Sesso occasionale: istruzioni per l’uso

La prima regola è proteggersi, la seconda è cercare di fare in modo che nessuno ne esca con il cuore spezzato. E naturalmente farlo solo se si è convinte.

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Veronica Colella

Sex Editor

Content writer con una laurea in Scienze antropologiche e un passato tra musei e archivi. Scrive di sessualità e questioni di genere da un punto di vista sex positive, con la consapevolezza che non esistono risposte semplici a psicodrammi complessi.

Davvero non c’è sesso senza amore? Sì e no, nel senso che il sesso occasionale non deve per forza essere privo di emozioni. Può essere anche più intenso rispetto a quello vissuto in relazioni tiepidine e ormai stanche, oltre a essere l’occasione per esplorare lati di sé che non avevano avuto l’occasione di emergere.

Andare a letto con uno sconosciuto o frequentarsi senza impegno non vi rende delle opportuniste, almeno finché c’è armonia tra le vostre aspettative e quelle della persona con cui condividete momenti di passione. Potreste scoprire che siete tra quelle persone che riescono facilmente a separare il sesso dai sentimenti, oppure che questo approccio non fa per voi e che vi godete di più il sesso se c’è una forte connessione emotiva. Quello che conta è fare scelte consapevoli e davvero libere.

Scegliere bene

Carpe diem, ma con criterio. Scegliere la persona giusta con cui vivere questa esperienza è più importante di quello che sembra. Forse non vi rivedrete mai più, o forse siete destinati a incrociarvi spesso. In entrambi i casi, prendersi un momento per valutare pro e contro riduce le probabilità di ritrovarsi in situazioni pericolose o imbarazzanti.
Non solo per decidere quanta fiducia concedere a uno sconosciuto, ma anche nel soppesare le possibili ripercussioni di un momento di passione vissuto con una persona che rimarrà all’interno del vostro circolo di frequentazioni.

Un* collega di università o di ufficio, il cugino della migliore amica, la vicina di casa con un bel sorriso, quell’amico con cui c’è sempre stata attrazione… prima di cedere alla tentazione, assicurarsi che tutti abbiano le idee chiare è doveroso. Così come sarebbe meglio prendere queste decisioni da sobrie, tanto più che il sesso è più bello quando si è presenti.

Prevenire è meglio che curare

La sicurezza prima di tutto. Sia nel prendersi cura della propria salute e di quella dell’altr*, utilizzando i metodi di barriera più appropriati e adottando una politica di totale trasparenza su eventuali rischi, sia nello scegliere luoghi e tempi che facciano sentire entrambi a proprio agio. Non c’è niente di male nell’avere aspettative o preferenze, anche quando si tratta di un incontro occasionale. Se prima di arrivare al dunque volete bere qualcosa insieme, fare un po’ di conversazione e magari divertirvi a flirtare è legittimo, così come non è pretenzioso preferire un letto con delle lenzuola pulite a una toilette.

La riservatezza è una qualità molto apprezzata, ma non c’è niente di male nemmeno nel tutelarsi. Che si tratti di un appuntamento mordi-e-fuggi con un match di Tinder, di un’uscita estemporanea con un amic* di un amic* o di seguire un affascinante sconosciut* nella tana del Bianconiglio, è importante che qualcuno sappia sempre dove siete. In un mondo perfetto non ce ne sarebbe bisogno, lo sappiamo, ma considerate le lacune culturali in tema di consenso essere caute non guasta. Tenere aggiornata una persona di cui vi fidate sui vostri spostamenti è una piccola precauzione che vale la pena di ricordare a quindici come a trentacinque anni, senza paura di sembrare troppo ansiose.

Gestire i sentimenti

La regola non scritta del sesso occasionale è che non dovrebbero esserci strascichi sentimentali, ma questo non vuol dire che non possa essere molto intenso da un punto di vista emotivo. Nella sua guida illustrata al Sesso femminista (Mondadori Electa), l’illustratrice britannica Flo Perry ribadisce che si tratta di una questione del tutto soggettiva.
A volte il sesso occasionale è bellissimo, accresce l’autostima e regala quel brivido di eccitazione che rende la vita meritevole di essere vissuta. Altre volte invece ci si rende conto che sarebbe stato meglio rimanere sul divano con un sacchetto di patatine, vuoi perché è stato deludente o perché dopo ha detto o fatto qualcosa che ci ha fatto rivalutare l’intera situazione.

Allo stesso modo, alcune volte potrebbe essere più facile separare in maniera più netta il sesso dai sentimenti, mentre in altre l’intimità emotiva è così forte da creare un legame anche quando ci si era ripromesse che non sarebbe successo. Non è facile prevedere come andrà a finire, ma secondo Perry vale la pena di ricordare che le farfalle nello stomaco legate al sesso (anche quello occasionale, o alle amicizie con benefit) non durano per sempre. A volte sono un fenomeno transitorio legato agli ormoni, altre volte l’indicazione che ci siete cadute con tutte le scarpe.

Due pesi e due misure

Alcuni studi sembrano confermare il luogo comune per cui il sesso occasionale è vissuto dalle donne in maniera ambivalente. Gli uomini tendono a riportare più spesso emozioni positive, mentre le donne hanno con il sesso senza legami un rapporto più complicato. Sul momento il desiderio c’è, ma a mente fredda i sentimenti si fanno più cupi. Una reazione emotiva legata più allo stigma sociale che a ragioni biologiche, riflettono gli autori di un recente studio pubblicato sulla rivista accademica Sexuality & Culture.

Le teorie della psicologia evoluzionista secondo cui queste differenze sono innate e universali andrebbero rivedute e corrette tenendo conto del doppio standard: le donne non si pentono del sesso occasionale perché meno vantaggioso da un punto di vista riproduttivo, ma perché più esposte a giudizi negativi.
Lo strascico negativo di ansia, pentimento e depressione rilevato da alcuni studi dipende piuttosto dal timore di essere considerate “facili” o di essere svalutate a causa della propria intraprendenza sessuale. Oppure, dal non essersi sentite in controllo della situazione: il sesso occasionale ha un impatto negativo sul benessere psicologico quando non è una vera scelta, ovvero quando si finisce per andare a letto con qualcuno perché sotto pressione nel dire di sì.