Mai sentito parlare di periostite? Si tratta di un’infiammazione che colpisce spesso il periostio dell’area tibiale nei runner. Ecco come prevenirla.
Cos’è la periostite?
Prima di parlare di periostite, è bene chiarire che per periostio si intende una membrana che avvolge le ossa, proteggendole e permettendo che si rigenerino. Non solo, attraverso il periostio, i tendini e le articolazioni, i muscoli si inseriscono nell’osso. La periostite è l’infiammazione ai danni di questa preziosa membrana, malanno frequente fra i runner, soprattutto nell’area attorno alla tibia, dal momento che viene stimolata durante la corsa. A essere più a rischio sono persone con piede cavo, pronazione e piede piatto, dal momento che il loro appoggio pesa ancor di più sulla zona tibiale. Si genera però anche in chi ha un appoggio non armonico, è in sovrappeso o usa scarpe troppo poco ammortizzate. Mette infine a dura prova il periostio tibiale la corsa in discesa.
Come prevenire la periostite?
La periostite tibiale si previene facendo esercizi che mirino ad allungare e rafforzare i muscoli della gamba. Importante è poi scegliere scarpe adeguate al proprio stile di corsa e con un’ammortizzazione adatta al runner che ne fa uso. In caso di reale necessità, è bene valutare se usare solette o plantari che intervengano sull’appoggio rendendolo più equilibrato o assorbendo l’impatto generato dal contatto da il piede e il suolo durante la corsa. Meglio evitare poi di correre troppo, su superfici molto dure o di sollecitare eccessivamente la punta dei piedi, correndo, camminando o saltando. Nel caso si avverta dolore attorno alla tibia, è bene rivolgersi immediatamente a uno specialista per scongiurare la possibilità che si cronicizzi e per conoscere la terapia più indicata in modo da guarire nel più breve tempo possibile.