I rischi dei sex toys: tra malattie e infezioni, ecco a cosa fare attenzione

L’utilizzo dei sex toys è in continuo aumento, specialmente per le donne. Ecco a cosa prestare attenzione per utilizzarli in sicurezza e evitare spiacevoli sorprese

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Il mercato dei sex toys e degli accessori per il piacere continua a crescere, specialmente i sex toys per le donne. Giocattoli da sperimentare in coppia o da utilizzare in solitaria, anche utili per una nuova consapevolezza del corpo di lui e di lei. Per il contatto intimo e la condivisione con il/la partner, l’utilizzo dei toys è molto delicato e bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti per evitare brutte sorprese, anche per la salute.

Lo studio in Canada

Sul portale State of mind è riportata una ricerca condotta su 1408 donne canadesi per indagare su prevalenza, modalità, frequenza e tipologia di giocattoli sessuali utilizzati. “Dai risultati è emerso che il 52.3% delle intervistate utilizza o ha utilizzato sex toys: il 24.7% li usa una volta a settimana, il 26.4% li utilizza una volta al mese o più, il 14.7% li utilizza meno di una volta all’anno, e soltanto il 7.8% non li utilizza affatto”. Il giocattolo più comune rimane il vibratore (54.5%); mentre il 21.3% ha scelto il dildo e il 9.3% ha utilizzato giocattoli legati alle attività BDSM (bondage, disciplina, sadismo, masochismo). Il 78.3% ha affermato di non condividere i propri toys e il 87.7% rivela di non utilizzare custodie usa e getta. Rispetto alle pratiche di utilizzo e igiene, “il 96% lava il proprio giocattolo, di cui il 71.5% prima di ogni utilizzo o dopo ogni utilizzo. Il disinfettante più utilizzato è acqua e il comune sapone intimo (69.7%). Fra coloro che sono soliti condividere i propri sex toys, il 25.5% ha avuto infezioni vaginali, di cui il 75.2% ha avuto infezioni da candida, contro il 16.8% di coloro che non li condividono”. La consapevolezza, almeno in Canada, sembra alta, ma la sensibilizzazione non è mai abbastanza.

Lavare con cura

Pulire i sex toys con cura è la prima cosa da tenere a mente per evitare infezioni, la proliferazione di batteri o la trasmissione di malattie. Solitamente nel libretto di istruzioni è scritto come farlo, a seconda del materiale. Esistono detergenti specifici in commercio, ma quasi sempre è sufficiente un sapone Ph neutro, su un panno morbido che non rovini la superficie. Attenzione alle batterie e verificate se il toy è resistente all’acqua o impermeabile. Anche l’asciugatura è un passaggio delicato: fatelo con un panno di microfibra che non lascia pelucchi e non rovina i materiali. Ma quando vanno puliti i toys? L’ideale sarebbe prima e dopo l’utilizzo, per poi custodirlo in una confezione chiusa prima del prossimo utilizzo.

Proteggersi dalle malattie e gravidanze

L’utilizzo dei sex toys prevede momenti di gioco ed esplorazione, liberi e disinvolti, ma non possiamo dimenticare la sicurezza e la salute. Già, perché l’utilizzo dei giocattoli non esclude il passaggio di liquidi e quindi il rischio di malattie sessualmente trasmesse o di gravidanze indesiderate. Specialmente in caso di partner occasionali, è opportuno utilizzare i toys con un preservativo o altri contraccettivi di barriera, che possano evitare il contatto e quindi il contagio e il passaggio di sperma o altri liquidi organici. Può sembrare eccessivo, ma proteggiamoci in modo sicuro senza vergogna.

Infezioni & c.

Anche la condivisione tra persone o il passaggio tra diverse parti del corpo possono essere rischiosi per la trasmissione di infezioni batteriche. Per evitare ogni problema sarebbe necessaria la pulizia ogni volta che si cambia utilizzatore o area del corpo, per esempio da vagina a ano o bocca e viceversa, per evitare di passare i batteri e infettarci. Questo vale anche per l’utilizzo individuale durante la masturbazione; e per lo stesso motivo sarebbe da evitare anche il contatto tra diversi toys.

Occhio ai materiali pericolosi

È di qualche tempo fa l’inchiesta della giornalista Milena Gabanelli, che ha provato a indagare sui materiali più o meno sicuri dei toys. Secondo quanto scriveva sul Corriere della Sera, i più ricorrenti sono plastica, Tpr, Tpe, Abs, PVC, lattice, silicone. “Se c’è scritto plastica, sappiamo solo che non è silicone. Potrebbe essere Pvc, Tpe o addirittura Ftalato, definito dalla comunità scientifica interferente endocrino e cancerogeno”, che può interferire sulla salute riproduttiva e sullo sviluppo sessuale del bambino. Anche il PVC, un materiale considerato sicuro, “se non lavorato bene può rilasciare il cloruro di vinile che è un potente cancerogeno”. Il consiglio è quindi quello di prestare attenzione a cosa si compra, preferendo toys prodotti in Europa a quelli asiatici (i Made in China sono tantissimi ormai), dove il controllo è minore e una produzione non adeguata potrebbe aumentare il rischio che il cloruro di vinile monomero, (con il quale si fabbrica il Pvc, lo stirene e il butadiene) si trasferisca alle mucose.

Conservazione

I sex toys sono tendenzialmente oggetti delicati, anche solo per il fatto che vanno a contatto con zone intime e profonde. Oltre all’utilizzo, bisogna prestare cura anche alla conservazione, per evitare danneggiamenti di qualsiasi tipo. Ci sono poche regole da seguire prima di mettere via un giocattolo sessuale:

  • pulire e asciugare l’oggetto prima di custodirlo,
  • ogni toy deve avere una propria custodia singola e non va conservato insieme ad altri toys, per evitare trasmissioni e proliferazioni batteriche o che si rompano,
  • i sex toys in materiali delicati vanno custoditi in contenitori imbottiti che li proteggano da urti involontari, specialmente se si portano in giro,
  • togliere le batterie, specialmente se si lasciano inutilizzati per diverso tempo,
  • tenere i sex toys lontano dalla portata di terzi, non per vergogna ma per evitare utilizzi inappropriati e a nostra insaputa.