Morgan, il giorno dello sfratto: lo sfogo contro Asia Argento

Morgan ha abbandonato la sua casa, fra momenti di tensione e un attacco durissimo contro Asia Argento

Un sfogo durissimo, contro la società, ma soprattutto contro Asia Argento: Morgan ha affrontato così il giorno dello sfratto dalla sua abitazione di Monza. Il cantante, dopo un rinvio di 10 giorni a causa di un malore, è stato costretto ad abbandonare casa.

A scortarlo fuori gli ufficiali giudiziari e il custode giudiziario, ma prima della sua uscita ci sono stati momenti di grande tensione. L’ex leader dei Bluvertigo ha lanciato pesanti accuse contro alcuni colleghi e contro l’ex compagnia Asia Argento.

“Jovanotti, Ligabue, Vasco? Pensano solo ai dischi – ha tuonato, prendendosela con l’ex -. È stata lei a sancire questo sfratto. È sadica, cattiva, non ha bisogno di soldi. E io di soldi gliene ho dati tantissimi”.

L’abitazione dell’artista è stata venduta all’asta dopo che era stata pignorata a causa di alcuni debiti con il fisco. Da tempo infatti il cantante non pagherebbe gli alimenti ad Anna Lou, la primogenita nata dall’amore per la regista italiana. Morgan ha sempre avuto un rapporto molto difficile con le sue ex compagne.

Non solo Asia Argento, a cui è stato legato per molto tempo, ma anche Jessica Mazzoli, conosciuta a X Factor che l’ha reso padre della piccola Lara. Proprio l’ex gieffina nei giorni scorsi aveva mostrato il suo sostegno nei confronti dell’artista andandolo a trovare insieme alla figlia.

“Questa notte l’ho passata a lavorare e ho scritto due canzoni una delle quali si intitola ‘La Casa’ – ha svelato Morgan, che ha promesso che non si arrenderà -. Sono battaglie talmente dure che non si riesce a combattere con le armi della parola, dell’umanità e dell’arte, io comunque non considero lecita la vendita dell’appartamento”.

Morgan, che nei giorni scorsi era stato ospite di Barbara D’Urso, lanciando pesanti accuse contro l’ex Asia Argento, si è trasferito in un’altra casa dove verrà ospitato sino a quando non deciderà cosa fare.