GF Vip, Samy si apre con Alex Belli e racconta il suo arrivo in Italia

Samy Youssef ha trovato nei suoi compagni di viaggio degli attenti ascoltatori. E ad Alex Belli ha raccontato l'emozione provata quando è arrivato in Italia

È passata una settimana dall’inizio del Grande Fratello Vip e i concorrenti in Casa hanno già iniziato a farsi conoscere dal pubblico. Se alcuni mostrano, infatti, ancora timidezza, altri hanno iniziato ad instaurare rapporti con i loro coinquilini e ad aprirsi raccontando i loro sogni e le loro storie. È il caso di Samy Youssef, che si è confidato con Alex Belli.

Ha una storia estremamente commovente alle spalle, Samy Youssef, fatta di sofferenza e di sacrifici, sì, ma anche di sogni che si avverano e di una grande rivincita. Di origini egiziane, è arrivato in Italia clandestinamente, con un viaggio duro in cui ha rischiato di incontrare la morte. Lo ha raccontato ai suoi compagni, non nascondendo l’emozione e, soprattutto, il timore provato in questi anni.

Con Alex Belli, che ha ascoltato il suo compagno con attenzione, ha ricordato soprattutto la paura provata durante il lunghissimo viaggio che lo ha portato dall’Egitto in Italia. Una traversata pericolosa, in cui ha creduto di morire. Non può, quindi, che ritenersi estremamente fortunato.

Quando ho toccato la sabbia sono scoppiato a piangere.

Aveva solo quindici anni quando è approdato in Sicilia, a Catania. Minorenne, è stato inserito in una casa famiglia, nella quale è rimasto un solo giorno. Pur non conoscendo la lingua e ancora spaesato, si è subito spostato per realizzare il suo desiderio di vedere Roma. Dalla Capitale è arrivato a Tarquinia, dove, alloggiando in una casa famiglia, ha iniziato a studiare per imparare l’italiano e, soprattutto, a lavorare per poter migliorare le sue condizioni e per poter pesare il meno possibile su coloro che gli offrivano aiuto.

La svolta è arrivata a 22 anni, quando, dopo essere stato notato, ha intrapreso la carriera da modello. Oggi è il volto di Moschino. Una storia incredibile la sua che, prima Aldo Montano e poi Alex Belli, hanno ascoltato con attenzione, consapevoli di poter apprendere molto dall’esperienza dal loro coinquilino.

Samy Youssef, che non ha negato di aver provato, immotivatamente, vergogna per la sua storia e di averla sempre raccontata con difficoltà, è così riuscito ad aprirsi. E, in Belli, ha trovato un ascoltatore accogliente e interessato. Non ci sono dubbi, con il racconto della sua vita Samy Youssef, proprio come già fatto da Manuel Bortuzzo, potrà trasmettere una preziosa lezione: quella di non arrendersi e di non smettere mai di credere nei propri sogni e nel futuro.