentre la superficie inferiore delle zampe si distingue per la mancanza di pelo e la presenza di cuscinetti evidenti.

La riproduzione nel criceto dorato

La maturità sessuale di questa specie viene raggiunta tra i 32 e i 42 giorni di vita. Durante il periodo dell’accoppiamento, la femmina può mostrare aggressività e territorialità, nei confronti del maschio. Si tratta di animali molto prolifici, con una gestazione breve di circa due settimane che può dare vita a un numero variabile di cuccioli, mediamente tra i 5 e i 9. Dopo l’accoppiamento, maschio e femmina si separano, e la femmina si assume l’onere di allevare i piccoli da sola.

È essenziale monitorare attentamente la mamma durante il periodo pre e post-parto, evitando fonti di disturbo che potrebbero causare comportamenti indesiderati da parte sua, come il cannibalismo o l’abbandono dei piccoli.

La cura e l’alimentazione adeguata sono cruciali per il benessere della madre e dei cuccioli, per questo è bene rivolgersi a un veterinario specializzato per ricevere consigli preziosi e gestire al meglio la fase riproduttiva.

Operosità e tranquillità: l’indole del criceto dorato

Abile ed energico scavatore, in origine, il criceto dorato adorava dedicarsi alla costruzione di intricate tane sotterranee, costituite da numerose gallerie e stanze, che fungevano da rifugio e deposito di cibo, proteggendolo dalle estreme temperature del deserto.

Contrariamente a quanto si possa pensare, il criceto dorato è un animale solitario e non gradisce la vicinanza di altri esemplari della stessa specie, con i quali può dare vita a lotte feroci, ad eccezione del breve periodo di accoppiamento.

In natura, questo grazioso roditore riposa al sicuro nella sua tana durante il giorno, mentre di notte si impegna in attività di ricerca del cibo. Dotato di ampie tasche guanciali, il criceto trasporta il suo bottino nella tana, accumulando scorte di viveri con abilità.

In cattività, questa operosità e vitalità notturne possono variare, limitandosi ad attività di gioco e intrattenimento nella tana, grazie ad accessori ad hoc.

Criceto dorato e bambini: le regole della convivenza

Accogliere un criceto dorato in una famiglia con bambini richiede un’appropriata conoscenza, e il rispetto delle esigenze di questo animaletto fedele.

Vediamo insieme le pratiche educative fondamentali per garantire che i più piccoli imparino a prendersi cura di un criceto dorato, in considerazione delle sue abitudini innate.

In primo luogo, i bambini devono imparare a rispettare la natura solitaria del criceto. Questi piccoli animali, infatti, amano il loro spazio e possono sentirsi stressati se disturbati troppo frequentemente.

Un altro aspetto cruciale è la gestione dell’alimentazione. I bambini devono imparare a non offrire cibi inadatti. Una corretta alimentazione contribuisce al benessere dell’animale e gli impedisce di incorrere in potenziali problemi di salute.

Per i criceti dorati il sonno è sacro, e i bambini devono sapere che disturbare il loro piccolo amico peloso durante il riposo può causargli grande stress e nervosismo.

Evitare di baciare il criceto è un altro punto importante da comunicare ai bambini. I criceti, infatti, sono soliti reagire mordendo se si sentono minacciati o spaventati.

Infine, lavarsi bene le mani prima e dopo il contatto è una pratica igienica che protegge sia il bambino che l’animale domestico.

Cure e problemi frequenti

Accogliere un criceto dorato in famiglia significa assicurarsi costantemente che sia in buona salute, riconoscendo tempestivamente i segnali di potenziali malattie e disturbi. Nelle prossime righe, faremo insieme una panoramica delle condizioni mediche più comuni e delle cure appropriate, per assistere questi dolci amici pelosi.

Gli ascessi o bolle di pus sottocutanee di solito dolorose, possono comparire in varie parti del corpo del criceto a seguito di infezioni batteriche o parassitarie, dovute a tagli o morsi non trattati. La cura spesso prevede l’apertura dell’ascesso da parte del veterinario e la sua medicazione. In casi più gravi, il medico può consigliare antibiotici per eliminare completamente l’infezione.

Le infestazioni da acari e funghi sono comuni nei criceti e possono manifestarsi in presenza di stress, o se il sistema immunitario è debole. I sintomi includono prurito eccessivo, pelle irritata, zone senza pelo e comportamento anomalo. La cura richiede la disinfezione del piccolo e della gabbia, con prodotti consigliati dal veterinario, una corretta alimentazione e un ambiente sempre igienizzato.

Il raffreddore è comune nei criceti e può evolvere in bronchite o polmonite, se trascurato. I sintomi includono difficoltà respiratorie, starnuti, lacrimazione e naso umido. Il trattamento consiste nel mantenere l’animale al caldo, fornire alimenti nutrienti e, se necessario, somministrare antibiotici prescritti dal veterinario.

Il mal della coda bagnata è simile alla diarrea e colpisce spesso i cuccioli. È causato da batteri che prolificano nell’intestino e presenta sintomi come evacuazioni abbondanti, coda umida e perdita di appetito. La cura comprende la reidratazione e la nutrizione, oltre alla separazione dagli altri criceti e – naturalmente – la tempestiva consultazione del veterinario per la prescrizione di antibiotici ad hoc.

Le tasche guanciali possono presentare ferite o occlusioni. Il veterinario, in questi casi, si occupa di pulire delicatamente tali zone, rimuovendo cibo o detriti.

I criceti possono sviluppare irritazioni o infezioni agli occhi a causa di lotte, polvere o batteri. La cura può includere pulizia con acqua tiepida e, in casi gravi, l’uso di colliri prescritti dal veterinario di fiducia.

