Minimalismo zen e palette tropicale: due mondi solo in apparenza distanti, ma capaci di fondersi in una tendenza che conquista l’interior design contemporaneo. Il Japandi tropicale unisce la calma elegante dello stile japandi con l’energia luminosa del tropicandi, creando ambienti armoniosi, accoglienti e pieni di personalità.
Indice
Cos’è il Japandi tropicale
In mondi dinamici come quello dell’interior design, le tendenze si evolvono costantemente, spesso prendendo ispirazione o fondendo stili differenti per creare qualcosa di totalmente nuovo, ma che funziona. Una di queste fusioni è il Japandi tropicale, che combina uno stile calmante come il Japandi con le tonalità vivaci e solari dello stile tropicale.
I due stili che si fondono nel Japandi tropicale – Japandi e Tropicandi – sono entrambi ibridi ben distinti e ben definiti. Esploreremo i principali elementi di questi due approcci e come si incontrano creando un ambiente che unisce serenità, energia e colore.
Il vivace e allegro stile Tropicandi
L’essenza del Tropicandi è una casa dove splende sempre il sole, dove è perennemente estate. Questo stile ha una tendenza ibrida che riesce a combinare palette di colori sognanti stile Palm Springs con un tocco di freschezza scandinava.
Sembra un’unione forzata e poco armoniosa, ma questi due stili condividono più elementi di quanto si pensi, e ciò che più di tutti li unisce è la presenza della natura.
Gli elementi fondamentali che lo contraddistinguono sono:
- Spazi aperti e ariosi
- Arredi con ispirazione retrò
- Vivaci spruzzi di colore
La palette tipica spazia tra blu cielo, pesca, verde salvia e rosa chiaro: toni californiani e retrò che evocano l’atmosfera di un film estivo.
Due fattori da calibrare con attenzione in una casa arredata in stile tropicandi sono luce e toni neutri.
La luce deve esaltare i colori rendendo l’ambiente ancora più magico e cinematografico. I tocchi neutri, invece, servono per bilanciare visivamente l’insieme, preferendo toni terrosi o bianchi nitidi.
Il calmo e riflessivo stile Japandi
Lo stile Japandi, d’altro canto, rispecchia un’estetica molto facile da amare per la sua calma e minimalismo. Anche qui ritroviamo una forte connessione con la natura e l’uso di materiali naturali. Si focalizza su un’estetica chic e su una sensazione di pace e tranquillità all’interno della casa.
Il Japandi nasce dalla fusione tra stile giapponese e scandinavo, integrando:
- La filosofia Wabi Sabi, che celebra imperfezione e autenticità
- L’approccio Hygge, incentrato su comfort e benessere
I punti chiave sono semplicità, accoglienza, linee pulite o curve morbide. I rivestimenti più usati sono visivamente leggeri, come cotone e lino, per potenziare la sensazione di comfort. La palette è prevalentemente neutra, con toni come marrone chiaro, crema, tortora e beige.
Come nasce il Japandi tropicale
L’unione di questi due stili dà vita a un linguaggio visivo nuovo e interessante. L’elemento centrale rimane l’amore per la natura, espresso attraverso materiali naturali, colori armonici e atmosfere rilassanti.
La palette richiama quella del Tropicandi, ma con più note neutre che non appesantiscono l’arredo o la carta da parati. I punti colore sono strategici e ben distribuiti.
Anche la scelta dei materiali ricade su elementi naturali e dall’elevata matericità, come legno, bambù, fibre vegetali. L’illuminazione valorizza i colori senza essere mai troppo forte o fredda.
Il risultato? Un ambiente sereno, rilassato, ma con un giusto tocco di vitalità, allegria e connessione con l’esotico.