Fare sesso con l’ex è una buona idea? Come scegliere, senza soffrire

Finché non si alimentano illusioni e speranze, finire a letto con l’ex non è un dramma. Anzi, potrebbe persino aiutare a superare la fine della relazione.

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Veronica Colella

Sex Editor

Content writer con una laurea in Scienze antropologiche e un passato tra musei e archivi. Scrive di sessualità e questioni di genere da un punto di vista sex positive, con la consapevolezza che non esistono risposte semplici a psicodrammi complessi.

Per quanto possa sembrare una debolezza, finire a letto con un ex non è sempre un errore. Succede per nostalgia, per colpa di un bicchiere di troppo o magari perché si sta semplicemente bene insieme, anche se si è ormai capito che non si è fatti l’uno per l’altra. E per chi fa più fatica a elaborare la fine di una storia il sesso potrebbe addirittura rendere le cose più facili, anziché più dolorose o complicate. Lo sostiene un articolo apparso sulla rivista accademica Journal of Social and Clinical Psychology nel 2012, analizzando il vissuto di chi rimane nell’orbita di un ex anche dopo un divorzio o una rottura.

Quando il sesso consola

Non sempre dare un taglio netto al rapporto è la soluzione migliore. È quella che sulla carta sembra più adatta a proteggere dignità e sentimenti, ma nella vita reale le contraddizioni sono inevitabili. Una su tutte il bisogno di sentirsi ancora vicini, proprio nel momento in cui ci si sta allontanando. Per questo chi si adatta con difficoltà all’idea della separazione potrebbe trovare consolante una rottura più graduale, a meno di non cullarsi nell’illusione che quei momenti di intimità possano convincere l’altro a tornare sui suoi passi. È una soddisfazione dolceamara, ma permette almeno di non sentirsi del tutto rifiutati.

E anche se si dovesse rimpiangere quella decisione, alla lunga un eventuale scivolone non compromette la possibilità di ripresa. Lo racconta un secondo studio, pubblicato nel 2018 su Archives of Sexual Behavior, smentendo il preconcetto che tornare a letto con l’ex sia soltanto un modo di farsi del male. Chi nelle settimane successive alla rottura ha una “ricaduta” o due non soffre più degli altri, né più a lungo. A fare la differenza è piuttosto la consapevolezza con cui si vive l’esperienza: l’importante è non illudersi che il sesso possa compensare incompatibilità più profonde.

Se è passato del tempo

Le stesse considerazioni sono valide per chi si ritrova a distanza di tempo e allo stesso tempo non sembra sia cambiato niente. Se l’intesa è ancora molto forte, difficile dire di no alla possibilità di provare emozioni e sensazioni che fanno stare bene. I vantaggi del sesso con un ex con cui si ha una forte connessione sessuale è che ora potete godervela senza attriti e risentimento. A maggior ragione se nel frattempo avete vissuto delusioni o insoddisfazioni che rendono un salto nel passato ancora più appetibile.

Proprio per questo è meglio essere chiari fin dall’inizio sulle aspettative e le implicazioni di una notte insieme, evitando di alimentare illusioni o speranze. Un altro aspetto da non sottovalutare è la potenza dei ricordi, o la tendenza a indossare lenti rosa quando si guarda indietro con nostalgia. È possibile che non tutto sarà come nei vostri ricordi, inclusa l’affinità sessuale o emotiva che sperate di ritrovare.

Amici con benefit, sì o no?

Come scrive Bryan Washington in Promesse (NN Editore), amare una persona significa lasciare che cambi quando ne ha bisogno. E come capita ai protagonisti del romanzo, ormai infelici insieme nonostante l’amore, questo cambiamento può portare a una separazione. Si possono prendere strade diverse senza che questo sminuisca i sentimenti che si provano l’uno per l’altro, o accettare che il rapporto si trasformi trovando nuovi equilibri.

Per gli ex che rimangono amici il sesso può essere vissuto con leggerezza, forse anche più di prima. L’amore non svanisce del tutto ma cambia forma, mantenendo intatti affetto e complicità. Potrebbe essere un bellissimo compromesso, sempre che questa amicizia con benefit non finisca per tenervi legati a scapito di nuove relazioni, o diventi un pretesto per non guardare mai del tutto avanti.

La rivalsa non è un buon motivo

Altra cosa è il sesso di rivalsa, quello che si fa per avere la conferma di non essere stati dimenticati. L’idea di tornare a letto insieme solo per togliersi la soddisfazione di essere voi a fare ghosting la mattina dopo è allettante, ma potreste sopravvalutare il suo interesse. E se dovesse succedere vi sentireste molto peggio, perché l’unica cosa che avrete dimostrato è che tenete ancora alla sua attenzione più di quanto vorreste ammettere.

Se poi a tentarvi è la possibilità di sabotare la sua nuova relazione, sappiate che è una pessima idea su tutti i fronti. Prima di tutto perché potrebbe aprire a una serie di complicazioni e rimorsi di cui potete fare tranquillamente a meno, ma non solo. Per quanto possa essere difficile accettare che il vostro o la vostra ex sia felice con qualcun altro, se voi non lo eravate più un motivo ci sarà. E non è interferendo con la sua vita che cambierete le cose. Anzi, quello che sul momento vi fa soffrire potrebbe rivelarsi una benedizione sotto mentite spoglie.

Rispetto e autonomia

Infine, il sesso con l’ex è una pessima idea quando viene a mancare il rispetto per i sentimenti o per le decisioni dell’altra persona. Per esempio, in quelle situazioni in cui si fa leva sul senso di colpa per ottenere dall’altro più di quello che è disposto a dare liberamente, o quelle in cui si approfitta della vulnerabilità di chi proprio non riesce a dire di no, della dipendenza emotiva o della fiducia di qualcuno.

Anche se non si è più una coppia, l’autonomia e la dignità dell’altro vanno sempre tenute in considerazione. Ecco perché non è giusto pretendere che i propri bisogni e desideri vengano corrisposti a scapito del benessere dell’altro, o ritenersi assolti da ogni responsabilità nel momento in cui si strappa un sì. Se avete il dubbio di non stare giocando ad armi pari, meglio fare un passo indietro.