I criceti non richiedono vaccinazioni, ma è consigliabile pianificare una visita veterinaria poco dopo l’acquisto e sottoporli a controlli periodici 2-3 volte l’anno.

Se ben curato, il criceto dorato vive mediamente dai 2 ai 3 anni, ma la sua longevità può estendersi, con le adeguate attenzioni.

Alimentazione consigliata

Garantire una corretta alimentazione al criceto dorato è essenziale per la sua salute. Questi roditori, essendo onnivori, beneficiano di una dieta varia e bilanciata composta sia da fonti vegetali, come piante, tuberi e frutta, sia da alimenti animali, inclusi insetti.

Nella cura del criceto dorato in cattività, è consigliabile offrire una gamma diversificata di alimenti, composta sia da quelli confezionati, sia da prodotti freschi.

I primi sono formulati per fornire una miscela equilibrata di proteine vegetali, proteine animali e grassi. Il mangime in pellet è particolarmente diffuso, ma è fondamentale somministrarlo insieme a piccole porzioni di alimenti freschi.

Le miscele di semi dovrebbero essere offerte solo come snack occasionale, evitando eccessivi contenuti di zucchero e grassi.

Il criceto dorato ha l’abitudine di consumare circa 12 grammi di cibo al giorno, preferendo pasti piccoli ma frequenti, soprattutto durante le ore notturne. Pertanto, è consigliabile lasciare il cibo sempre a disposizione, poiché tendono ad accumulare scorte nella loro tana.

Come anticipato, l’integrazione dell’alimentazione preparata con alimenti freschi è altrettanto importante. Le fonti di proteine animali, come uova sode, carne magra cotta, tonno senza olio, formaggio fresco e yogurt, contribuiscono a una dieta equilibrata. Carboidrati come pasta cotta, pane integrale o fette biscottate e cereali possono essere inclusi, insieme a porzioni limitate di frutta, prestando attenzione agli effetti lassativi.

Alcune categorie di alimenti, al contrario, sono controindicate per questa specie, tra queste troviamo cibi ad alto contenuto di grassi, dolci zuccherati, fritti, merendine, insaccati, vegetali non edibili, cioccolato e latticini.

Essere consapevoli di queste regole contribuirà a garantire una dieta sicura e nutriente al tuo criceto dorato.

Come accogliere un criceto dorato in casa

Se stai per accogliere un criceto nella tua famiglia, dovrai curarti di predisporre la sua gabbia in modo da garantirgli un ambiente sicuro, spazioso e confortevole, da cui il tuo piccolo amico non abbia il desiderio di fuggire.

Le gabbiette ideali sono quelle con più piani, scalette, tunnel e una ruota, che consentano di muoversi liberamente e fare tanti passi, coerentemente con il loro comportamento naturale di esploratori del deserto.

È essenziale includere una casetta o una scatola che funga da rifugio, insieme a fieno, pellet, trucioli di legno e carta a pezzi, permettendo al criceto di lavorare alla creazione della sua tana in autonomia. La gabbia, che dovrà essere posizionata in una zona tranquilla, lontana dalla corrente d’aria o dalla luce diretta, inoltre, necessiterà di un beverino a goccia, per fornire sempre acqua pulita, da cambiare giornalmente.

È fondamentale tenere presente che ogni gabbia dovrà ospitare un solo esemplare, per evitare lotte feroci. Se possiedi altri animali domestici, come cani e gatti, assicurati che la gabbia del criceto non sia loro accessibile, per evitare eccessivo disturbo o spaventi.

Curiosità su questo piccolo pet

Le cucciolate di questi piccoli pelosetti possono raggiungere numeri notevoli: il record registrato nella storia del criceto dorato testimonia la nascita di oltre 20 esemplari, in un solo parto.

I criceti dorati sono intelligentissimi e possiedono un’ottima memoria, hanno infatti la capacità di ricordarsi dei loro parenti, a testimonianza della complessità delle loro interazioni sociali tra simili.

Sebbene il loro costo possa variare, oscillando tra i 10 e i 20 euro, è interessante notare come questo venga influenzato dalla reputazione dell’allevatore e dalla linea genealogica del criceto selezionato. In particolare, i criceti con mantelli dai colori unici e originali possono presentare un prezzo leggermente più elevato, rispetto ai loro compagni dal classico mantello dorato.In definitiva, accogliere un criceto dorato in famiglia può rivelarsi un’esperienza unica. Dopotutto, se questo adorabile roditore si sente amato e rispettato, può trasformarsi in un compagno davvero speciale anche per i più piccini.

Rispettare le sue esigenze e concedergli il giusto tempo per abituarsi alla nuova casa porterà giornate piene di gioia, condivisione e avventura!

 

Informazioni Dettagli
Caratteristiche Generali Socievole, ideale per famiglie con bambini, facile da gestire
Origini Asia Minore, scoperto nel 1839, allevato dal 1930
Caratteristiche Fisiche Denti a crescita continua, lunghezza 13-15 cm, peso 80-130g
Riproduzione Maturità sessuale a 32-42 giorni, gestazione di due settimane, 5-9 cuccioli per nidiata
Comportamento Solitario, attivo di notte, costruisce tane complesse
Interazione con Bambini Insegnare rispetto e delicatezza, evitare disturbi durante il riposo
Problemi di Salute Comuni Ascessi, infezioni, problemi respiratori, mal della coda bagnata
Alimentazione Dieta onnivora, predilige pasti piccoli e frequenti, evitare cibi dannosi
Alloggio Gabbia spaziosa con rifugio, ruota, e beverino, un solo esemplare per gabbia

 

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