“Una mamma lo sa”: in libreria tutta la verità di Elena Santarelli

In libreria il libro verità di Elena Santarelli “Una mamma lo sa”, sulla battaglia contro il tumore del figlio Giacomo. Che ha convinto la mamma a scriverlo per aiutare gli altri bimbi malati

Il libro verità di Elena Santarelli ,Una mamma lo sa, è finalmente in libreria, da martedì 22 ottobre 2019 . La showgirl, emozionata, lo ha presentato a Milano, spiegando, tra le altre cose, come sia stato lo stesso Giacomo a convincerla a scriverlo, “per aiutare gli altri bimbi malati”.

Il libro, edito da Piemme, racconta la lotta contro il cancro di Giacomo, dalla diagnosi, alle cure, alla remissione. Una storia di dolore, fatica rabbia ma anche di amicizia coraggio e solidarietà.

Ha detto la Santarelli alla presentazione:

Ci sono mamme che lottano pur sapendo che i loro figli non ce la faranno e se ne andranno dopo pochi mesi. Per questo io non sono una grande mamma, ce ne sono altre dietro di me molto più grandi

Mio figlio ha avuto un tumore. Come il suo ci sono 400 casi l’anno in Italia. Io non mi sono palesata oggi dopo che la tempesta è finita, ma ho vissuto dentro quella maledetta tempesta. Potevo starmene a casa e tacere, ma ho scelto di esserci, di mettermi a disposizione, di parlare, di sensibilizzare tutti per il progetto Heal, la Onlus che finanzia la cura e la ricerca della neuro oncologia pediatrica, per acquistare macchinari, per fare del bene

Un libro che nasce per dare voce a tutte le mamme che devono affrontare questa dura battaglia, il cui ricavato andrà interamente al progetto Heal che sostiene la ricerca e le cure dei tumori cerebrali infantili.

Avevo mille dubbi sullo scrivere o meno questo libro. Ma quando ho spiegato a Giacomo che il ricavato sarebbe andato a scopo benefico mi ha detto: “Fallo mamma. Tu fai sempre le cose per bene. Però lo voglio leggere

Elena racconta in una intervista a Chi come sta oggi Giacomo:

Oggi  va a  scuola, gioca a paddle, mi fa arrabbiare quanto basta quando non studia, è curioso e fa mille domande e credo che nella sua testa ci sia la maturità di un bambino… di trent’anni. Io non voglio dimenticare nulla di quello che è successo, ma ora bisogna ripartire