Tra le piante ornamentali più usate nei giardini spicca sicuramente l’ortensia: con i suoi grandi fiori a globo che possono assumere decine di sfumature diverse (persino in base al tipo di terreno!), è molto scenografica e riempie perfettamente anche gli spazi più grandi. Essendo poi una specie piuttosto adattabile, può essere coltivata anche in terrazzo e persino in casa, seppure con qualche attenzione in più. Uno dei problemi più comuni delle ortensie riguarda la salute delle sue foglie: spesso capita che le loro punte si secchino e tendano ad arricciarsi. Scopriamo quali sono le cause e come far tornare la vostra pianta più rigogliosa di prima.
Indice
Ortensia, le caratteristiche della pianta
Come prima cosa, facciamo chiarezza sulle principali caratteristiche dell’ortensia: si tratta di una pianta a portamento arbustivo, appartenente alla famiglia delle Hydrangeaceae, di cui esistono numerose varietà. Alcune di esse sono originarie dell’Asia, dove crescono soprattutto in Cina, in Giappone, in Corea e in Taiwan. Altre sono invece maggiormente diffuse nel continente americano, sia negli Stati Uniti Orientali che in Sudamerica. Il nome scientifico Hydrangea deriva dal greco e significa “vaso d’acqua”, per via dei suoi frutti simili a delle coppe.
In generale, l’ortensia si sviluppa come un cespuglio molto folto e rigoglioso, caratterizzato da parti legnose robuste e una chioma di grandi foglie di un verde intenso, spesso dal bordo seghettato. In primavera inoltrata, la pianta vede sbocciare i suoi spettacolari fiori dalla forma sferica, a loro volta formati da infiorescenze chiamate pannocchie. Proprio per via del loro aspetto, l’ortensia è considerata una delle piante ornamentali più belle da coltivare in giardino o in terrazzo. La fioritura è molto lunga, dal momento che può durare sino alla fine dell’estate, e i fiori possono assumere svariate sfumature.
Proprio il colore dell’ortensia è una delle peculiarità di questa pianta: a seconda del terreno in cui viene coltivata, si possono avere fiori molto diversi tra loro. In condizioni neutre, la fioritura è spesso bianca. Ma se il suolo ha un pH inferiore a 6 (ed è quindi abbastanza acido), si avranno fiori tendenti al blu o al violetto. Al contrario, in presenza di un terreno dal pH superiore a 6 (quindi alcalino), i fiori saranno probabilmente declinati nelle sfumature del rosa o del rosso. Tutto dipende dalla presenza di ioni d’alluminio, ai quali i pigmenti della pianta sono molto sensibili.
Perché le punte delle foglie dell’ortensia si seccano
L’ortensia è dunque una pianta speciale, ma non sono solo i suoi fiori a renderla così spettacolare. Anche le foglie, grandi e molto rigogliose, nonché di un bel verde intenso, contribuiscono all’aspetto scenografico del cespuglio. Bisogna dunque averne cura, per far sì che rimangano sempre vitali e floride. Purtroppo, accade spesso che le punte delle foglie inizino a seccarsi e assumano un colorito giallastro, prima di arricciarsi su se stesse. Bisogna scoprire la causa del problema per poterlo risolvere e avere di nuovo una splendida ortensia decorativa.
Le cause e i rimedi
Quali sono le possibili cause del processo per cui le punte delle foglie dell’ortensia si seccano? Questo problema può essere dovuto ad un’irrigazione sbagliata, ma anche ad un ambiente troppo poco umido (soprattutto se la pianta è coltivata in casa). In alcune situazioni, invece, il motivo va cercato in un errore nel fertilizzante, oppure in un cespuglio talmente rigoglioso da aver creato delle condizioni sfavorevoli alla corretta crescita della pianta. Analizziamo ciascuna causa e il rimedio giusto per far tornare le foglie verdi e sane come prima.
Occhio all’irrigazione
L’ortensia è una pianta particolare: cresce meglio se coltivata a mezz’ombra, perché teme abbastanza i raggi diretti del sole, ma allo stesso tempo ha un fabbisogno d’acqua abbastanza importante. Per evitare gli eccessi e i pericolosi ristagni idrici, l’ideale sarebbe annaffiarla frequentemente senza esagerare nelle quantità. Come capire se è il momento giusto per irrigare la pianta? Affidatevi al terreno: tastandolo con le dita, dovrete sentirlo quasi asciutto. In questo caso, vuol dire che è ora di bagnarlo nuovamente.
Se il terreno diventa secco e arido, i nutrimenti in esso presenti non si disciolgono e le radici dell’ortensia non possono più sfruttarli per far crescere la pianta. È proprio a questo punto che si manifestano le prime conseguenze: le punte delle foglie iniziano a seccarsi e diventano giallastre. Assicuratevi che il terriccio sia sempre umido, ma mai zuppo. Questo è il metodo migliore per evitare problemi alla pianta.
Poca umidità in casa
Se state coltivando la vostra ortensia in casa, può succedere che l’ambiente stesso sia troppo secco. La pianta, tuttavia, ha bisogno di un buon tasso d’umidità per crescere nel modo corretto: provvedete allora a sistemare il vaso in una posizione più consona (lontano dalle finestre dove è esposto direttamente alla luce del sole e lontano da fonti di calore, come il termosifone o la cucina). Se ciò non basta, un paio di volte al giorno provate a nebulizzate un po’ d’acqua sulle sue foglie, in modo che abbiano un’umidità aggiuntiva.
Il concime giusto da usare
Anche un eccesso di fertilizzante, nonché l’uso di un concime troppo aggressivo, può essere causa di secchezza alle punte delle foglie dell’ortensia. Purtroppo, questo comportamento provoca una vera e propria “bruciatura” delle radici, che non riescono più ad assorbire l’acqua e le sostanze nutritive per far crescere la pianta. Se usate fertilizzanti liquidi, assicuratevi di diluirli correttamente nell’acqua dell’irrigazione (meglio persino procedere con una diluizione maggiore rispetto a quanto riportato nell’etichetta del prodotto). Valutate anche di interrompere per un po’ la concimazione, se il problema è abbastanza evidente.
Una chioma troppo folta
Infine, prendetevi cura della chioma della vostra ortensia: paradossalmente, se troppo rigogliosa potrebbe causare problemi alla pianta. In effetti, un eccesso di foglie e di fiori va a bloccare la circolazione dell’aria all’interno dell’arbusto, senza contare che il fabbisogno di acqua e di sostanze nutritive potrebbe aumentare in modo tale da non riuscire a soddisfarlo completamente. Armatevi di pazienza e di forbici da potatura, quindi iniziate ad eliminare parte delle foglie basali (attenzione a non esagerare!): questa semplice operazione di sfoltitura renderà la pianta ancor più in salute e ugualmente bellissima.