Un mito, un'icona di stile. Virna Lisi, l'attrice troppo bella per essere vera che disse no a Hollywood. "Con quella bocca può dire quello che vuole" si diceva di lei in una celebre pubblicità di un dentifricio ai tempi del Carosello. E con quella bocca Virna Lisi, nata Virna Pieralisi ad Ancona nel 1936, disse tantissimi no
Virna Lisi disse di no ad Hollywood che ne voleva fare l'erede di Marilyn Monroe, bambolona sexy bionda e svampita ("Le mie battute erano così stupide, ma così stupide che ancora non mi spiego il successo di Come uccidere vostra moglie")
Disse no a Frank Sinatra, che si innamorò di lei quando era già sposata (Anche se lei per delicatezza ha sempre smentito)
Disse no al ruolo di protagonista in Barbarella, andato poi a Jane Fonda ("Non avevo voglia di mettermi le ali d'argento, la tutina e la parrucca")
Disse no al ruolo di Bond Girl accanto Sean Connery in 007, dalla Russia con amore del 1963
Disse di no a una vita che l'avrebbe tenuta lontana dall'amato marito, Franco Pesci, sposato nel 1960 e dal figlio Corrado
L'attrice italiana «troppo bella per essere vera», come si leggeva in un numero di Life che le dedicò la copertina (l'unica che abbia mai avuto una diva italiana), alternò sempre lavoro e momenti di stacco per dedicarsi alla famiglia
Tornò al cinema per desiderio e insistenza di chi le stava vicino e capiva che con quel viso e quella bravura sarebbe stato uno spreco fare a meno di lei
Furono i produttori che la vollero fortemente a Hollywood e che continuarono a farla lavorare in produzioni americane, ma in Europa, dopo che da Hollywood fece armi e bagagli per tornare in Italia e recisse un contratto milionario con la Paramount pagando fior fiore di penale
Virna, in realtà, mise sempre gli affetti privati al primo posto, davanti al lavoro, e se continuò a lavorare fu proprio grazie alla sua immensa bravura e bellezza
Non aveva paura di niente: di invecchiare, di diventare brutta ("Ho cercato di imbruttirmi tutta la vita perché della bellezza non me ne è mai fregato niente. Che meriti hai per il tuo aspetto?")
Non aveva paura di non lavorare, perché comunque la sua vita al di fuori dei riflettori era piena e gratificante
Non aveva paura di dire sempre quel che pensava: "Lo so che mi odieranno, ma non me ne frega niente. Mi sento libera. Il peggio che mi può capitare è che qualcuno non mi parli più. Non mi pare grave e forse è persino un contrappasso meritato"
In ultimo, nemmeno di morire. Quando scoprì di avere un cancro ai polmoni, un anno dopo aver perso il marito, disse all'amato figlio Corrado: "Stai sereno, perché se non ce la faccio e vado di là sto con papà, altrimenti rimango con voi, ed entrambe sono opzioni che mi piacciono"