Il futuro stilista era solo ventiduenne quando presentò al St. Martin's College of Art of Design di Londra una delle collezioni più innovative di fine anno: da qui cominciò la sua fortunata carriera.
Curiosità: nella sua prima collezione del 1996, presentando un modello di pantaloni a vita molto bassa, dichiarò profeticamente: "Il sedere rappresenta la nuova scollatura".
Soprannominato l'hooligan della moda, in realtà McQueen aveva imparato il mestiere dai migliori sarti londinesi: i suoi abiti vantavano un taglio perfetto nonostante alle sfilate fossero presentati in chiave provocatoria.
Nel 1997 lo stilista venne proclamato designer dell'anno.
Curiosità: il responsabile dei costumi del Metropolitan Museum of Arts dichiarò che, tra tutti gli stilisti contemporanei, McQueen è quello che a più sviluppato il senso delle proporzioni.
Il gusto della provocazione e l'eccentricità dell'enfant terrible della moda non ha risparmiato gli accessori: sono della collezione primavera estate 2010 le scarpe "Armadillo", in pitone e con vertiginoso tacco 30, (foto a sinistra), indossate da Lady GaGa nel video «Bad Romance».
Curiosità: Meno coraggiose di Lady Gaga alcune top model, tra cui Natasha Poly e Abbey Lee Kershaw, che si sono rifiutate di indossare le Armadillo in quanto seriamente pericolose per il loro equilibrio.
Cappelli e copricapi: ecco un'altra delle grandi passioni di McQueen, che su di essi proiettava le sue più bizzarre fantasie.
Curiosità: il gusto inglese per i copricapi eccentrici può essere ammiratoogni anno alle sfilate londinesi.
Gennaio 1997, sfilata alta moda Givenchy, collezione disegnata da McQueen: un modello a torso nudo in veste di gigantesco Icaro alato è seduto sulla balconata dell'Ecole des Beaux-Arts di Parigi.
Curiosità: nel settembre 1997 Alexander McQueen presentò la passerella più dispendiosa della storia della moda.
Nel 1999 lo stilista fece sfilare su delle protesi di legno intagliate a mano Aimee Mullins, attrice e atleta dalle gambe amputate.
Curiosità:
Tra gli stilisti morti recentemente: Nicola Trussardi, Gianni Versace, Franco Moschino, Gianfranco Ferré, Enrico Coveri e l'erede della famiglia Gucci Maurizio, fatto assassinare dalla moglie Patrizia Reggiani.