Sesso, quando le coppie non lo fanno più

Cosa succede in una coppia quando il sesso scompare? Ecco cosa accade e come risolvere il problema

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Possono essere tanti i motivi, di diversa natura, ma succede spesso che le coppie smettano di fare sesso. Un po’ è fisiologico: crescendo aumentano gli impegni e le preoccupazioni; il tanto tempo insieme rende anche la sessualità più monotona; invecchiando il corpo reagisce diversamente agli stimoli erotici. Smettere di avere una vita intima può essere anche segnale di crisi, o altre volte ne è la causa. Vediamo insieme quali sono i motivi più diffusi e cosa fare.

Relazioni di lunga data

Stare insieme tanti anni ha un sacco di aspetti positivi: riconoscersi senza dover parlare; il feeling e la conoscenza l’uno dell’altra; avere un punto di riferimento forte e porto sicuro sono alcuni di questi. Ci sono però anche degli aspetti che vanno fisiologicamente calando. Non possiamo non ammettere che i colori accesi e scintillanti dei primi tempi possano diventare con il tempo più opachi. L’entusiasmo e l’adrenalina delle prime volte insieme, la passionalità dei primi baci non è più la stessa dopo anni. Purtroppo, si iniziano a dare per scontato troppe cose, a partire dalla presenza e l’affetto del partner: ma davvero è così scontata?

Mai dimenticare i dettagli

Il primo consiglio è proprio quello di non dimenticarsi dell’amore per l’altro e di dimostrarglielo. Non sono necessarie le gesta dei primi mesi insieme, ma basta un bacio, un abbraccio, una lettera, qualche parola sussurrata, un complimento. Ricordare del nostro affetto e ricordarsi di quanto è speciale il legame dovrebbe essere un esercizio quotidiano, indispensabile nelle relazioni (non solo di coppia). Prepararsi per incontrare l’altro e apprezzarlo aiuta anche i corpi, a cercarsi e volersi ancora.

Riscoprirsi in una sessualità non tradizionale

Quando addirittura la noia subentra sotto le lenzuola dopo tanti anni di sesso insieme, la ricerca del gioco e della sperimentazione può essere una buona strada per un nuovo decollo. Ci sono tante pratiche non tradizionali, dal sesso non penetrativo al bondage per esempio, o tanti accessori e sex toys che possono stimolare la coppia in un modo nuovo e mai provato. L’idea deve essere proprio quella di sperimentare, permettendosi di conoscersi sotto occhi e vesti che mai avevamo provato. Questo può rinfrescare la fiducia verso l’altro, lo scambio e la fantasia.

Il sesso di mantenimento

Sembra una follia, invece il sesso di mantenimento è consigliato moltissimo alle coppie di lunga data. Di cosa si tratta? Di mettere in agenda l’appuntamento intimo. Si, proprio così: decidere a tavolino quando fare sesso; ma non con lo stesso spirito con cui si appunta una visita medica o dal dentista. Prendere appuntamento per il sesso significa ridare importanza a quel momento; vuol dire prepararsi con cura, e vuol dire attendere quel momento senza che sia un ritaglio di tempo improvvisato. Sarà meno romantico secondo alcune, ma più consapevole e di presenza secondo altre.

Lo stress, la prima causa

Lo stress è il primo fattore che rema contro la sessualità sana e appagante. Il punto è che nei periodi di grande preoccupazione, stanchezza e stress, oltre a sentirsi meno propensi alla socialità, la libido cala. È una questione ormonale e fisiologica, non solo psicologica come reazione al sentirsi meno disponibile. L’ansia e lo stress stimolano la produzione di cortisolo, l’ormone della chiusura, dell’allerta e della fuga, che ha ruolo opposto agli ormoni dell’amore e dell’affettività. Ovviamente la condizione di mente piena di pensieri e preoccupazioni non facilita il lasciarsi andare al godimento e all’altro/a.

Combattere lo stress

Cosa fare quindi per rendere meno grigi i periodi stressanti? Provare a staccare ogni tanto, sia individualmente che in coppia. A livello individuale vuol dire andare a fare yoga, meditazione, nuoto o una corsa; uscire con le amiche per una chiacchiera; buttarsi nella lettura di un bel romanzo, leggero e d’amore possibilmente. In coppia ben vengano le cene o gli aperitivi insieme, un weekend in un luogo nuovo da visitare o nella casette delle vacanze di sempre. Lasciamo il portatile a casa e silenziamo lo smartphone per qualche ora ovviamente.

Quando c’è un problema

A volte però non sono i picchi sessuali, e neanche lo stress dell’ufficio. A volte il non desiderio è il segnale di altro, di un amore finito, di un sentimento che sta morendo o che si sta trasformando. È vero che l’attrazione potrebbe non essere più la stessa, ma l’intenzione e la voglia di intimità e scambio dovrebbe mantenersi viva (aiutandola con qualche trucchetto appunto!). Quando invece la voglia di stare insieme e le risate e i sorrisi dei primi tempi lasciano spazio a rabbia, rancore, voglia di stare soli e fuori casa; quando c’è attrazione per altre persone, beh forse vale la pena farsi qualche domanda sulla natura della relazione e la spinta che ci tiene uniti ancora.

Comunicazione e terapia

Parlarne insieme è il primo passo, sia per confidare una difficoltà e un sentimento, che per riconoscere un problema. Potrebbe essere condiviso, o potrebbe servire ad avvicinarci di nuovo. Se non si è in grado di affrontare la cosa in due, la terapia di coppia può essere un grande aiuto per evitare lo stallo e il blocco, sia individuale che di coppia. Non sempre la rottura è l’unica risoluzione, ma intraprendere una strada insieme è essenziale, anche se doloroso e anche se fa paura.