Bacio sfiorato fra Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga nella Casa del GF Vip. Ormai l’attrice e il figlio di Walter Zenga non riescono più a nascondere la forte attrazione che c’è fra loro. Complice la romantica serata di San Valentino, Rosalinda e Andrea si sono concessi qualche coccola sul letto, fra abbracci e sguardi in cui era chiaro il feeling fra di loro. I due hanno faticato a staccarsi ed erano a un passo dal bacio prima di venire interrotti dagli altri concorrenti.
“Questo è blocco 1”, ha riso Stefania Orlando, ipotizzando che si parlerà del legame fra i concorrenti nel corso della diretta con Signorini. Poco dopo Dayane Mello e Tommaso Zorzi si sono riuniti a Rosalinda e Andrea, chiacchierando con loro e prendendoli in giro. Nei giorni scorsi Zenga aveva svelato alla Cannavò i suoi sentimenti per lei e l’attrice era apparsa molto combattuta. Fuori dalla Casa del GF Vip infatti ad aspettarla c’è Giuliano, fidanzato a cui è legata da oltre dieci anni.
Già prima dell’ingresso di Zenga nel reality Rosalinda aveva messo in dubbio il legame, così tanto da non accettare subito la proposta di convivenza fatta dal ragazzo. Dopo il bacio sfiorato la Cannavò si è sfogata con Stefania Orlando, sciogliendosi in lacrime.
“Non c’è più spazio per l’interpretazione – ha detto riferendosi al fidanzato -. Non so se purtroppo o per fortuna. Non dipende da lui, tutto dipende da me. Alla base ci sono dei miei dubbi, che ora prendono consapevolezza”. La ragazza ha parlato apertamente della crisi con Giuliano. “Però è difficile qui dentro. Sarebbe difficile anche fuori ma qui è ancora più difficile – ha svelato -. Andrea è stato quella cosa in più che mi ha fatto capire che quei dubbi erano fondati, che c’è qualcosa che non va in me. Se la mia storia fosse stabile, sicura, per la mia concezione nessun uomo mi smuoverebbe nulla”. Complice il legame con Zenga, Rosalinda è apparsa ormai convinta riguardo la sua storia d’amore. “Ti giuro che non avrei mai voluto che succedesse qui dentro – ha confessato alla Orlando -. Però sono cinque mesi. Un conto è due-tre mesi, ma cinque mesi…”.
