Chi è Eva Collé, modella, artista e personaggio controcorrente

Eva Collé è la modella italiana, protagonista di un film che racconta la sua vita anticonformista. Ecco cosa sappiamo di lei

Ribelle, anticonformista, vagabonda, spudorata e misteriosa. Eva Collé era, in principio, un fenomeno underground.

A 27 anni, la modella e artista italiana che, per sua orgogliosa ammissione, si mantiene soprattutto facendo la sex worker a Berlino, si è fatta conoscere per le sue dichiarazioni sfrontate tramite blog e social, fino ad attirare l’attenzione di un ampio pubblico e dei media tradizionali.

Ha fatto parlare di sé e ha incuriosito così tanto, da diventare addirittura la protagonista di un film, Searching Eva, che la racconta nella sua quotidianità sopra le righe. Ma chi è davvero Eva Collé?

Poche e frammentarie le notizie che riguardano questa ragazza che conserva ancora un alone di mistero, una caratteristica che si sposa perfettamente con il personaggio. Di sicuro sappiamo che è una ventenne italiana che vive a Berlino. Classe 1992, la narrazione che fa di se stessa è quella di una bohémienne del terzo millennio, impegnata a vivere al massimo la sua vita, senza restrizioni e senza limiti, che non siano quelli imposti da se stessa.

Scrittrice, attivista, ex tossicodipendente, femminista e ribelle. Così si racconta questa ragazza minuta, che a guardarla in foto sembra anche più giovane dell’età che dichiara. Sfrattata più volte, vive randagia, ospite da amici. Ha alle spalle esperienze da modella, ma ha tenuto a raccontare al mondo, in una delle sue dichiarazioni più note, che quello non è il suo sogno: tanto lavoro, poco ritorno, rispetto alla sua attività di sex worker.

Eva racconta che il suo lavoro ‘non comporta niente di particolarmente estremo’: gli uomini che la contattano cercano più una ‘girl friend’ che una prostituta, e rivendica il diritto di poter scegliere come usare il proprio corpo.

In quest’ottica, si dice femminista. Il suo messaggio di autodeterminazione lo porta avanti ogni volta che può, rilasciando interviste, lanciando i suoi pensieri anticonvenzionali sul suo blog, partecipando a manifestazioni artistiche. La sua capacità di sfruttare le grande potenzialità mediatiche del web e dei social, e il messaggio iconoclasta di cui si fa portatrice, la fa emergere come una voce controcorrente che attrae l’attenzione dei ragazzi della sua generazione, e non solo.

Quanto ci sia di costruito intorno al fenomeno ‘Eva’, e quanto invece ci sia di autentico è ancora difficile da capire, ma di certo sentiremo ancora parlare di lei.