La strampalata e già contesa eredità di Maradona, che ha monopolizzato l’attenzione non appena si è concluso il funerale del Campione, è stata quantificata: viaggia tra i 70 e i 100 milioni di dollari, 75 secondo i bene informati. E soprattutto si intreccia all’ordito degli altri misteri sulla sua morte.
Quando è morto, Diego aveva appena 100mila euro sul proprio conto. I 75 milioni si dividerebbero tra case sparse in tutto il mondo, sponsorizzazioni con aziende sportive e di videogiochi, investimenti in Venezuela e Italia, altre proprietà e auto di lusso a Dubai, un anello da 330 mila euro che si troverebbe in Bielorussia. Addirittura, pare, un carrarmato. E ancora: scuole di calcio in Cina e svariati appartamenti nella sua Buenos Aires.
L’eredità già promette guerra, tra i famigliari che accusano la scriteriata gestione dei suoi beni, sperperata dai tanti avvoltoi che lo circondavano nell’ultimo periodo. Beni che solo i 5 figli riconosciuti avrebbero il diritto di godere, a differenze dei 6 illegittimi e dei tanti opportunisti che stanno avanzando pretese e si stanno fiondando come condor sulla sua eredità.
Diego disse tra l’altro in un video su Instagram l’anno scorso che avrebbe potuto lasciare tutta la sua eredità (case e soldi) per donazioni, e non ai figli. Si attendono caldi sviluppi.