Oggi vi stupirò. Come vi ho già detto in qualche occasione, i fornelli non sono esattamente il mio regno. Mi piace mangiare, sperimentare, intrugliare… ma cucinare è un’altra cosa. Per questo ho cominciato ad attrezzarmi e a scegliere qualche piccolo “aiutante”. Ne ho comprati (e mai usati) tanti. Cinque hanno fatto eccezione e sono diventati i miei preziosi alleati in cucina.
Lo so, lo so. Avete appena pensato: “Tutte cose che userò una volta e poi resteranno lì a fare polvere”. È successo anche a me, ovviamente. Eppure questi cinque piccoli elettrodomestici da cucina stanno resistendo. Occupano spazio, sì. Ma non più di tanti pentoloni che non uso mai.
Pentola a pressione multifunzione: per chi ha poco tempo
La prima pentola a pressione me l’ha regalata mia mamma per il mio trentesimo compleanno: “È ora che cominci a cucinare e smetti di mangiare solo intrugli”, c’era scritto più o meno questo nel biglietto. La seconda me la sono regalata per i miei 45 anni.
L’ho fatto perché i miei figli hanno cominciato a chiedermi lo spezzatino come quello della nonna (per di più, solo mezz’ora prima dell’ora di cena). Non avevo scelta, dovevo attrezzarmi. Ho scelto questa pentola a pressione multifunzione Aigostar a cottura lenta (ottimo rapporto qualità/prezzo): 7 funzioni, 14 programmi e molto facile da usare.
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Planetaria: impastare è un gioco da ragazze
Miscela, impasta, monta. L’ho usata molto più di quanto immaginassi quando l’ho inserita nella mia lista nozze. Meringhe, mousse, impasti di ogni tipo. Il bello di questo modello di planetaria Howork (parola di Sara, la mia amica super esperta) è che, pur se molto potente, fa davvero poco rumore. L’ho usata anche a notte fonda e non ho mai svegliato nessuno. La consiglio a chi prepara spesso torte, biscotti, pizze dolci e salate. Mentre le impasta, voi potete fare un sacco di altre cose, compreso riposarvi:-)
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Vaporiera con spegnimento automatico: gusto e benessere
Questa l’ho comprata qualche anno fa, quando ho deciso di mettermi a dieta e il mio nutrizionista mi ha consigliato di passare per un po’ alla cottura a vapore. Pensavo di dovermi rassegnare a piatti insipidi e poco invitanti ma mi sono dovuta ricredere. Questa vaporiera Tefal mi ha stupito. E siccome è composta da due cestelli impilabili e occupa poco spazio, l’ho tenuta in cucina anche alla fine della dieta. È in acciaio inossidabile, quindi si è mantenuta benissimo. Dimenticavo: dopo 60 minuti, si spegne da sola.
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Soup Maker: vellutate a prova di chef
Lo ammetto, questo è il mio vero asso nella manica: vellutate, passati, sughi. Ci vogliono 21 minuti (avete capito bene!) per trasformare la frutta e la verdura in un piatto a prova di chef. Per fare zuppe e minestre ci vuole qualche minuto in più, ma ne vale la pena.
Questo modello di soup maker Imetec è abbastanza capiente, perfetto per 6 ottenere porzioni abbondanti. Ha un display con timer e un ricettario con 30 idee (calde e fredde) da realizzare.
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Macchina per il pane: preparate la farina
Chiudo con un grande classico. Ci ho pensato un po’ prima di comprarla, poi ho ceduto alla tentazione di sentire il profumo del pane caldo appena alzata (lo sognavo da anni). Questo modello di macchina per il pane Ariete è super: ha 19 programmi preimpostati e cuoce alla perfezione.
Ho preparato pane di qualunque tipo: integrale, di segale, a cassetta, al latte. Il mio preferito? Il pane alle noci. Ho seguito la ricetta di mia nonna. Devo dire che il suo era unico al mondo. Ma anche il mio non è niente male…
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